One Shot Wgf

Silenzi e sorrisi

-THEBADNAUTS-

"Come va con quel ragazzo, eh Stre?"

Stre era seduto sull'ampio davanzale della finestra.
Fuori pioveva e, mantenendo la testa poggiata al vetro, scommetteva su quale goccia che si posava su esso sarebbe arrivata per prima alla fine della finestra.
Teneva la gatta dell'amico tra le braccia.
Il piccolo animaletto era rannicchiato e poggiava la testa sulle gambe piegate di Strecatto che, intanto, con la sua mano, faceva dei grattini sulla testa della gattina, Mia.
Così si chiamava la piccola gatta nera che si godeva le coccole del ragazzo.

"Mh?"

Girò lentamente la testa disturbato dal parlare dell'amico.
Lo guardò negli occhi, le loro pupille si scontrarono e l'amico capí al volo il messaggio.
Ormai si capivano così, bastava uno sguardo.

"Scusa, non volevo disturbarti"

La voce stizzita del ragazzo fece delle "scuse" a Strecatto.

"Si ma non so di chi stai parlando Alex"

Alzò la voce sbuffando.
Odiava quando qualcuno interrompeva la sua bolla di tranquillità.
E quando era con Alex capitava spesso.

"Dai Stre, quello con i capelli rossi"

Alex cercò di spiegarsi al meglio gesticolando in modo strano, cosa che confuse ancora di più Stre.

"Quale dei tanti?"

Rispose vantandosi della numerosa quantità di ragazzi che gli facevano la corte, e casualmente, molti di loro avevano i capelli rossi.
Alex rise.

"Quello stupido che non ti ha scritto per due settimane"

Alzò gli occhi al cielo in attesa che il suo amico si ricordasse del soggetto protagonista del loro discorso.
Intanto Mia era saltata giù dalle braccia di Stre.

"Ah sì, lui... Penso che la situazione si stia evolvendo bene"

"Vedi di non rovinare tutto come fai sempre"

Gli ricordó Alex.
Stre non rispose, si limitò a guardarlo storto.

"Oh andiamo Stre, sappiamo entrambi che ad un certo punto decidi di troncare la conoscenza per un motivo sconosciuto persino a te"

"Sesto senso, solo questo"

"Sì, sesto senso bla bla"

Gli fece il verso Alex.
Nel frattempo la pioggia era aumentata e le goccioline si schiantavano a tutta velocità sulla finestra al quale Stre era ancora appoggiato.
Mia si era messa di nuovo a dormire ma questa volta verso la fine del letto del padrone.
Anche lui era sul suo letto, però era vicino alla testata.

"Otto anni fa vrei dovuto troncarlo anche con te il rapporto, ma eccoci qui. È questa la fine che si fa se non si ascolta il proprio istinto, ci si ritrova a casa di un tipo strano che poi ricordi essere il tuo migliore amico mentre il suo gatto grasso ti lascia peli sulla maglietta"

Disse ironicamente Stre scendendo dal davanzale della finestra e pulendosi la maglietta dai peli che Mia gli aveva lasciato.
Alex gli tirò un cuscino addosso, poi gli ritornò indietro dritto in faccia.

"Parlando sempre di amore"

Continuò Strecatto sedendosi accanto all'amico sul letto.

"Hai intenzione di incontrare Thebadgeorge o come si chiama quello sfigato?"

Domandò Stre non curante del termine con cui aveva descritto Thebadgeorge.

"Hey! Non è uno sfigato"