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L'aria intorno ad ognuno di loro divenne se possibile ancora più fredda e tesa. I loro occhi puntati sulla canna della pistola che premeva contro la tempia di Seoho. Lupo digrignò i denti nel momento in cui il cacciatore gli tirò nuovamente i capelli per fargli alzare il viso. Junmin si piegò su di lui e rise gutturale, pieno di sé.

<<Ho una proposta per voi>> disse nuovamente il cacciatore, puntando i suoi occhi su Leedo che si trovava un passo avanti rispetto a tutti gli altri. Sapeva perfettamente il legame che si era instaurato fra i due capi branco e ciò lo portava a conoscere quali tasti toccare per scatenare in lui delle reazioni. Gli occhi rossi, intensi e profondi gli fecero capire che questo stesse già combattendo contro i suoi istinti più imperiosi per mantenere il controllo e non agire rischiando di mettere tutti i suoi compagni in pericolo.

<<Datemi Vernon>> ordinò il cacciatore, puntando gli occhi per un solo istante sul ragazzo. Il ribrezzo che provò nel rivedere nel visto del figlio quello della madre lo irritò, costringendolo a voler mettere fine con estrema bramosia a quello che aveva considerato un suo errore una volta per tutte e distogliere lo sguardo. <<In questo modo il vostro amico non sarà il primo a morire>>

Versi oltraggiati e ringhi scivolarono fuori dalle gole dei ragazzi, stretti in un gruppo compatto. Seungkwan si avvicinò a lui e unì le loro mani. Non lo guardò, al contrario i suoi occhi restarono sul cacciatore davanti a lui, Vernon capì però che quello fosse il suo modo per fargli capire che non lo avrebbe lasciato andare da nessuna parte. Anche gli altri lo affiancarono ancora di più. Nessuno avrebbe sacrificato qualcun altro, quello era un monito silenzioso che aleggiava fra loro.

<<Se credi davvero che te lo consegneremo sei pazzo>> urlò San.

<<Esatto, non solo proteggeremo Vernon, ma riusciremo anche a riprenderci Seoho e ti uccideremo una volta per tutte>> si accodò Mingyu.

Il cacciatore ridacchiò. Una risata gracchiante, ma divertita e con un misto di irritazione per non poter tagliar corto quella storia.

<<Se volete provarci fate pure>> disse, allontanando la pistola dalla testa del ragazzo solo per aprire il braccio in un muto invito ad attaccarlo, mentre la sua voce prendeva a riempire il silenzio della notte.

Una persona però in tutto quel tempo era rimasta in silenzio. I suoi occhi intensi puntati in quelli scuri e profondi del ragazzo davanti a lui. Questo non sembrava spaventato al contrario, sembrava restare lì in attesa di ciò che sarebbe accaduto.

Leedo al contrario si era lasciato catturare da un ricordo che ebbe finalmente un senso. Nella sua mente riecheggiarono le parole che quell'uomo sconosciuto gli aveva detto diversi anni prima. Parole a cui non aveva mai creduto, almeno non fino a quel momento.

"Per lui sacrificherai la tua vita, rinunciando ad ogni cosa. Lui diverrà il tuo mondo e senza di lui non potrai esistere""

Uno sbuffo rilasciò le sue labbra, che sollevò in un sorriso che lasciò interdetti tutti i ragazzi che si trovavano intorno a lui. I loro sensi li avvisarono che qualcosa stesse per accadere e sentirono il sangue nelle loro vene ribollire in anticipazione. In tutto ciò però percepirono qualcosa che li allarmò.

<<Wonwoo>> disse, la voce bassa e priva di ogni emozione <<La nostra famiglia sarà nelle tue mani d'ora in poi, qualsiasi cosa accada prenditene cura>>

<<Aspetta->> Il castano si ritrovò sorpreso da quelle parole improvvise ma non riuscì a chiedergli alcuna spiegazione perché i suoi sensi lo costrinsero sull'attenti.

Old War (INTERATTIVA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora