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Giovedi.  Il giorno in cui Jay stava ufficialmente lasciando la scuola.

  Raccolse le sue cose e si fermò all'uscita della scuola.  È stato un po' drammatico, ma per il corpo studentesco era Jay.  Il loro rubacuori, il loro flirt, chi altro avrebbe spezzato il cuore di nuovo qui?  Ok, potrebbe non essere l'ultimo, ma lo capisci.

Hyunmin, d'altra parte, era ancora sconosciuto per i suoi atti maligni e frequenta ancora la scuola, ma da quel giorno non ha mai incrociato la vista di nessuno nel gruppo né di Jay.

  "Jay ci mancherai" una ragazza gridò ad alta voce.

   "Oppa! Non andartene, per favore" implorò un altro.

    "Jay portami con te per favore!"  gridò un ragazzo.

"Calmatevi tutti" gridò Jungwon facendo tacere tutti "Jay vivrà ancora da queste parti, non volerà in qualche altro paese" Jungwon rise alla sua battuta.

   "In realtà lo è" sputò velocemente Sunoo coprendosi la bocca.

    "Che cosa?!"  Jungwon guardò Jay che annuì in approvazione a ciò che Sunoo aveva sputato.  Tutto si è sbriciolato su di lui.  Lacrime calde gli rigarono il viso.

Era ferito, arrabbiato e confuso.  Jungwon non ha mai passato del tempo da solo con Jay dal giorno in cui è stato annunciato l'espulsione e ora sta improvvisamente partendo per un altro paese.

   "Oddio" si scusò Sunoo sentendosi davvero in colpa per aver rovesciato qualcosa che Jay voleva dire a Jungwon in persona.

Jay sospirò, afferrò il polso di Jungwon e se ne andarono entrambi.

    "Non è giusto perché va con Jay" piagnucolava uno per le ragazze.

    "Oh, per favore, stai zitto. Sono così carini" era la stessa ragazza che una volta aveva insultato Hyunmin.
  
"Sono d'accordo!"  disse Heeseung.

   "Sai cos'altro sarà carino insieme?"  chiese la ragazza a Heeseung saltando sui talloni.
 
"No?"  Heeseung rispose confuso.
 
"Tu e Sunghoon!"  disse sfacciatamente facendo soffocare Heeseung in aria.

   "Oh andiamo è proprio accanto a te" disse la ragazza cercando di farli parlare.

  "Aspetta come sapevi che non stavamo parlando? Sei uno stalker?!"  chiese Heeseung indicando il dito.

"No, non lo sono. Non ci vuole scienza missilistica per vedervi seduti a 3 piedi di distanza l'uno dall'altro a pranzo tutti i giorni" spiegò la ragazza "A parte quello per cui non state parlando sono sicura che vi mancate l'un l'altro  "

  Aveva ragione Heeseung sente molto la mancanza di Sunghoon.

"Non stare qui vai a parlare con lui" la ragazza spinse Heeseung verso Sunghoon.

    "Aspettare!"  Heeseung la fermò "Come ti chiami?"  chiese sinceramente volendo essere amici.
  
  "Sono Gen!"  la ragazza sorrise e spinse Heeseung verso Sunghoon.

  "Ahia!"  Sunghoon fece una smorfia quando Heeseung e lui sbatterono le teste.

"Scusa" si scusò Heeseung.

    "Già mi manca Jay!"  una ragazza si è buttata fuori.

  "Possiamo parlare in un posto privato" suggerì Heeseung e Sunghoon lo seguì.

   Entrambi andarono sul tetto.  Il silenzio riempì l'aria per alcuni minuti finché Sunghoon non parlò.

  "Riguardo a quello che ha detto Sunoo, non sono così da nessuna-"

   "Lo so" Heeseung sorrise.
 
"Scusate?"  Sunghoon ha chiesto solo per essere sicuro di aver sentito bene.

   "Sei un idiota, vero?"  Heeseung lo guardò negli occhi e sorrise.

"Il tuo idiota" Sunghoon strizzò l'occhio.

   "Ew smettila di fare il sdolcinato" Heeseung finto imbavagliato "Comunque so che non sei più così, immagino di essermi sentito insicuro che tu uscissi con due persone che conosciamo" disse Heeseung.

"Tu? Insicuro? Questa è una novità" ha scherzato Sunghoon "Sinceramente, non avevi il diritto di sentirti così"

   "E perchè no?"  chiese Heeseung ovviamente offeso.

Sunghoon si avvicinò a Heeseung "Perché sei tutto per me Heeseung e dico sul serio. Non ti sei fidato abbastanza di me da credermi, ma ho capito come ti sentivi" ha detto Sunghoon.

  "So che non avevo fiducia in te ed è colpa mia se ho lasciato che Hyunmin mi desse alla testa" Heeseung ammise quanto fosse sciocco.

    "Ehi, va tutto bene" Sunghoon accarezzò le guance di Heeseung.
  
  "Ti amo" confessò Sunghoon e baciò Heeseung.

  Torna al corridoio,

   "Ammetterai di aver sbagliato?"  chiese Ni-ki seguendo Sunoo.

  "Va bene, mi sbagliavo" ha ammesso Sunoo

  "Sappiamo entrambi che non è la confessione che mi aspetto" disse Ni-ki.

  "Confessione? Ti amo" Sunoo sorrise a Ni-ki e continuò a camminare.

  "Non sto giocando con te Sunoo" disse Ni-ki serio.

    "Ugh bene. Ammetto che mi sbagliavo sul fatto che i giocatori non cambiano mai perché cambiano per il bene" ha ammesso infine Sunoo.

   "Bene, ora è un buon momento per dirti anche che ero uno di loro" disse scherzosamente Ni-ki e corse via da Sunoo che lo stava inseguendo lungo il corridoio.

   "Riki torna qui!"  gridò Sunoo senza fiato.

D'altra parte, Jake ha imparato ad accettare che forse l'amore non era destinato a lui.

"Ehi, perché sei così triste?"  una ragazza si sedette accanto a Jake e chiese.

"Niente, è solo che tutti i miei amici avranno il loro lieto fine e io no" disse Jake tristemente.

   "Beh, ti sentiresti meglio se ti chiedessi un appuntamento?!"  disse la ragazza.
 
    "Lo dici solo per pietà" rispose Jake negativamente.

"Risposta sbagliata. In realtà ho una cotta per te da un po' di tempo" confessò e Jake rimase sorpreso.

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Games // JaywonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora