Old War (INTERATTIVA)

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Wooyoung era rimasto rannicchiato sul tetto della casa senza pensare allo scorrere del tempo. La sua mente era così piena di pensieri da non concedere spazio ad altro. Aveva già sentito parlare di imprinting, ma non avrebbe mai creduto ci si sarebbe ritrovato dentro. I vampiri non hanno l'imprinting, eppure... Doveva essere onesto con sé stesso. Nonostante si fosse sempre mostrato forte, menefreghista e a tratti dotato di una lingua tagliente il ragazzo era sempre stato suscettibile ai sentimenti. Mentre le parole che i ragazzi avevano precedentemente pronunciato aleggiavano nella sua mente, vecchi ricordi riemersero dai meandri più profondi del suo essere.

Ricordò i momenti passati con i suoi genitori. Erano sempre stati una famiglia vivace e rumorosa, specialmente a causa sua e di suo fratello, sua madre e suo padre non erano però da meno alla situazione. Avevano vissuto insieme all'incirca 100 anni e credeva che ne avrebbero vissuti altri insieme. Nonostante si trattasse di un eufemismo, data la sua situazione, sentì il cuore stringersi in una morsa al ricordo di come li aveva così facilmente persi a causa di un cacciatore. Non avevano mai fatto nulla di male, non avevano mai ucciso per puro piacere e si erano sempre premurati di far attenzione a non uccidere le loro prede. Eppure, quell'uomo non ci aveva pensato due volte ad uccidere la sua famiglia, e lui stesso se suo fratello non avesse avuto come priorità quello di farlo fuggire.

Ricordò di come avesse vagato solo, senza meta, per diversi anni. Aveva attraversato villaggi, terreni desolati e situazioni che avrebbero messo in grave pericolo le vite degli umani, tutto mentre il mondo intorno a lui cambiava in qualcosa che non era riuscito a catturare la sua intenzione.

Wooyoung aveva smesso di vivere, cominciando a sopravvivere.

Erano passati diversi anni quando per puro caso aveva incontrato Leedo. I due ragazzi avevano riconosciuto la propria natura a primo sguardo. Il maggiore aveva subito capito il vuoto nello sguardo di Wooyoung, e nonostante avesse sempre vissuto da solo fino a qual momento decise di portarlo con sé. Wooyoung sembrò essere riluttante inizialmente. Chi avrebbe mai seguito uno sconosciuto conosciuto in una vecchia taverna situata nel nulla? Wooyoung era un vampiro, perciò poteva difendere sé stesso, ma aveva anche capito che l'altro fosse più forte di lui. Avrebbe potuto ucciderlo con facilità, eppure Wooyoung sentì che le intenzioni dell'altro fossero quello di proteggerlo. Accettando di vivere in compagnia Wooyoung riprese a vivere, lentamente cominciò a recuperare la sua vivacità anche grazie al voler scoprire le reazioni dell'altro, curioso di conoscere che tipo di espressioni Leedo potesse avere. Wooyoung si legò così tanto al biondo da cominciare a considerarlo come un fratello maggiore, sicuro che l'altro lo vedesse allo stesso modo. Gli era grato poiché se si trovava lì, vivo, lo doveva solo a Leedo.

Wooyoung doveva però ammettere anche che negli ultimi tempi qualcun altro aveva lentamente fatto breccia nel suo cuore. Ciò aveva avuto in lui un impatto in parte sorprendente dall'altra, dopo ciò che aveva sentito poco prima, la paura di perdere nuovamente qualcuno di amato era tornata ad avvolgerlo. Aveva da poco deciso di accettare i proprio sentimenti, dopo aver combattuto contro sé stesso per la natura del destinatario. Una parte di lui era felice di sapere che l'altro ricambiava il suo interesse, l'altra però temeva l'intensità di quel legame e la presenza di un cacciatore che attentava alle loro vite non aiutava certamente.

Nonostante fosse perso nei suoi pensieri era riuscito a percepire l'odore di Arnica montana. Alzò lentamente lo sguardo, fino a quel momento nascosto fra le braccia incrociate intorno alle gambe rannicchiate, e lo puntò sul ragazzo al suo fianco.

San lo guardò, dolcemente, e dopo aver preso posto al suo fianco sorrise leggermente.

<<Perché sei qui?>> domandò Wooyoung.