-Yes!-

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La mattina dopo quando Harry non trovò Louis di fianco a lui pensò che sarebbe scoppiato a piangere perché non poteva essersene andato dopo tutte le promesse che gli aveva fatto.

Louis però entrò poco dopo con un carello del servizio in camera tra le mani e gli sorrise vedendo spuntare le fossette che tanto amava sulla faccia faccia del ragazzo ancora mezzo addormentato.

"Ciao piccolo." e a quel nomignolo Harry diventò rosso e con curiosità Louis gli chiese intenerito "Sul serio nessuno ha mai usato un nomignolo per chiamarti o sei solo timido?" 

Harry che sembrava piccolo in quel letto enorme rispose "Entrambi?" 

La spia corrugò le sopracciglia "Perché?"

Il più piccolo sospirò e parlò "Beh sai, quando sei una persona famosa sono poche le persone che ti vogliono davvero conoscere, gli altri ti voglio sfruttare o per i tuoi soldi o per il sesso che puntualmente qualcuno dice che è fantastico anche se siamo solo persone e ci piacerebbe che qualcuno si prendesse davvero la briga di conoscerci per come siamo veramente e non per come i giornali dicono che siamo."

"Oh non ci avevo mai pensato, ma ora hai qualcuno che si vuole prendere la briga di conoscerti." Louis poi si posizionò sul bacino del più giovane mettendogli le mani in vita e facendo un sorrisetto mentre Harry sembrò sorpreso "Sei bellissimo." gli disse Louis prima di baciarlo.

La passione che avevano tenuto nascosta fino a quel momento esplose: Louis aveva le mani nei capelli di Harry e li tirava leggermente finché lambiva con la bocca prima la mascella e poi il collo niveo del ragazzo sotto di lui, Harry invece era un disastro a causa delle emozioni che gli stava facendo provare il liscio per questo lasciava dei mugolii appena la spia spostava le labbra portandole sempre di più sul petto del più giovane.

La situazione si stava surriscaldando in quella stanza e Louis udendo dei passi fuori dalla porta e l'inserimento della chiave nella toppa, fermò tutto ciò che stava facendo portando Harry sotto il lenzuolo e prendendo velocemente la pistola dal comodino.

Mise una mano sulla bocca della pop star puntando la pistola sulla porta ma si rilassò quando vide entrare il suo partner con il computer e tutti i fascicoli con il caso che avevano.

"Cazzo Nialler potevi bussare mi hai fatto prendere un colpo!" disse il più grande rimettendo la pistola sul comodino "E poi non sono da solo."

"Beh questo lo vedo Tommo..." disse il biondo con un sorrisetto "...mi dispiace se ho interrotto qualcosa ma noi dobbiamo lavorare mi dispiace Harry."

Il ricciolino scrollò le spalle, diede un bacio a stampo a Louis e disse "Io intanto vado a farmi una doccia."

"Ciao ciao Hazzy." rispose Niall agitando la mano per salutarlo.

"Ok mettiamoci al lavoro, cosa abbiamo?" e così le due spie rimasero dentro la camera d'hotel a lavorare, alternandosi per uscire se la pop star doveva andare da qualche parte.

-

"Lou io stasera ho il concerto, tu ci sarai?" era metà pomeriggio e i due non erano riusciti a passare un secondo da soli per parlare di cos'erano e di come comportarsi l'uno con l'altro.

Louis gli prese fra le mani il viso ed a un centimetro dalla sua bocca gli sussurrò "Cercherò di esserci Haz." per poi coinvolgerlo in un  bacio pieno di amore, interrotto (per l'ennesima volta) da Niall "Ragazzi dobbiamo lavorare e tu, Har, ti devi andare a preparare per dopo."

Purtroppo solo Niall riuscì ad andare al concerto perché erano a buon punto con la ricerca dello stalker anche grazie a Stan che aiutava da remoto in modo molto efficiente.

"Stan ti invio il numero che ha minacciato Harry proprio oggi, magari lo stalker non è ancora riuscito a sbarazzarsene."

Dopo una ricerca del numero durato almeno un ora Louis sentì Stan urlare dall'altro capo del telefono "TROVATO!"

Louis si accese "Si!" 

Stan gli disse che lo stalker era al concerto di Harry e che Louis sarebbe dovuto arrivare lì il prima possibile visto che non sapevano quando avrebbe agito e in che modo.

Stan gli disse anche il nome della ragazza e Louis sbiancò e capì che doveva correre.

Si mise la sua tenuta da spia il più velocemente possibile e si fiondò fuori dall'albergo alla velocità della luce correndo verso l'arena dove si teneva il concerto.

Si, stava correndo verso il concerto perché aveva pensato che ci sarebbe stato traffico ed infatti non aveva sbagliato, il punto è che quando arrivò il concerto era finito.

Riuscì ad entrare ed andare nel backstage dove però trovò i musicisti, Niall, Zayn e Liam.

"Dov'è Harry?" chiese in modo apprensivo e con il fiatone.

Niall con una risata rispose "Non so amico, era qui un minuto fa che parlava con Mitch, perché? Non riesci a stare distante da lui?" 

"No, abbiamo trovato la stalker e ora ditemi dov'è Harry."

Sarah li raggiunse e avendo sentito gran parte della conversazione disse "Lui e Mitch sono andati con Taylor non so dove."  

"Merda!" disse tra i denti la spia più grande. 

"Lou è al sicuro, insomma è tutta gente che conosciamo non gli faranno del male." Niall subì uno sguardo torvo da parte del partner "Niall la stalker è Taylor e ora Harry e Mitch sono in pericolo con quella psicopatica."


N.A.

Ok forse un po' ve lo aspettavate ma la storia continua e se pensate che finirà a breve vi sbagliare perché non avete ancora visto niente...

Domanda: vi sta piacendo la storia?

-M








  

  

-Habits- l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora