Sbucai in un vicolo cieco, isolato dal paese. Uscii e, da quello che vidi, notai che era troppo grande per essere un paese. Decisi di chiedere informazioni a un passante. La prima era una donna che portava in braccio un bambino. Appena cercai di fermarla, lei mi sorpassò, andandosene di fretta. Non era stata molto educata. Il secondo era un uomo e lui fu più cordiale. -Siamo a Kimera, se sta cercando Demetra deve andare a nord-est. Segua il sentiero che conduce al bosco, da lì le conviene girare a sinistra e aggirarlo perchè è pericoloso attraversarlo.- lo ringraziai e lui proseguì per la sua strada. Era mezzogiorno. Strano, quando ero entrata nel Portale era sorto il sole da poche ore. A quanto pare, pur essendo un metodo veloce di muoversi, impiegava un po di tempo nel trasportare la gente da un posto all'altro. Decisi che mi sarei fermata nella prima taverna che avrei incontrato. Dopo un ora di cammino, quando stavo per uscire da Kimera, ne scorsi una nascosta in un angolo. Era malconcia, ma sempre meglio di niente e il mio stomaco mi stava facendo sentire il canto delle balene da un pò. Entrai, era peggio dentro che fuori, e mi sedetti a un tavolo. I clienti della taverna, notai, erano quasi tutti belli ubriachi e giocavano a dadi. Solo uno se ne stava in disparte. Era un ragazzo. Quando un uomo, dopo aver vinto parecchi soldi, si alzò dal suo tavolo da gioco, il ragazzo lo seguì con lo sguardo e si alzò a sua volta. Lo vidi andar dietro l'uomo e urtarlo. Gli aveva rubato una buona parte dei soldi e questo, essendo sbronzo, non si era accorto di nulla. L'unico gestò che fece fu grugnire per la spallata ricevuta ma continuò a camminare. Il ragazzo era bravo, ma rubare era illegale. Lo sapevo pure io. Mi alzai e mi diressi verso il ladro, ma lui riuscì a uscire dalla taverna indisturbato e svoltò a sinistra. Corsi fuori e mi voltai verso sinistra ma era sparito. Andai a cercarlo, girai a vuoto diversi minuti per le strade. A quell'ora non c'era molta gente quindi avevo la visuale libera. Il fiato mi si stava accorciando. Ma perchè seguivo quel ragazzo? Per un pò di soldi rubati? No, il mio cuore diceva tutt'altro. Io quello lo conoscevo. Non sapevo dire chi fosse e dove lo avessi incontrato ma ero certa di conoscerlo. Avevo ormai attraversato tutto il paese, quando mi ritrovai davanti al bosco. Cosa aveva detto l'uomo? Di non attraversarlo? Non mi ricordavo perchè. Perfetto, oltre a non ricordarmi nulla della mia esistenza, avevo anche la memoria corta. Un'accoppiata fantastica. Mi addentrai nella foresta, più mi dirigevo verso l'interno più la luce si affievoliva, incapace di attraversare quello spesso strato di foglie sopra la mia testa. Arrivai, con le braccia tutte indolenzite dal continuo spostare rami, in un prato. Non era molto grande ma già lì la luce era più forte. Mi sedetti all'ombra di un albero. Sentii un fruscio provenire dalla foresta circostante. Mi guardai attorno, non c'era nessuno. Stavo ancora controllando se ci fosse la presenza di qualcuno nella parte di bosco alla mia sinistra, che sentii di nuovo un fruscio alle mie spalle. Mi girai di scatto e mi ritrovai davanti il ragazzo della taverna. Per lo spavento, tutti e due ci allontanammo. Aveva occhi azzurri come il cielo, capelli biondo cenere. Quel viso mi era familiare. -Sei un ladro- era l'unica cosa che dissi. Lui mi guardò, poi, come se nulla fosse, si girò e si incamminò verso la foresta. Questa volta no, non lo avrei lasciato andare così facilmente. Dovevo sapere chi era e perchè il mio cuore batteva così forte quando mi guardava. Per me era uno sconosciuto, per il mio cuore no. -Fermati! Torna indietro!- si fermò, si girò piano piano e quegli occhi color del ghiaccio si posarono interrogativi sul mio sguardo. -Chi sei?- chiesi io. -Piuttosto, chi sei tu?- disse lui -Tu non puoi esistere, sei un allucinazione- ma di cosa stava parlando? -Dimmi come ti chiami.- lui mi guardò di nuovo con quello sguardo che ti penetrava fin dentro le ossa ma allo stesso tempo facile da leggere, come un libro aperto, e disse -Will-
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Spazio autrice
Salve ragazzi! Eccomi con un nuovo capitolo appena sfornato! Spero vi sia piaciuto, ma soprattutto spero che commentiate e votiate! Mi raccomando se c'è qualcosa che non va fatemelo sapere. Sono ben accetti complimenti tanto quanto le critiche! Non mi offenderò mica. Ok, magari si un pò ma dagli errori si impara, giusto? Ed errare è umano, quindi dite tutto ciò che pensate!
Ciaoooo
Pubblicizzo "Laila" di lucrezia-unique-
Leggetela mi raccomando!
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Keyla Mandram e la Signora del Destino
FantasyUn Regno, sei Signore. Keyla, una ragazza all'apparenza come tante altre ma con un destino speciale. Rapimenti, fughe, salvataggi, addestramenti, scoperte, un pericolo imminente...un ragazzo. Insomma, gli ingredienti per una storia d'amore fantasy...