Louis: la migliore spia che quel posto avesse mai avuto.
O almeno così recitava la targa (non letteralmente ma era quello il significato) che gli aveva dato Jimmy, il suo capo, come riconoscimento dopo la sua ultima missione: recuperare i diamanti della regina di Danimarca. Logicamente era andato tutto per il verso giusto e Louis era riuscito a portare a termine una missione in due settimane, stanando i criminale e ricevendo il titolo di cavaliere dalla stessa regina Danese.
A quanto sembrava la Fallon enterprise aveva voluto dare quella targa solo a lui e al suo collega e spia Niall Horan: avevano portato a termine l'ultima missione insieme e Jimmy aveva detto ad entrambi che facendo un accoppiata vincente sarebbero stati ancora partner. Louis all'inizio non era stato entusiasta visto che era sempre stato abituato a lavorare da solo, ma dopo poco tempo si era fatto contagiare dall'entusiasmo del ragazzo irlandese, che per qualche motivo a Louis oscuro, si tingeva i capelli rendendoli biondi.
La giovane spia veniva da Doncaster e aveva intrapreso l'allenamento per diventare spia quando aveva undici anni (appena l'età consentita per partecipare), all'inizio lo aveva fatto perché così poteva vantarsi con tutti di essere una spia ma dopo la sua prima missione (a quindici anni), affiancato da spie che lavoravano sul campo da più tempo, in cui aveva salvato una ragazza della sua stessa età da degli abusi da parte del padre, aveva capito che il suo non era solo un futile scopo di essere più bravo degli altri ma lui voleva salvare le persone e non in modo normale come i poliziotti ma in modo epico come una spia.
Louis era nel suo spazioso ufficio con le gambe sulla scrivania a rimirare la targa affissa sul muro, spostò lo sguardo sulla scrivania e ci vide la foto della sua famiglia: pensò a quanto gli mancassero tutte le sue sorelle e il suo fratellino più piccolo e a quanto gli mancasse la madre che badava ogni giorno a quei birbanti dei suoi fratelli. Del resto il ragazzo aveva solo ventuno anni che quell'anno avrebbe compiuto, ora che ci penava lavorava lì dentro da dieci anni.
Si rese conto che tra una missione e l'altra non era riuscito ad andare a trovare molto spesso la sua famiglia, così facendo un calcolo veloce si accorse che non li vedeva da tre mesi, si impose di rimediare: stava per comporre il numero della madre dal telefono fisso che teneva in ufficio quando questo prese a squillare.
Rispose immediatamente "Pronto?" una voce allegra e cordiale rispose "Tomlinson! Ascolta, dovresti venire nel mi ufficio...oh e avvisa anche Horan, vi voglio qui entro cinque minuti." "Si Jimmy arriviamo."
Si alzò dalla sedia, fece ordine sulla sua scrivania e con la sua tuta blu della Nike si avvicinò sempre di più all'ufficio dello spumeggiante ragazzo irlandese. Bussò tre volte e gli arrivò un "Avanti" ovattato dalle pareti della stanza.
Aprì la porta e appena Niall alzò lo sguardo dal suo computer lo salutò "Hey Tommo! Come mai da queste parti? Già ti mancavo?" quest'insinuazione fece sbuffare una risata al ragazzo "Pff, si certo Nialler. Sono qui perché il capo ci vuole nel suo ufficio entro..." lanciò uno sguardo al suo orologio "...tre minuti."
"Secondo te sarà un altra missione?" chiese Niall seriamente incuriosito mentre spegneva il computer dopo aver salvato i documenti.
"Sarebbe strano contando che la nostra ultima missione è finita circa cinque giorni fa...anche se non è impossibile, magari siamo le spie più brave e intelligenti di questo posto e tutti ci richiedono." entrambi ridacchiarono ancora ignari di ciò che avrebbero fatto da lì ad un mese.
Bussarono alla porta di Jimmy aspettando per un qualsiasi cenno di assenso all'entrata da parte del capo di quel posto. Jimmy aveva aperto quella compagnia trent'anni prima quando lui aveva incontrato un ragazzino che aveva salvato da un orfanotrofio abusivo, e ritrovatosi senza casa e famiglia gli disse di voler diventare una spia come il giovane uomo, così Jimmy si diede da fare e riuscì ad aprire la Fallon enterprise che accoglieva giovani che volevano essere spie come nei film. Quando dieci anni prima Louis si era presentato davanti all'enorme palazzo nella periferia di Londra, Jimmy lo aveva subito accolto. il punto era che quel luogo offriva fino all'istruzione superiore gratuitamente e un lavoro, tutto ciò era pagato da dei ricchi benefattori che credevano nella causa, quindi il posto ideale per un ragazzo come Louis.
Jimmy li invitò ad entrare e chiudere la porta dietro di loro "Come va ragazzi? Vi siete ripresi dall'ultima missione?" Louis parlò per primo "Si, insomma non è stata così impegnativa come mi aspettavo ma così ho avuto tempo per riprendermi." L'uomo annuì con un leggero sorriso, poi si rivolse al biondo "E tu Niall? Ripeso dalla cinquantesima prima missione?" E si, Niall non era da molto lì dentro ma imparava velocemente "Si signore, è sempre elettrizzante come la prima volta...oh e grazie mille per la targa, non la meritavo." Niall arrossì guardando per terra.
"Oh Niall, non fare così. Sei sul serio molto bravo e questo è il minimo che potessi fare." continuò Jimmy ma subito dopo aver lasciato un sorriso al ragazzo irlandese si fece subito pensieroso "Ragazzi ho una missione per voi. Ieri mi ha contattato il manager di una pop star dicendo che il suo cliente stesse ricevendo dei messaggi minatori da uno stalker e ci ha chiesto di indagare, domani verrà a farci visita con il suo cliente."
I ragazzi annuirono "Si può sapere il nome della pop star o..." "No Niall non siete tenuti a saperlo, per un discorso di privacy e soprattutto perché deve essere questa persona che dopo aver parlato con noi decide se affidarsi alla nostra compagnia oppure andare per un altra strada."
"Spero abbiate capito, domani siate qui nel mio ufficio alle dieci di mattina. Potete andare."
Uscirono dall'ufficio e subito Niall cominciò con mille macchinazioni "Lu, ci pensi? Una pop star!" diceva saltellando in giro e facendo ridere Louis "OH e se fosse Katy Perry? Oddio Lou!"
"Niall sta calmo, non sappiamo ancora nulla...ei biondo ti va di andare a mangiare in un bel posticino a Londra e di schiodarci da questo posto per alcune ore?"
E come ogni qualvolta gli si proponesse del cibo, Niall accettò con entusiasmo trascinando Louis in discorsi che implicavano la loro imminente nuova missione di cui anche Louis era elettrizzato.
N.A.
Come va???
Ebbene sì, questo è il primo capitolo di una nuova avventura con i Larry.
Spero vi piaccia, sempre vostra
-M
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-Habits- l.s.
FanfictionLouis Tomlinson: spia, ricordato per i suoi lavori impeccabili e puliti Harry Styles: cantautore di fama mondiale minacciato da uno stalker Dove Louis Tomlinson dovrà lavorare per tenere al sicuro il cantante Harry Styles, che lui ritiene uno sbruf...