-First meeting-

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Erano già le 9.50, Louis e Niall avevano pensato di fare colazione insieme ma il tempo era fuggito di mano ad entrambi, quindi ora si stavano affrettando a raggiungere il palazzo della Fallon enterprise. 

"Niall cammina più velocemente! Non eri tu quello che voleva arrivare in tempo per conoscere la fatidica pop star a cui dovremo stare incollati? Dai!" Louis era in panico: non era mai arrivato in ritardo da quando lavorava lì e di sicuro non voleva arrivare tardi oggi, visto che Jimmy si era raccomandato nemmeno 24 ore prima. 

"Lou, mi fa male la milza, non riesco a correre." Niall invece aveva mangiato anche troppo, quindi ora sarebbero arrivati in ritardo.

Entrarono di corsa nel palazzo e molti occhi si puntarono su di loro anche se essendo due spie e trovandosi tra degli uffici che si occupavano solo di quello, non era tanto strano vedere delle persone correre.

"Jimmy siamo qui!" i due ragazzi entrarono ansimanti nell'ufficio spazioso che ora aveva un tavolo più grande con delle sedie intorno, a cui però era accomodato solo Jimmy. 

"O grazie al cielo, siamo arrivati in orario." Niall stava ancora recuperando fiato quando disse queste parole e Jimmy li guardò severo "Ragazzi, dovevate arrivare almeno cinque minuti fa, per essere sicuri che il cliente non fosse in anticipo."

I ragazzi si guardarono e offrirono il loro miglior sorriso di scuse a Jimmy, che sembrò funzionare perché l'uomo gli rivolse un sorriso a sua volta.

Improvvisamente si sentirono dei colpi sulla porta e tutti e tre si girarono verso il suono e impazientemente aspettarono che la persona al di fuori facesse il suo ingresso dopo l' "avanti" detto da Jimmy.

La porta aprendosi rivelò due visi sorridenti.

Il primo portava i capelli in un morbido ciuffo, gli occhi marroni sorridenti e anche se aveva un viso molto squadrato stimolava fiducia a Louis, l'altro ragazzo sarà stato più giovane del primo, i suoi capelli erano lunghi e avevano dei boccoli in fondo sulle punte, gli occhi verde smeraldo che intrappolarono quelli di Louis e per la prima volta di una lunga serie i loro occhi si incontrarono, sembrava che tutto il mondo si fosse fermato.

Il ragazzo con i capelli lunghi si presentò porgendo una mano a Niall e Louis notò che aveva le fossette, bellissime.

Quando però senti il nome del ragazzo, il mondo in cui si era rifugiato crollò su se stesso "Ciao, io sono Harry Styles." lo disse in modo solare e Louis amava la sua voce ma lui era Harry Styles, il cantante di cui erano ossessionate le sue sorelle, ne aveva sentito parlare così tanto che ormai il ragazzo faceva parte dei suoi incubi peggiori.

Decise comunque che sarebbe stato gentile e professionale, visto che dopotutto si trattava di lavoro.

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Harry e Nick erano davanti alla Fallon Enterprise e entrando notarono che tutti coloro che erano appostati dietro una scrivania e scrivevano al computer erano vestiti in modo elegante, mentre altre persone che giravano indisturbate per gli uffici erano vestiti con tute comode o casual. Harry fu subito incuriosito e pensò che più tardi avrebbe chiesto a qualcuno.

In poco tempo furono accompagnati da una ragazza bionda che gli spiegò dove trovare l'ufficio di Jimmy e che fece l'occhiolino a Harry prima di scendere dall'ascensore.

Il manager e il cantante si ritrovarono presto davanti ad una porta bianca con il cognome 'Fallon' impresso a grandi lettere, bussarono e aspettarono un invito per poi farsi strada in quella stanza.

Harry si guardò intorno e notò un tavolo ampio in cui erano messe delle sedie, puntò lo sguardo al ragazzo che era davanti a lui e che si presentò, così anche lui, senza esitazione porse la mano al biondino "Ciao sono Harry Styles." e poi bloccò a osservare rapito il ragazzo più basso, bellissimo.

Decise di presentarsi anche a lui e nel momento in cui le loro mani entrarono in contatto entrambi sentirono una nuova sensazione a cui nessuno dei due prestò la giusta attenzione. 

Tutti e cinque si sedettero attorno al tavolo, il primo che parlò fu Jimmy "Vi do il benvenuto alla Fallon Enterprise, qui ci occupiamo dei casi più disparati e difficili. Da quello che ho capito, Harry ha uno stalker o più di uno e che ogni volta che fa un movimento lo avvisa con un messaggio dicendo che sa dove si trova, giusto?" 

Nick annuì e subito dopo disse "In realtà è solo uno lo stalker perché alla fine di ogni messaggio si firma con una 'A'." 

Jimmy aveva un espressione pensierosa ma subito si riscosse "Vi presento le migliori spie di questo dipartimento: Niall Horan e Louis Tomlinson..." i due ragazzi fecero un cenno della mano per far capire chi fosse chi "...so che a breve ci sarà il tuo tour Harry, quindi ho pensato che loro due potrebbero venire in tour con te per la tua sicurezza e per lavorare sul campo e a stretto contatto con tutte le persone che ti circondano."

Nick sembrava entusiasta "Si è un idea magnifica, pagheremo tutto noi, tranne per le spese personali ma per il resto sarà tutto pagato." 

I tre ragazzi si guardarono e annuirono, poi Louis chiese "Quanto durerà il tour?" 

Rispose direttamente Harry "Beh dipende dal tour, ma il mio durerà più o meno un anno." 

Niall e Louis spalancarono gli occhi, un anno. Sarebbero stati via così tanto tempo? Quanto ci avrebbero messo a concludere la missione? Sarebbero riusciti ad andare a salutare le loro famiglie prima della partenza?

Anche Niall fece una domanda "Tra quanto comincerà il tour?" rispose Nick questa volta "Comincerà tra due settimane e nel frattempo Harry starà a casa mia, così che lo possa sempre tenere sott'occhio." disse facendo l'occhiolino al diretto interessato.

Ormai l'incontro si era concluso già da un po' e le due spie si ritrovavano nell' appartamento di Louis a sorseggiare birra e a guardare la partita quando Niall disse "Se dobbiamo stare via un anno io voglio andare a trovare la mia famiglia." Louis lo guardò "Si anche io. Chissà come sono grandi le ragazze." 

Si concentrarono di nuovo sullo schermo ma diversi minuti dopo Louis riportò l'attenzione su di sé "Niall secondo te tra Nick e Harry c'è qualcosa?" Perché Louis, quando Nick aveva fatto l'occhiolino a Harry, aveva sentito che il suo stomaco si stava contorcendo e non era affatto una bella sensazione.

Niall rise "Amico, non sono affari nostri. Insomma da quello che mi hai detto tu e tutto il fatto che non ti piace come si atteggia davanti alle telecamere non dovrebbe proprio interessarti." 

Louis si fece piccolo "No infatti non mi interessa, cioè era solo per cominciare a indagare, tuto qui." sentì un piccolo "Si certo, indagini." accompagnato da una risatina.

Passarono la serata a scherzare e non fare nulla, era una tradizione che avevano inventato nella scorsa missione così da avere del tempo per non pensare a nulla per poi mettere tutte le loro energie nel caso che gli era stato affidato.







N.A.

Sinceramente non so chi legga le note autore\autrice a fine capitolo ma volevo avvisarvi che il prossimo capitolo arriverà presto. Ciaoooooo

-M  

-Habits- l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora