-Habits- l.s.

-Taylor-

Harry ricordava tutto della sera prima e con un sorriso ricordò come Louis si era preso cura di lui mentre pensava che stesse dormendo.

Ricordò anche le parole del più grande 'parleremo domani quando non sarai ubriaco' il punto è che Harry non era tanto sicuro di riuscire a dire le stesse cose da sobrio.

Preparò la valigia e si mise nella hall ad aspettare tutti gli altri, gli si affiancò Taylor con il suo sorriso smagliante contornato da un rossetto rosso mentre i capelli biondi erano legati in una coda alta.

"Ciao Harry..." gli schioccò un bacio sulla guancia lasciando il segno del rossetto "...ti sei ripreso da ieri sera?" il ricciolino annuì stanco "Sai quel tuo amico...credo si chiami...Lukas forse...è stato davvero gentile ad accompagnarti fino in hotel."

Harry era confuso "Intendi Louis. Si è stato gentile."

In quel momento Harry sentì un vociare provenire dalle scale dell'hotel e in meno di trenta secondi si ritrovò con un sorriso tutto fossette per la situazione che gli si era presentata davanti: c'erano la maggior parte dei musicisti all'inizio e poi per ultimi Mitchell, Sarah, Niall e Louis.

Louis e Mitchell avevano in mano una chitarra ciascuno e stavano parlando di note, accordi e intonazione mentre Niall e Sarah li seguivano portando i borsoni rispettivamente dell'amico e del fidanzato anche se Niall ne stava portando di più per essere un gentiluomo.

-

Avevano preso l'aereo per proseguire con il tour, la prossima tappa sarebbe stata Roma.

"Uh ragazzi non vedo l'ora di vedere Roma, è una città così piena di cultura." per tutto il viaggio Harry si era dovuto subire la voce gracchiante della bionda che continuava ad omaggiare la città eterna, e se prima era il suo posto preferito nel mondo, ora Harry era molto vicino al cambiare idea solo per la voce di Taylor che gli era entrata nel cervello troppo prepotentemente.

Si girò verso Louis e pensò al fatto che avrebbero dovuto parlare ma Taylor lo aveva trattenuto nelle sue grinfie, e mentre Louis parlava con Mitch, Harry si chiese se nei fogli maneggiati dal ragazzo dagli occhi cobalto ci fossero le note e le parole scorte nella sua stanza tempo prima.

~

"Lou, non avevi detto che tu e Har avreste dovuto parlare stamattina?" chiese Niall curioso.

"Si ma a quanto pare è più allietato dalla compagnia della bionda." tagliò corto Louis e si girò verso Mitchell "Hey, ascolta quando siamo partiti per il tour io ho cominciato a scrivere queste cose..." disse tirando fuori dei fogli dalla tasca dei pantaloni "...sono note e parole e vorrei davvero che diventasse una canzone."

Mitch gli sorrise "Certo, posso vedere?"

Louis gli porse i fogli con attenzione e Mitchell riprese a parlare "Come mai non hai chiesto ad Harry? Insomma è lui la pop star."

La spia sospirò "Harry non ne sa nulla perché...beh leggi il testo..."

Dopo una veloce occhiata sulle parole da parte del chitarrista e si accorse del perché il ragazzo non avesse chiesto al ricciolino "Cavoli amico ti sei preso una bella sbandata."

Niall sentendo le parole del chitarrista disse "Guarda non ne posso più. Harry questo, Harry quello, sembra di parlare con un adolescente con gli ormoni a palla e non con una dellespie più richieste."

I ragazzi risero e Louis spostando lo sguardo intercettò gli occhi verdi smeraldo che lo scrutavano e gli sorrise ricevendo in cambio un sorriso magnifico, lo scambio di sguardi e sorrisi fece venire i brividi ad entrambi i ragazzi.

Inconsciamente stavano scrivendo una canzone l'uno per l'altro, entrambi aiutati da Mitchell, Louis aveva già dato un nome alla canzone l' aveva chiamata 'Habits' e Harry sicuramente avrebbe aggiunto una strofa proprio a Roma.

N. A.

Perdonatemi se non sto seguendo un ordine preciso per le tappe del tour ma mi servono dei posti specifici per la ff.

Si lo so è un capitolo un pò cortino ma è di passaggio.

Detto ciò questo è il nuovo capitolo che non ho idea di quando lo farò uscire ma suppongo sarò già a casa e quindi (forse) sarò già riuscita a scrivere un altro capitolo.

E ci vediamo al prossimo capitolooooo

-M