-Please don't leave-

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Per le due spie fu facile entrare e raggiungere il retro una volta fatto scattare l'allarme a aver aspettato quei pochi secondi che tutti uscissero dal locale.

I due partner sfondarono la porta e portarono le pistole davanti a loro.

La prima cosa che notarono furono gli enormi uomini e sicuramente ex carcerati che si erano girati a guardarli, la seconda fu Taylor che guardava il cantante e il chitarrista che giacevano incoscienti attaccati con dello scotch nero ad una colonna.

Il primo a parlare fu Louis "Louis lasciali andare e non succederà nulla di male."

In risposta ricevette una risata agghiacciante e maligna dalla ragazza "Beh ma io voglio che succeda qualcosa di male." infatti tirò fuori la pistola e mirò dritto a Louis, fortunatamente la ragazza aveva una mira pessima quindi prese il muro che si trovava dietro il ragazzo.

Rilasciò un urlo frustrato e rivolgendosi agli uomini nella stanza ordinò "Prendeteli, ammazzateli, fateci quello che volete ma che non intralcino più i miei piani."

Così le due spie si ritrovarono circondate da questi dieci uomini, dopo essersi lanciati uno sguardo tra di loro, Louis e Niall si ritrovarono a lottare fianco a fianco, sferrando pugni e calci e ricevendone tanti altri.    

Appena le spie misero fuorigioco cinque di quegli energumeni Louis si rivolse al suo partner "Niall va' dai ragazzi, io mi occupo di loro."

Niall cercò di ribattere "Ma-" venendo subito bloccato dall'altro "Non è il momento di discutere Niall, va' ad aiutarli." così il biondino eseguì.

Per Niall fu molto facile togliere l'arma a Taylor e legarla con una corda ad un altra colonna, subito dopo si diresse verso Harry e Mitch che piano piano stavano riprendendo conoscenza "Hey ragazzi, ce ne dobbiamo andare da qui."

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Harry aveva un mal di testa terribile, cercava di aprire gli occhi ma le immagini erano sfuocate, sentiva tutto ovattato e la testa gli girava, ad un tratto sentì una voce familiare che gli fece tornare la lucidità e ricordare tutto ciò che era accaduto nelle ultime ore.

"Hey ragazzi, ce ne dobbiamo andare da qui." era Niall che gli aveva parlato.

Harry si guardò intorno vedendo alcuni degli uomini, che prima popolavano a stanza, per terra, si girò alla sua destra e vide Taylor legata ad una colonna mentre si dimenava e insultava Niall e Louis e cercò di farsi strada con lo sguardo per vedere proprio la spia più grande quando Niall parlò di nuovo.

"Venite, andiamo fuori da qui." li aveva già liberati e li stava portando fuori dal bar.

Harry si accasciò vicino a Mitch "Come stai?" il chitarrista gli fece un sorriso tirato "Sembra di essersi svegliati ubriachi, non so se mi piace come cosa." 

Harry rise piano e guardò Niall che chiamava rinforzi e poi tornò da loro "Tra poco alcuni della crew vi verranno a prendere, ho già chiamato il medico di Harry che arriverà con la crew e io torno dentro ad aiutare Louis." disse sparendo dentro lo stabile.

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Louis stava combattendo con tutte le sue forze ma in cinque erano tanti, cercò di prendere tempo ma non riuscì, cercò qualcosa con cui poterli distrarre ma ancora non trovò nulla.

Stava prendendo a pugni l'ultimo di quegli uomini ma con la coda dell'occhio vide che uno che era a terra che stava prendendo la sua pistola che gli era sfuggita di mano durante il combattimento, cercò di girarsi per pestare la mano dell'uomo ma venne distratto da quello che aveva davanti.

Poi fu un attimo, partì uno sparo, poi ne udì un altro e d'un tratto l'uomo che aveva davanti era stato sostituito con il viso preoccupato di Niall che gli pregava di resistere almeno fino a quando qualcuno non sarebbe arrivato.

Louis però aveva tanto mal di testa e lo sguardo si stava offuscando impedendogli di vedere bene e allora pensò che se avesse riposato un po' non sarebbe successo nulla.

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Il medico era arrivato insieme a qualcuno della crew tra cui anche Sarah che era corsa incontro al fidanzato, lo aveva abbracciato e aveva pianto dicendogli anche di essere incinta facendo piangere anche Mitch.

Il dottore aveva fatto un controllo veloce ma i due ragazzi stavano bene e dovevano solo riposare, tutti tirarono un sospiro di sollievo almeno finché non si udirono le sirene di un ambulanza che si avvicinavano velocemente.

Prese il panico a tutti, soprattutto ad Harry che appena vide dei paramedici entrare nel bar cercò di entrare anche lui ma fortunatamente venne trattenuto dal chitarrista e la sua fidanzata.

Appena i paramedici uscirono portando velocemente un corpo nella barella fino all'ambulanza Harry notò con orrore che quel corpo ora inerme era della sua spia preferita.

"LOUIS!" urlò con tutto il fiato che aveva in gola, si alzò e cercò di entrare nell'ambulanza "Ti prego Niall devo sapere come sta..." appena il biondo si sentì chiamare alzò lo sguardo e il ricciolino vide gli occhi rossi e la mano che teneva stretta quella del partner "Andrò io con lui, tu hai un tour da portare avanti e ora che Taylor non è più un problema tu non hai più bisogno di noi." disse in tono duro, probabilmente per mascherare le lacrime e la debolezza del momento.

Le porte dell'ambulanza si chiusero e Harry sussurrò nel vento "Ti prego non andartene." che fosse rivolto al mezzo o a Louis stesso non lo sapeva neppure lui.

Prime che potesse cadere in mille pezzi però arrivarono i suoi amici a sostenerlo che però gli sembrarono solo un brusio di fondo mentre guarda Louis sparire e solo allora si permise di piangere, scosso dai singhiozzi venne riportato in hotel dove purtroppo non dormì e pianse pensando a Louis a quanto in realtà era stato coraggioso.





N.A.

Un capitolo un po' tragico...

Chi ha capito la citazione del titolo?

Ci vediamo prestooo

-M

-Habits- l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora