-PAMMY-Il piccolo ragazzo era comodamente seduto sul divano color camoscio.
Controllava che tutto nel salotto fosse in ordine, ci teneva.
Finalmente il campanello della porta suonò.
Un ragazzo biondo spettinato e con il viso molto arrossato, probabilmente per il caldo di luglio, si presentò alla porta e, nel momento in cui gli fu aperta, si fiondò all'interno dell'abitazione.
"Fa un caldo bestiale" disse facendo sorridere il fidanzato.
"Ti porto un po' d'acqua" disse Tommy sorridendo e all'ontanandosi dal divano dove era seduto il biondino.
Prese un bicchiere dal mobiletto marroncino, sopra al lavello, lo riempì di acqua fresca alla quale aggiunse due cubetti di ghiaccio e tornò al divano.
"Grazie amore" disse Paga ancora con il fiatone.
Tommy si accomodò accanto a lui incrociando le gambe e, con un ventaglio improvvisato con una busta da lettera, iniziò a sventolarsi.
"Hai letto i messaggi di Lyon?"
"No, non ho avuto tempo" disse Paga imitando la posizione del fidanzato.
"Ha detto che lui e Anna andranno a vivere insieme e, per via del trasloco e del resto, per un po' non dobbiamo registrare" sorrise arricciando il naso non appena ebbe finito di spiegare.
"Più tempo per noi" bisbigliò il biondo.
Tommy si prese un momento per fantasticare sul suo futuro, sul loro futuro.
Immaginava loro due a vivere insieme, il loro trasloco, le decisioni sull'arredamento, la parte del letto su cui avrebbe dormito uno e quella su cui avrebbe dormito l'altro.
Avrebbero adottato tanti gatti e magari anche un cane, i figli non li voleva.
"Quindi?" domandò Paga appoggiando il bicchiere pieno per metà sul tavolino da caffè davanti al divano.
"Non ho capito" confessò Tommy.
"L'ultima volta hanno interrotto la nostra partita di carte"
"Già, vado a prenderle!" rise Tommy."SI! HO VINTO, NON CI CREDO È LA PRIMA VOLTA!!" urlò esaltato il piccolo ragazzino riccio.
Il fidanzato rise mentre lui era in piedi al centro del salotto saltando di qua e di là.
"Voglio la rivincita, hai avuto solo fortuna e-"
Il telefono di Paga squillò, era poggiato su un bracciolo del divano mentre vibrava nell'attesa che qualcuno rispondesse alla chiamata.
Il proprietario del telefono si sporse, il display illuminato indicava un nome, un contatto che in quel momento era poco gradito.
Subito il biondino spalancò gli occhi, mosse la mano e con l'indice e schiacciò sul simbolo della cornetta rossa per rifiutare la chiamata.
"Chi era?" chiese il fidanzato continuando a ridere e saltare.
"Ah oh, no nessuno, operatori telefonici" si giustificò Paga.
"Oh va bene... Mischia le carte intanto io vado a bere un po' d'ac-"
Il campanello suonò prima che Tommy potesse completare la frase.
Sbirciò attraverso le tende per vedere chi avesse suonato, forse era un ospite indesiderato.
"Il corriere! Finalmente sono arrivati i pezzi per il mio nuovo computer, arrivo subito amore" disse il ragazzo esaltato.
Infilò le scarpe da ginnastica senza neanche allacciare le stringhe, aprì la porta e se la richiuse alle spalle.
Paga, rimasto solo nel salotto, ne approfittó per chiarire ciò successo poco prima.
Compose un numero e si portò il telefono all'orecchio.
"Pronto"
"Ti ho detto che sono con lui, non chiamare" iniziò il biondo con tono duro.
"Ti dà così tanto fastidio la mia voce?" disse la persona dall'altro capo del telefono, provocandolo.
"No io- Ah, semplicemente non devi chiamare quando sono con Tommy. Se vedesse il tuo nome sul display si arrabbierebbe e non voglio litigare di nuovo"
"Ancora non l'hai lasciato?" sbuffò la voce.
"Piadì non dirmi queste cose, io lo amo e mi pento di ciò che ho fatto.." rispose Paga bisbigliando.
"Non mi sembra che la scorsa notte ti fossi pentito..." scherzò l'altro.
Paga rimase in silenzio.
"Devo andare" disse con tono privo di emozioni.
Terminò la chiamata prima che "Piadì" potesse aggiungere altro.
Non poteva credere di aver tradito il suo ragazzo.
Il suo dolce ragazzo...
Lo amava, però non sarebbe servito a nulla dirlo a Tommy, non ci avrebbe creduto.
"Ti ho tradito però ti amo" uno schiaffo se lo sarebbe meritato.
Tommy sapeva che quel ragazzo, Piadì lo chiamava, provava qualcosa per Paga, però lui si fidava ciecamente del suo ragazzo.
La fedeltà, lui ci credeva.
Anche Paga ci credeva, prima però...
Una sera, molto tempo prima, erano bastati un po' di baci sul collo per non crederci più e infrangere una promessa e spezzare il cuore di Tommy a sua insaputa, quel fragile cuore che in passato aveva già sofferto molto.
Il riccio tornò in casa con un pacco di Amazon tra le mani.
Lo poggiò sul tavolo sorridendo.
"Sono un bugiardo" disse Paga.
"Come?"
Solo quando Tommy rispose, il biondino tornò in sé.
Non poteva dirglielo, non voleva.
Non ne aveva il coraggio, era troppo vigliacco.
"Ah emh, prima non hai avuto fortuna, hai vinto perché sei stato bravo... Sono un bugiardo perché ti ho mentitio" disse triste.
Il fidanzato rise scuotendo la testa.
"Dai, aiutami a montare il computer" disse in risposta.Spazio autrice
Sono tornata con un capitolo triste come alle origini hahahaha
Shippo pammy quindi è stato molto triste scriverlo però la trama si addiceva molto a questa ship secondo me😭
Spero tanto che la one shot vi sia piaciuta💕
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One Shot Wgf
Short StoryQuesto libro è una raccolta di one shot sui wgf. Contiene capitoli con le varie ship, sia classiche che non. Sono presenti anche one shot "x reader". Se volte una one shot (di qualsiasi tipo) scrivetemi pure in privato e sarò felicissima di soddisfa...