Arrivati a Roma ognuno si fiondò in camera propria."Lou, hai visto quella ragazza? È bellissima!"
"Niall se non ti va di venire in stanza e andare in giro per cercare delle ragazze italiane va bene. Non ti preoccupare per me."
"Figurati, così hai più tempo con Harry! Ti voglio bene!" le ultime parole il biondo le urlò nella hall perché era già andato all'inseguimento della ragazza misteriosa che apparentemente gli aveva rubato il cuore.
Louis si mise a ridacchiare e pensò che era davvero fortunato ad aver trovato qualcuno come Niall.
Arrivato in stanza aprì la finestra e guardando fuori vide Roma illuminata dal tramonto che gli fece venire l'ispirazione così prese in mano la sua chitarra, si mise seduto fuori su uno sdraio messo a disposizione dall'hotel e cominciò a comporre.
~
Harry era stanchissimo dal viaggio e aveva bisogno di silenzio quindi si fece una doccia rilassante sentendo tutti i muscoli sciogliersi dalla tensione.
Si mise a letto con una maglietta a maniche corte e i boxer ed era ad un passo dal cadere in un sonno profondo e senza sogni quando sentì una melodia suonata con una chitarra acustica.
Si mise dei pantaloncini larghi e andò a bussare alla porta di Mitchell e Sarah "Hey Sarah, per caso Mitch sta componendo?"
Sarah lo guardò confusa "No H. Mitch sta dormendo da più di mezz'ora ormai."
Harry era stranito anche se era ancora più curioso di scoprire chi stesse componendo una melodia così armoniosa e che gli piaceva così tanto.
"Grazie Sarah." si girò e tornò nella sua camera senza aggiungere altro.
Tornato in camera si rese conto che gli accordi provenivano da molto più vicino e in quel momento gli venne in mente che forse era Louis.
Bussò alla sua porta e la melodia si interruppe e appena Louis gli andò ad aprire Harry gli sorrise "Ciao Lou."
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Louis era concentrato nella melodia che voleva comporre tanto che per poco non sentì il bussare alla sua stanza.
Si alzò dalla sua postazione portando la chitarra al chiuso e la appoggiò al letto.
Aprì la porta e si ritrovò davanti ad un sorriso che gli fece battere il cuore più velocemente "Ciao Lou."
"Hey Harry, ti ho disturbato? Scusami forse non dovevo mettermi sul balcone a suonare."
"No no non ti preoccupare anzi, mi ha fatto piacere sentire che sai suonare."
Louis abbassò lo sguardo sui suoi piedi nudi e fece spazio ad Harry così da lasciarlo entrare "Si beh, se non fossi diventato una spia mi sarebbe piaciuto essere un cantante ma la vita mi ha portato ad altro,quindi nel tempo libero (che è davvero poco) mi piace suonare."
Quella era una mezza verità perché Louis componeva e scriveva ma non lo avrebbe detto ad Harry, non ora.
"Beh mi dispiace se io ho disturbato te, insomma mi hai detto che non hai molto tempo libero a tua disposizione e in più io ti sono venuto a disturbare...mi dispiace."
Vedendo l'espressione triste e sconsolata di Harry aggiunse "No no non disturbi, anzi così possiamo parlare dell'altra sera."
Si sedettero entrambi sul divanetto e guardarono l'uno negli occhi dell'altro.
Harry parlò per primo "Mi dispiace per l'altra sera, io ero chiaramente ubriaco."
"Quindi non ricordi nulla di quello che è successo?" Louis era un po' deluso e Harry lo capì dal suo tono e dai suoi occhi quindi si affrettò ad aggiungere "No cioè io mi ricordo tutto quanto, ricordo di come mi hai trascinato via dalla festa..." ridacchiò il ricciolino "...e ti ringrazio perché non c'è la facevo più con Taylor."
Louis sorrise "Si, ricordo vagamente delle parole del genere. Poi cosa ricordi?"
La pop star si schiarì la voce puntando i suoi occhi smeraldini in quelli oceanici della spia "Ricordo che mi hai preso in braccio nonostante non fosse necessario e ricordo anche come ti sei preso cura di me finché pensavi fossi addormentato..."
Harry e Louis erano così vicini ormai che i loro occhi si fusero e diventarono un colore nuovo, un colore solo loro.
"...e ricordo anche tutto ciò che ti ho detto. Certo ho parlato troppo ma tu mi piaci davvero tanto."
Louis sentiva il suo cuore pompare ad una velocità assurda "Anche tu mi piaci tanto Haz."
Quello era tutto ciò che il riccio stava aspettando per lasciare un dolce bacio al lato della bocca di Louis per poi indietreggiare e dire "Non so cosa sia successo e me ne parlerai quando sarai pronto, rispetterò i tuoi tempi in tutto e per tutto senza darti fretta."
Louis sentiva gli occhi umidi: nessuno si era preso cura di lui e si era preoccupato a tal punto da avere così tanta pazienza ed essere gentile come stava facendo Harry.
" Grazie." fu tutto quello che riuscì a dire prima di buttarsi tra le braccia del più piccolo formando un abbraccio che sapeva di casa nonostante Londra fosse lontana chilometri.
Quando si sta carino dall'abbraccio Harry guardò l'orologio della stanza "Si è fatto tardi, sarà meglio che vada."
Louis lo guardò prendendogli le mani "Ti va di rimanere qui a dormire?" e il sorriso che ricevette in cambio fu abbastanza.
Andarono a letto esausti ma felici, si addormentarono abbracciati e prima di cadere tra le braccia di Morfeo, Harry si appuntò una frase da aggiungere assolutamente alla sua canzone 'Carry the feeling, trough Paris, all trough Rome..."
N. A.
Ebbene si...anche questo capitolo è finito.
Come sta andando la lettura di questa ff? Vi sta piacendo? Fatemi sapere...
Ah comunque secondo me 'Canyon Moon' è sottovalutata come canzone (è la mia preferita mi piace troppo).
Baciiii
-M
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-Habits- l.s.
FanfictionLouis Tomlinson: spia, ricordato per i suoi lavori impeccabili e puliti Harry Styles: cantautore di fama mondiale minacciato da uno stalker Dove Louis Tomlinson dovrà lavorare per tenere al sicuro il cantante Harry Styles, che lui ritiene uno sbruf...