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11 giugno.

MATRIMONIO (parte 2)

Appena arriviamo davanti al ristorante, mi sento mancare il respiro

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Appena arriviamo davanti al ristorante, mi sento mancare il respiro.
«Per te.» mi sussurra Mark appena scendiamo dalla limousine. Non mi ha mai detto dove avremmo fatto il ricevimento, ne come sarebbero state le decorazioni.
È tutto cosi perfetto, così meraviglioso.
Quello che si vede da fuori, sembra quasi un castello.
Ci sono candele ovunque, rose rosse dappertutto, anche nella piscina davanti questo posto stupendo.
Salgo le scale con lui che mi tiene per mano. Arriviamo a un atrio dove ci sono altre scale in marmo.
Dopo aver salito anche queste, mi trovo davanti a un lunghissimo corridoio tutto circondato da grossi vasi di ceramica, pieni di rose rosse con i gambi intrecciati ad altri fiori rossi che arrivano fino al soffitto, quasi a formare un'arco fiorito.
Dopo aver superato il corridoio, l'ultima rampa di scale tempestata di candele, fiori e rose rosse. Il profumo è inebriante. I lampadari che illuminano le scale sono giganteschi e tutti di cristallo.
Mentre salgo le scale mano nella mano con mio marito, mi salgono le lacrime agli occhi.
«Grazie di tutto...»
Si ferma in cima alle scale e sussurra «grazie a te» e mi prende il viso tra le mani, baciandomi la fronte dolcemente.
Finalmente arriviamo alla sala dove si terrà il ricevimento.
I tavoli hanno tutti una tovaglia bianca e le sedie sono color oro.
I centrotavola, sono dei bouquet di rose e orchidee rosse piene di glitter, dentro dei vasi di vetro tutti decorati.

I centrotavola, sono dei bouquet di rose e orchidee rosse piene di glitter, dentro dei vasi di vetro tutti decorati

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Al centro della sala, c'è una lista da ballo, con dietro un piccolo tendone una band.
Appena varchiamo la soglia, la musica risuona a tutto volume nelle casse.
Un ragazzo porta un microfono a Mark e mentre è accanto a me, inizia a cantare.
Resto a bocca aperta mentre mi tiene per mano e mi guida verso la pista da ballo, mentre canta.
Riconosco subito la canzone, che è "Talking to the moon" di Bruno Mars.
Lo guardo con un sorriso a trentadue denti. Ha una voce bellissima.
Mentre con una mano regge il microfono, l'altra la mette sul mio fianco e in una lenta danza, iniziamo a dondolarci dolcemente, abbracciati l'uno all'altra.
La sua voce è sesso allo stato puro. Mi guarda negli occhi, sorride e canta per me.
Finita la canzone, mi bacia la mano e in sala scatta l'applauso dei parenti e amici.
Appena ci sediamo al nostro tavolo, iniziano man mano ad arrivare antipasti di carne, poi di pesce e molto altro. È tutto delizioso.
Dopo l'antipasti, nell'attesa del primo, Mark mi porta in pista per ballare un lento.
Nelle casse risuona "Perfect" di Ed Sheeran.
Mentre balliamo, mi sussurra all'orecchio un sacco di complimenti che mi fanno sciogliere.
«Non vedo l'ora di toglierti questo vestito stanotte.» sussurra.
Mi guardo in giro e vedo sono tutti impegnati nelle loro conversazioni, così senza farmi troppo notare, mi avvicino di più a lui e gli metto una mano sui pantaloni per poi sussurrargli «anch'io non vedo l'ora, padrone» e staccandomi da lui gli faccio l'occhiolino mordendomi il labbro.
Resta a bocca aperta per la sorpresa delle mie parole e dei miei gesti e quando abbasso gli occhi vedo che i pantaloni tirano sul davanti.
«Maledizione...» sussurra mentre torniamo al tavolo per mangiare il primo.
I ravioli ripieni di spinaci e mozzarella con sugo di arrosto sono deliziosi, ma lo sono ancora di più gli spaghetti con vongole.
Dopo due primi, arriva il secondo.
Arrosto di tacchino con contorno di funghi, patate al forno, melanzane, zucchine e peperoni grigliati.
Dopo aver finito di mangiare, io e Mark andiamo di nuovo in pista per ballare.
La musica di "Just you way you are" di Bruno Mars, risuona a tutto volume nelle casse.
Mark afferra di colpo il microfono dall'asta e inizia a cantare.

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