Capitolo VIII

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Keyla's POV

Avevamo percorso una moltitudine infinita di stradine strette e tortuose quando ci ritrovammo davanti un edificio dall'aspetto importante, al posto di una porta normale c'era una grande saracinesca (una specie di porta in metallo che si alzava verticalmente) preceduta da due soldati armati. Non avevo mai visto dei soldati, erano ai lati della saracinesca, indossavano un' armatura che era un po troppo sottile per poter essere usata in battaglia. Si sarebbe strappata al primo colpo di spada. Di armi portavano: uno, una grande mazza ferrata che gli pendeva al fianco e l'altro una spada lunga quanto il mio braccio. Stavano entrambi immobili ma vigili, i loro occhi seguivano chiunque entrasse e, se era sospetto, lo controllavano. Eravamo quasi arrivati che la grande saracinesca cominciava a chiudersi. -Keyla, corri! Dobbiamo riuscire a passare prima che si chiuda!- con lui era tutto un continuo correre. Lo seguii e scivolammo sotto giusto in tempo. Se non fossimo passati non avremmo potuto partecipare. L'interno era gigantesco. Aveva forma ottagonale, lungo i lati c'erano file di posti a sedere che dall'esterno all'interno scendevano a scala. Al di sopra di essi c'erano caverne di roccia di dimensioni colossali. Come poteva un edificio, pur essendo grande, a contenere cosí tante caverne e essere cosí ampio? -Will, ma all'interno è piú grande! Com'è possibile?- ero affascinata -Magia- rispose lui semplicemente. -Tu sei già stato qui prima vero?- non poteva essere cosí calmo davanti a uno spettacolo del genere. -In realtá quest' Arena fu costruita da mio padre.- : -Che cosa? Quindi tuo padre è il Doloamer dell'Arena??- non potevo crederci. Suo padre era un Eroe. Si, perchè le Arene venivano costruite dagli Eroi nelle loro cittá di origine, se invece provenivano da un villaggio allora venivano costruite nella città piú vicina al villaggio. L'Eroe doveva costruirla personalmente con il solo aiuto del suo Reizel (un mago, diciamo un partner con cui affrontava le sue avventure eroiche), e al termine della costruzione veniva nominato Doloamer dell'Arena, cioè Maestro. Lui era colui che giudicava nelle selezioni, chi sarà ammesso e chi no. -Si, e io ho assistito alla costruzione ma non ricordo molto perchè ero troppo piccolo- finí di dire Will. Ero troppo sorpresa per riuscire ad ascoltarlo. Giró a destra e di nuovo a destra, lo seguii e finimmo in una stanza dove c'era un signore che stava scrivendo. -I vostri nomi, prego- disse senza togliere lo sguardo dal foglio che stava compilando. Era molto basso e aveva un colorito verdognolo, era un troll! Ok, adesso ero decisamente perplessa. -Will Reis e Keyla...?- : -Mandram- finii io. -Andate dritto e alla seconda porta a sinistra troverete il vostro alloggio.- ci spiegó il troll. -Uno solo?- : -Si signorina Mandram. Siamo pieni. Oggi era l'ultimo giorno per gli arrivi e con tutti i maghi, le streghe, i guerrieri che sono arrivati, senza parlare dei Candre e delle Sorpo, ormai siamo al completo. Dovrete arrangiarvi.- era abbastanza nervoso, e chi lo biasimava, dopo aver passato giorni a scrivere un'infinità di nomi anche io sarei piuttosto stizzita. Per vostra informazione i Candre erano i discendenti di creature nate da un incrocio tra elfi e umani. I Sorpo erano invece creature di natura malvagia. Vivevano nell'oscurità, potevano assumere qualsiasi forma e solitamente partecipavano alle selezioni per diventare Maghi o Soldati. Potevano avere grandi poteri o essere i migliori in battaglia, dipendeva tutto dalla famiglia a cui appartenevano. -A cosa stai pensando Keyla?- chiese Will, vedendomi assorta nei miei pensieri. -Stavo riflettendo, ci saranno tanti abili combattenti e molti maghi potenti. Non sono sicura di farcela.- quei pochi anni di allenamento non credevo sarebbero bastati per le selezioni, ero un'illusa. -Tranquilla, devi solo avere fiducia in te stessa.- non aggiunse altro. Intanto eravamo arrivati alla stanza. Entrammo. C'era un letto solo. Perfetto. -E adesso come facciamo?- eravamo entrambi in imbarazzo -Io dormiró per terra e tu prendi il letto.- che gentile -Ok...- non sapevo che dire. Ci sistemammo, io sul letto e lui per terra, di fianco a me. Non riuscii a chiudere occhio sapendomi cosí vicina a Will. Lui si assopí molto velocemente. O cosí mi parve.

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Spazio autrice
Ciao ragazzi!
Spero il capitolo vi sia piaciuto, mi raccomando votate e commentate!
Mi scuso per gli eventuali errori, se ne notate qualcuno ditemelo che lo correggo!
Bacionii ciaooo

Keyla Mandram e la Signora del DestinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora