Non poteva essere stato un sogno, era troppo realistico. Me ne sarei accorta, però sapevo che i draghi erano estinti. Ne ero certa perchè il mio bis-bisnonno aveva partecipato allo sterminio di quelle creature selvagge e pericolose. Morte se ne era andata, tutta contenta del mio dolore. Il liquido che mi aveva fatto ingoiare cominció a fare effetto. Ero bollente, tutto il mio corpo era in preda a fitte di dolore lancinanti. Non avrei resistito a lungo. Perchè mi tenevano lì? Se non ero nessuno, non possedevo nemmeno la magia, perchè mi avevano presa? Quanto tempo era passato? Nel mio sogno circa tre settimane. Non sarò mica stata qui per tre settimane spero! Qualcuno entrò nella mia cosiddetta stanza, era una figura minuta ma incuteva timore. Sembrava giovane ed era sicuramente una ragazza. Non riuscivo a vederla, era come avvolta dal buio. Cercavo di guardarla ma il mio sguardo si distoglieva automaticamente da quella figura, come obbligato. Si avvicinò e solo quando fu a mezzo metro di distanza, riuscii a vederla. Aveva capelli neri, molto ricci, carnagione pallida e occhi molto scuri, neri. Non erano come quelli di Morte, due buchi neri al posto degli occhi, no avevano iride e pupilla talmente neri da non poter distinguerli l'una dall'altra ma non erano due buchi. Forse sapevo chi poteva essere. -Tu sei la Signora dell'Ombra vero?- mi guardò per un po di tempo per poi rispondere -Si, puoi chiamarmi Shado- nessun cambiamento nel suo volto, sempre impassibile, non c'era nemmeno l'ombra, scusate il gioco di parole, di un sentimento. -Perchè sei qui?- mentre io le facevo questa domanda, lei si era diretta al tavolo dietro di me. -Mi sembra ovvio, per addestrarti.- non riuscivo a capire. Perchè avrebbe dovuto addestrarmi? E come avrebbe fatto visto che ero incatenata? Vedendo il mio sguardo interrogativo mi disse -Per addestrare intendo dire sottomettere, piegare al volere di Morte. Se preferisci, torturare.- adesso tutto aveva più senso. Voleva che obbedissi. Bene, avrebbero potuto farmi tutto ciò che volevano, ma non mi sarei mai sottomessa. -Perchè io?- non si aspettava una domanda, molto probabilmente pensava che avrei pianto, pregato che mi liberassero. -Non sono tenuta a dirtelo.- il mio corpo era ancora tutto dolorante. Speravo che l'effetto della boccetta finisse presto. Intanto, vidi Shado trafficare con qualche strumento e qualche altra ammpolla. Dovevano essere dei veleni. -Da quanto sono qua?- senza nemmono girarsi rispose -Lo sai bene, tre settimane- : -Dove siamo?- se nessuno era riuscito a trovarmi, doveva essere un rifugio ben nascosto. -Meglio che tu non lo sappia, nel remoto caso che tu tentassi di fuggire. Anche se ci provassi, sappi che non riusciresti a trovare l'uscita. Questo posto è un labirinto.- e, detto questo, se ne andò. Un'ultima fitta al petto mi avvertì che il liquido aveva terminato il suo lavoro. Ero spossata, stanca, tremante e sudata. Come avrei fatto a scappare? Nessuno è venuto a cercarmi? Provai a forzare le catene, ma ero troppo debole. Mi dimenai cercando inutilmente di romperle. Tentativo fallito. Mi guardai bene attorno. Era una stanza spoglia, dietro di me e alla mia destra si trovavano due tavoli: uno con strumenti di tortura, l'altro con veleni. L'unica cosa positiva era che non mi avrebbero certamente uccisa, a quanto pare gli servivo, ma ero sicura che avrei rimpianto di non essere morta. Non sapevo se avrei resistito mentalmente alle loro torture. In fondo ero debole, e poi per cosa avrei combattuto? Mi ricordai del ragazzo dagli occhi verdi del mio sogno. Avevo deciso: avrei combatto per lui. Chiunque fosse lo avrei cercato, ma dovevo sopravvivere. Shado tornò, prese un'altra ampolla e me la fece bere a forza. -Che cos'era?- le vidi apparire un sorriso diabolico sul volto, l'unico che avrei visto durante tutta la tortura. -Serve ad amplificare il dolore che ti infliggerò.- sembrava godere di quel momento. -Sappi che non mi arrenderò facilmente.- sorrise ancora di più -Lo so- prese un attrezzo che riscaldò al fuoco. La tortura ebbe inizio.
-------------------------------
Spazio autrice
Povera Keyla, che destino crudele. Secondo voi riuscirà a resistere? Qualcuno verrà a salvarla o dovrà cavarsela da sola?
Commentate e votate!!
Pubblicizzo "Angels of Death" di Scarlight_ , mi raccomando leggetelo!!
STAI LEGGENDO
Keyla Mandram e la Signora del Destino
FantasyUn Regno, sei Signore. Keyla, una ragazza all'apparenza come tante altre ma con un destino speciale. Rapimenti, fughe, salvataggi, addestramenti, scoperte, un pericolo imminente...un ragazzo. Insomma, gli ingredienti per una storia d'amore fantasy...