-Canyon Moon-

1.3K 61 10
                                    

Niall aveva ideato un piano per far andare Louis al concerto senza propriamente dirglielo, così due giorni dopo la visita di Harry alla Fallon Enterprise Louis ricevette un messaggio da Niall (sul suo nuovo telefono).

'Hey Lou tra due giorni devi essere qui a Londra, ci troviamo a casa mia per passare del tempo insieme.'

Louis rispose semplicemente inviando un pollice in su perché del resto passare dal vedersi tutti i giorni al non vedersi per due mesi era dura e del resto tornava a Londra volentieri perché a casa sua a Doncaster tutti si preoccupavano per lui e non riusciva a fare nulla.

Avvisò la madre che sarebbe partito un giorno e mezzo dopo e sarebbe arrivato a Londra in treno facendosi venire a prendere da Niall (sua madre lo aveva obbligato a non portare nulla, nemmeno con il braccio sano).

Louis però constatò che tutto il tempo passato nella sua città natale gli avesse veramente giovato visto che sentiva molto meno male e gli era stata tolta la fasciatura e aveva solo il tutore per tutelare la spalla da eventuali movimenti troppo veloci.

Per la questione Harry invece il liscio era confuso: certo lo aveva lasciato con la lettera e la canzone ma le parole della madre lo avevano fatto riflettere e stava mettendo in dubbio le sue scelte, avrebbe anche voluto mandargli un messaggio ma il numero del riccio era sul telefono che aveva scagliato giù dall'aereo.   

-

Niall intravide Louis nella folla di persone e gli arrivò vicino abbracciandolo e prendendo i suoi bagagli "Allora Tommo, com'è andata questa mini vacanza?"

Louis gli sorrise "Beh mi sono riposato ma non c'era nulla da fare, ecco perché appena mi hai mandato il messaggio ho subito cominciato a fare le valige." 

Entrambi ridacchiarono e Louis passò il braccio buono sulle spalle di Niall "Mi sei mancato deficiente." e Niall sorrise perché se Louis usava parolacce significava che era di buon umore. 

-

Erano arrivati a casa del biondo che aveva insistito affinché l'amico si stabilisse lì per un paio di giorni, ora erano entrambi davanti alla tv che stavano guardando un film bevendo birra e mangiando patatine.

"Ok, devo dirti perché ti ho detto di tornare a Londra..." disse Niall con una birra in mano mettendo in pausa il film.

"Cioè tu, mi stai dicendo che non mi hai richiamato a Londra solo per stare insieme?" Louis si mise una mano sul petto con fare oltraggiato e ridacchiò dicendo poi "Sputa il rospo."

L' Irlandese cominciò a grattare con le unghie l'etichetta della bottiglia portando lo sguardo proprio su quest'ultima "Lou, quattro giorni fa è venuto Harry in ufficio e mi ha dato i biglietti del suo ultimo concerto e credo che dovremmo andarci."

"Perchè ti ha dato dei biglietti?" al contrario di ciò che pensava che sarebbe successo, Louis non era arrabbiato ma solo confuso, così Niall spiegò "Beh ha detto che sono per ringraziarti per l'aiuto che gli abbiamo dato."

Louis sorrise e a Niall sembro di sentire un piccolo 'Tipico di Harry' che venne coperto da un "Andremo al concerto, del resto ce lo meritiamo, siamo stati fantastici in questa missione."

Il resto della serata lo passarono prendendosi in giro e tirandosi patatine addosso.

-

"H se non ti calmi giuro che ti prendo a schiaffi."

Era da quella mattina che Sarah e Mitch cercavano di tranquillizzare Harry senza successo.

Il ragazzo era un fascio di nervi pronto a scattare da un momento all'altro e 8 motivi del suo stato d'animo erano 2 e anche collegati fra loro: (1) avrebbe cantato una nuova canzone quella sera che aveva intitolato 'Canyon Moon', (2) la canzone l'aveva scritta per Louis quindi se il liscio non si fosse presentato sarebbe stato tutto inutile.

"H sul serio, Louis verrà non ti devi preoccupare."

Ma Harry sembrava essere in un altro pianeta nonostante mancasse meno di mezz'ora al concerto conclusivo del tour ed era importante che rimanesse concentrato.

-

Il concerto era cominciato da mezz'ora e di Louis ancora nessuna traccia quindi Harry pensò che il liscio avesse rinunciato a tutto e che quindi non importava se avesse sentito la sua canzone, quindi Harry ricontrollò mentalmente la scaletta e si rese conto che mancasse solo una canzone prima di 'Canyon Moon'.

-

"Nialler la sicurezza ha detto di qua, il concerto è già iniziato, le ragazze avrai tempo di guardarle dopo." dopo uno sbuffo sonoro da parte del biondino, I due ragazzi raggiunsero i loro posti che erano posizionati in un apposito palchetto che si trovava rialzato sul palco dove Harry stava finendo di cantare una della sue canzoni.

Dopo aver ringraziato il pubblico, Harry alzò un ultima volta lo sguardo e quando incontrò Louis sorrise e tutte le emozioni negative che avevano provato fino a quel momento svanirono, perché il verde aveva incontrato l'azzurro ancora una volta.

"Vorrei dedicare questo pezzo ad una persona speciale che mi ha fatto sentire protetto e amato, in realtà ho scritto questo pezzo proprio per lui..."

La folla era in visibilio.

"...questa è per te Lou."

Le note della canzone inondato o lo stadio e ciò che Louis udì furono chiaramente le parole di un amore che voleva essere espresso, e quale miglior modo se non la musica.

You gotta see it to believe it
Sky never looked so blue
So hard to leave it
That's what I always do
So I keep thinking back to
A time under the canyon moon

The world's happy waiting
Dorrs yellow, broken, blue
I heard Jenny saying
"Go get the kids from school"
And I keep thinking back to
A time under the canyon moon

I'll be gone too long from you

Staring at the cealing
Two weeks and I'll be home
Carry the feeling
Trough Paris, all trough Rome
And I still thinking back to
A time under the canyon moon

I'm going oh, I'm going
I'm going oh, I'm going
I'm going oh, I'm going home

I'm going oh, I'm going
I'm going oh, I'm going
I'm going oh, I'm going home

Quick pause in conversation
She plays songs I've never heard
An old lover's hippie music
Pretends not to know the words
And I keep thinking back to
A time under the canyon moon

I'll be gone to long from you

I'm going oh, I'm going
I'm going oh, I'm going
I'm going oh, I'm going home

I'm going oh, I'm going
I'm going oh, I'm going
I'm going oh, I'm going home

I'm going oh, I'm going
I'm going oh, I'm going
I'm going oh, I'm going home (hey)

La canzone era finita e Louis sentiva le sue guance bagnate e un sorriso che gli perforava la faccia quando ad un certo punto un colpo di calore gli fece vedere tutto nero.



N. A.

...

Non uccidetemi

-M

-Habits- l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora