35

68 6 28
                                    


Una nuvola coprì la luce della luna per qualche istante, lasciando che tutto intorno a loro divenisse totalmente buio, nonostante ciò non persero di vista la figura dell'uomo davanti a loro. Sembrava che questo si sentisse totalmente a suo agio con la situazione e la cosa li rendeva nervosi. Erano in svantaggio contro di lui, lo sapevano perfettamente. Non potevano lanciarsi in un combattimento alla cieca. Avrebbero dovuto agire tutti insieme, attaccando il cacciatore e al tempo stesso difendendo il gruppo. Leedo, come se fosse connesso a tutti gli altri da un legame invisibile riuscì a percepire i sentimenti di ognuno di loro distintamente. Sapeva che passando molto tempo con qualcuno si potesse imparare a riconoscere ogni stato d'animo, accadeva anche agli umani, ma in loro la sensazione diveniva più intensa grazie ai sensi sovrasviluppati. I loro odori, i loro respiri, i minimi movimenti. Tutto era chiaro nella sua mente come se fosse in grado di vederlo con i propri occhi e, come per lui, era sicuro che lo stesso valesse per tutti gli altri. Quella strana calma mista ad agitazione che provavano sembrava contenere un qualcosa che non erano in grado di spiegare. Sentivano di poter dire dove ognuno di loro si trovasse anche senza guardarlo direttamente. Riuscivano anche a percepire Seoho, Seungkwan e Jaebum che correvano verso di loro nonostante i loro uditi non sentissero assolutamente nulla.

Nonostante ciò nessuno di loro avrebbe attaccato, non senza che gli altri si fossero riuniti a loro.

Quello era il pensiero di ognuno di loro, ma sapevano anche che non fossero gli unici a gestire i fili di quell'intera situazione.

La luce della luna tornò ad illuminarli e come se questa avesse dato loro l'allarme i ragazzi si sistemarono ai loro posti.

Il cacciatore infatti scattò in avanti mentre dalla cintura stretta in vita liberò la sua frusta. I ragazzi evitarono l'arma disperdendosi nelle vicinanze. Puntarono i loro occhi nel punto in cui la frusta si scontrò contro il pavimento su cui furono lasciate delle crepe. Era letteralmente impossibile che una normale frusta lasciasse quel tipo di danno sul puro cemento, avevano quindi poche opzioni dalla loro. O il cacciatore era dotato di una forza quasi pari alla loro o era l'arma a non essere una normale frusta.

Il cacciatore camminò tranquillamente fino al punto d'impatto, una mano nella tasca del lungo cappotto nero l'altra stretta sul manico della frusta che veniva trascinata per terra. L'unico rumore intorno a loro fu quello dei passi dell'uomo, unito ad una risata divertita. Passarono pochi secondi prima che stringesse nuovamente l'arma e la fece saettare contro tutto ciò che lo circondasse, mantenendo il corpo immobile come se il movimento non gli costasse alcuna fatica. I ragazzi furono costretti a muoversi velocemente da un posto all'altro, evitando non solo l'arma ma anche i frammenti di tutto ciò che questa distruggesse al suo passaggio. Pezzi di cemento, schegge di legno provenienti da vecchie travi e scintille ardenti di acciaio contro altro acciaio. Mingyu oltre a proteggere sé stesso non toglieva gli occhi da Wonwoo, che fra tutti loro risultava essere il più vulnerabile a causa della sua cecità. Youngjae si sistemò su alcuni fusti ma il suo piede scivolò all'interno di uno di questi e proprio in quel momento il suo istinto lo avvisò del pericolo. La frusta, a piena velocità, era diretta proprio contro quei barili. Il ragazzo cercò di liberarsi il più velocemente possibile ma l'arma si scontrò contro il suo appoggio distruggendoli e scaraventandolo a lunga distanza. Si aspettò un duro impatto contro il terreno, ma questo non avvenne e al contrario si sentì sorretto da due braccia forti. Quando guardò verso l'alto riconobbe immediatamente il volto di Jaebum.

<<Sono ancora in tempo per il divertimento?>> disse, con un tono divertito.

Il vampiro avrebbe voluto urlargli contro che non fosse il momento delle battute simpatiche poiché dovevano fare attenzione ad evitare di essere ridotti in mille pezzi da un cacciatore pazzo, ma una parte di sé fu felice di vederlo sano e salvo. Il lupo lo rimise con i piedi per terra ed entrambi guardarono verso l'uomo ancora occupato a muovere il suo braccio in movimenti meccanici che portavano la sua arma a muoversi in modo fluido e in ogni direzione, rendendo loro difficile trovare un posto sicuro.

Old War (INTERATTIVA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora