-Panic-

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Aggiornamento per i miei amici che leggono solo a quest'ora proprio come me <3

"COSA?! Non stai scherzando vero Lou?" 

"Niall non scherzo mai se si tratta delle vita di qualcuno!"

Zayn e Liam intanto cercavano di rassicurare Sarah e farle pensare razionalmente che il fidanzato sarebbe tornato sano e salvo dalle grinfie di Taylor grazie ai due ragazzi che stavano complottando tra di loro a proposito sul da farsi.

"Niall tu cerca di chiamare Harry o Mitch così da avere un minimo contatto e da riuscire a trovarli più velocemente, io recupero l'attrezzatura per la localizzazione e appena li troviamo li andiamo a recuperare." ricevette un veloce cenno d'assenso prima che il backstage del concerto diventasse un ufficio per le spie.

"Sarah, cerca di respirare, andrà tutto bene." cercò di rassicurarla Zayn ma la donna aveva le lacrime agli occhi e singhiozzava facendo a mala pena passare l'aria sufficiente per respirare "E se non dovessi vederli mai più? H è un amore ed un mio grandissimo amico che mi ha fatto conoscere  l'amore della mia vita e Mitch, Mitch ed io ci dobbiamo sposare, lui deve tornare anche perché devo dirgli che aspetto suo figlio."

Erano tutti scioccati dalla rivelazione della batterista e qualcuno le fece le congratulazioni ma si vedeva che era sull'orlo di una crisi di panico quindi Louis prese in mano la situazione spostandosi vicino a Sarah.

Le sorrise cercando di infondere calma e coraggio "Congratulazioni per il bambino, sò che sarà simpatico e carismatico come voi. Ora Sarah devi promettermi che starai il più tranquilla possibile, devi farlo per la vita che sta crescendo qui dentro..." disse indicandole la pancia "...e devi farlo per Harry e Mitch."

Sarah sembrava tranquillizzata ma chiese con apprensione "E chi mi da la certezza che ritorneranno?"  

Louis si portò la mano al petto "Io, loro ritorneranno anche a costo della mia vita."

Arrivò un commento da parte di Niall che era ancora indaffarato a cercare i due ragazzi che somigliava molto ad un "Ei non scherzare Tommo."

Dopo il cenno di assenso da parte della batterista Louis ritornò alla sua postazione provvisoria per continuare a cercare.

"Lou il telefono di Harry suona a vuoto." 

"Merda. Prova Mitchell."

Dopo diversi squilli qualcuno rispose al telefono ma la chiamata venne lasciata aperta per pochi secondi per poi venire chiusa.

"Lou sei riuscito ad intercettarli?"

"Si, sono a pochi isolati da qui nel retro di un bar. Andiamo Nialler."

I due lasciarono lì tutto quando visto che i ragazzi della crew del cantante assicurarono loro di metterli apposto ma di non sfiorare nemmeno tutto ciò che quelle attrezzature contenevano.

-

"Tu sei pazza. Lasciaci andare." Mitch cercava in questo modo di farli liberare da quei molteplici strati di scotch mentre Harry era molto confuso.

"Perché lo hai fatto Taylor? Che ti ho fatto di male? E che centra Mitch?" 

La ragazza aveva un coltello in mano che passò sulla mandibola del riccio "Oh tesoro, tu non hai fatto nulla e il tuo amico è una vittima sacrificabile...io mi sono innamorata di te e minacciandoti saresti rimasto con le perone di cui tu e Nick vi fidavate di cui facevo parte anche io, ti avrei chiesto di venire a vivere con me e poi saremo stati io e te per sempre."

La lama venne spostata dal volto del ragazzo e Taylor la passò ad uno dei dieci uomini che si trovavano nella stanza.

"Il punto, Harry, è stato che Nick si è affidato a delle spie e davvero brave, ci stavano per scoprire diverse volte e poi quell'energumeno che avevo mandato in camera tua si è fatto scoprire. Stupido."

Harry non capiva più nulla "Perché ti sei sempre firmata con una 'A' alla fine dei messaggi?"

La ragazza sogghignò "Beh, piccolo, perché il mio secondo nome è Alison."

Furono le ultime parole che i due ragazzi sentirono prima di svenire.

  -

Le spie erano davanti al bar e non potevano entrare e chiedere di una psicopatica che aveva rapito Harry Styles e il suo chitarrista.

"Niall tu tieni il mio giubbotto antiproiettile." se lo sganciò e lo mise al partner "No Lou, ti prego tienilo tu." ma quando sentì che aveva chiuso la sicura sapeva che c'era solo una persona in grado di togliere la sicura se indossava il giubbino e per sua sfortuna era il suo partner.

"Stai attento Lou, va bene?" il ragazzo sorrise prima di abbracciare l'amico e dirgli "Certo Niall, ti voglio bene."

Poi entrarono facendo attivare l'allarme antincendio per far uscire tutti ed avere più spazio per un eventuale scontro che entrambi sapevano sarebbe avvenuto ma nessuno dei due aveva coraggio di dirlo ad alta voce. 







N.A.

Vorrei fare un appunto veloce: io non odo Taylor Swift, assolutamente, ma mi ci voleva una persona un po' psicopatica e inventarle una storia del genere mi sembrava anche più coerente con la storia. Mi dispiace se qualcuno si è sentito offeso perché non era e non è assolutamente mia intenzione offendere nessuno con questa storia.

Ci vediamo al prossimo capitolo

-M

-Habits- l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora