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Junmin aveva raccolto tutte le informazioni di cui aveva bisogno. Osservando attentamente tutti i ragazzi era riuscito a scoprire anche che i lupi avevano avuto il loro imprinting con i vampiri. La cosa lo fece sorridere, in quel modo per lui sarebbe stato ancora più facile. Forse fin troppo, ma in fondo non gli interessava. Il suo unico compito era quello di sterminare quei gruppi di licantropi e vampiri, il come e il quando non era rilevante. Pensandoci bene però l'innescarsi di quelle relazioni gli avrebbe portato molto divertimento. Per la prima volta nella sua intera vita da cacciatore stava prendendo in considerazione di divertirsi con le sue vittime prima di ucciderle una volta per tutte. Certo il divertimento sarebbe stato unicamente suo.

Con quei pensieri nella mente cominciò a roteare una chiave fra le dita mente percorreva il corridoio buio e umido del sotterraneo del suo appartamento, ridacchiando fra sé e sé. L'odore di verbena e strozzalupo riempiva l'aria intorno a lui, ma non gli dispiaceva poiché per un umano quelle erbe rilasciavano un profumo gradevole. Erano altre le creature a cui queste nuocevano. Si avvicinò ad una porta e aprì prima di tutto la grata in ferro battuto e resistente, poi la porta blindata in titanio, precauzioni alquanto esagerate, ma la sicurezza non era mai abbastanza.

Quanto entrò nella stanza la luce delle lampadine lo colpi accogliente, differentemente dagli sguardi che gli furono riservati dai due ragazzi all'interno.

<<Suvvia non guardatemi così>> disse roteando gli occhi <<Dovreste ringraziarmi perché vi ho lasciati in vita>>

<<Preferirei essere morto>> ringhiò uno dei due ragazzi, provando a scattare in piedi, ma cadendo subito dopo sulle ginocchia. Il suo corpo era debole per via della fame, ma più di tutto l'odore dello strozzalupo gli faceva girare vertiginosamente la testa.

L'altro ragazzo subito gli si avvicinò, prendendolo per le spalle cercando di aiutarlo a rimettersi in piedi nonostante il fastidio che la verbena gli procurasse. L'altro lo guardò di sbieco, e si lasciò aiutare, tornando seduto al suo posto con fare scocciato ma continuando a guardare il cacciatore con sete di sangue.

<<Non potete farmi del male, siete troppo deboli>> disse il cacciatore rilassato, avvicinandosi leggermente a loro <<Ho deciso che mi aiuterete>>

<<Mai>> urlò l'altro, lasciando che quella volta fosse la sua di rabbia a scatenarsi. Non avrebbe mai aiutato l'assassino della sua famiglia.

<<Immaginavo avreste risposto così>> sospirò Junmin, io davvero non volevo farlo, ma voi non lasciate altra scelta.

Il cacciatore afferrò il vampiro per un braccio e lo trascinò più vicino a lui, riuscendo tranquillamente a controllare la sua resistenza.

<<Lascialo in pace>> urlò l'alpha, cercando nuovamente di scattare in avanti facendo appello al suo lupo, ma ogni richiamo verso di esso gli provocava dolore per via di quelle erbe anti lupo.

<<Oh non farò nulla al tuo vampiretto>> ridacchiò il cacciatore, sfilando una siringa dalla sacca per poi farne uscire qualche liquido <<Nulla di doloroso almeno. È quasi tenero vedere come vi siate legati l'uno all'altro>> aggiunse, infilando l'ago nel collo del ragazzo.

<<Jae-bum>> annaspò il vampiro, prima che i suoi occhi divenissero totalmente rossi e privi di ogni razionalità.

<<Youngjae!>> urlò l'alpha, ringhiando contro il cacciatore <<Che cosa gli hai fatto?>>

<<Oh questo?>> chiese l'uomo sarcastico, mostrando la siringa ormai vuota <<È magia antica, questo liquido lo farà obbedire ad ogni mio ordine, per qualche ora almeno>>

Jaebum spalancò gli occhi a quella rivelazione, sapeva che l'uomo conoscesse diverse magie antiche, ma non sapeva fosse in grado di utilizzarli. Solo pochi anziani erano in grado di farlo.

Il cacciatore si voltò verso Youngjae, in piedi davanti a lui, gli occhi rossi e i canini aguzzi.

<<Vai a salutare i nostri amici vampiri, non attaccarli e non farti prendere, poi torna immediatamente qui>> ordinò con voce decisa.

<<Non farlo Jae>> urlò Jaebum, sperando di toccare la razionalità del ragazzo, ma quel suo richiamo rimase a mezz'aria poiché il ragazzo aveva già lasciato la stanza.

***

I vampiri erano tranquilli, occupati nei proprio affari quando ognuno di loro sentirono un odore che non conoscevano invadere il loro territorio.

La porta della camera di Leedo si spalancò velocemente e da li fece capolino Wonwoo.

<<Non so chi sia, ma è veloce>> disse a colui che tutti consideravano il loro capo.

Leedo si alzò dal suo posto ed entrambi uscirono dalla sua camera fino a raggiungere il salotto dove tutti gli altri si erano riuniti.

<<Lo sentite anche voi?>> chiese Haechan, unendosi al gruppo, e tutti annuirono.

<<Restate in allerta>> ordinò Leedo <<Io faccio un giro intorno alla casa>>

Leedo però non fece in tempo ad uscire dalla villa poiché la porta si spalancò e da essa entrò una figura che non riuscirono bene ad inquadrare. L'ombra cominciò a girare intorno a loro, stringendoli sempre di più in gruppo fino a quando non si fermò davanti a loro.

<<Ciao ragazzi>> li salutò tranquillamente Youngjae, gli occhi rossi, vuoti, e un sorriso sghembo.

<<Chi cazzo sei tu?>> ringhiò Leedo, mantenendosi pronto ad attaccarlo al primo cenno sbagliato da parte dell'altro.

<<Oh, nessuno di importante, volevo solo salutarvi>> ridacchiò.

***

Seoho stava preparando la cena per il branco quando avvertì una strana sensazione. Non riuscì precisamente a capire di cosa si trattasse, ma qualcosa gli diceva che Leedo fosse in pericolo.

Aprì velocemente la finestra e cercò di captare ogni possibile segnale o rumore proveniente dalla foresta, ma nulla gli fece capire più di quanto sentisse. Poi capì, era il suo imprinting a metterlo in allerta.

<<Ragazzi>> disse velocemente verso i licantropi <<Qualcosa non va con i vampiri, dobbiamo andare a controllare>>

<<Non dovremmo superare il confine con i vampiri>> gli ricordò Vernon, ignorando il suo imprinting.

<<Sento anch'io il pericolo>> disse velocemente Mingyu, la sensazione che Wonwoo fosse in pericolo lo agitava fin troppo <<Vengo con te>> aggiunse, affiancando Seoho.

<<Vengo anche io>> seguì Mark, il suo imprinting lo metteva in allarme e voleva controllare che Haechan stesse bene.

<<Io sono con te>> disse San <<Voglio assicurarmi che Wooyoung stia bene>>

Il capobranco in quel momento prese una decisione, erano tutti d'accordo con lui tranne Vernon, ma non aveva alcuna intenzione di lasciarlo da solo a casa.

<<Trasformiamoci>> ordinò, e subito tutti tranne Vernon presero la loro forma di lupo.

Seoho si aspettava quel comportamento dal più piccolo perciò lo afferrò per il colletto della camicia, stringendolo fra le fauci e tutti cominciarono a correre fuori fino a raggiungere il confine in pochi secondi. Solo allora Seoho lasciò andare il ragazzo, e con un ringhiò zitti tutte le sue proteste.

<<Noi andiamo a controllare i ragazzi, tu resta immobile qua, e se te lo ordinerò andrai a cercare aiuto, non mi importa dove, renditi utile per una volta razza di idiota>> ringhiò attraverso la comunicazione telepatica del branco.

Vernon non rispose mentre tutti gli altri seguirono Seoho superando il confine, correndo a perdifiato verso la villa dei vampiri sperando che questi stessero bene. 

Old War (INTERATTIVA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora