Harry e Louis purtroppo passarono la notte in bianco.Il cantante aveva pensato tutta la notte sul perché avesse voluto avvicinarsi così tanto a Louis, forse perchè gli aveva raccontato una parte della sua vita, forse perché solo con lui si sentiva protetto e al sicuro ma la realtà era che quando la spia era uscita dalla sua camera, Harry aveva sentito che il suo cuore si era stretto in una morsa spiacevole.
Louis d'altro canto ripensava alla stretta vicinanza che avevano avuto e si maledì troppe volte durante quella nottata, avrebbe voluto assaporare le labbra del più giovane ma aveva il chiodo fisso di ciò che era accaduto con Stephen e non voleva assolutamente mettere in pericolo Harry.
Quel giorno subito dopo il concerto Harry e Taylor sarebbero dovuti andare ad una festa organizzata da uno stilista che aveva lo studio in centro a Berlino a piedi erano dieci minuti di distanza, logicamente Louis e Niall erano già stati messi nella lista degli invitati.
Le spie si stavano preparando: tuta nera imbottita, la cintura piena di munizioni e una pistola per ogni stivale, senza contare che dovevano anche essere molto agili e non visibili se ce ne fosse stato bisogno e quello era tutto ciò di cui avevano bisogno quando uscivano con Harry.
Sopra le loro tute poi avrebbero messo dei vestiti comodi per il concerto e poi si sarebbero cambiati nel camerino a loro disposizione per andare al party.
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Come programmato, il concerto fu un successo e appena Harry lasciò il palco per andarsi a cambiare lo seguirono anche le due spie.
"Nick dove ci dobbiamo cambiare? Perchè non troviamo il camerino..." disse Niall guardandosi intorno spaesato "Dovrete cambiarvi insieme ad Harry perché non ci hanno dato la disponibilità per uno tutto per voi. Spero non vi sentirete a disagio." e così Nick se ne andò.
"Beh tu di certo non sarai a disagio caro Tommo." e Niall si appropinquò alla porta, bussò e sentendo un leggero 'avanti' si fece spazio nella stanza con un sorriso smagliante "Hazza, amico hai spaccato lì fuori."
Sentendo un dolce "grazie" provenire dalla stanza, anche Louis entrò "Harry sei stato davvero bravo...noi però dovremmo cambiarci qui insieme a te, spero non sia un problema."
Lo sguardo di Harry mutò leggermente e Louis non fu in grado di capire il perché e poi calmo rispose "Si, Nick mi aveva già avvisato non ci sono problemi."
Louis si cambiò in silenzio dando le spalle a Harry mentre il partner e il cantante parlavano animatamente, il liscio ogni tanto lanciava un' occhiata alle sue spalle e tutte le volte beccava Harry a fissare i suoi muscoli scolpiti e flessuosi.
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Appena furono pronti vennero portati ad una limousine nera che li accompagnò alla Claude Maison dove si sarebbe tenuto il party.
Appena dentro Taylor prese per mano Harry e lo condusse al bar che era stato allestito e che per quella sera era un open bar.
Le spie rimasero indietro guardandosi attorno e valutando le svariate vie d'uscita, scrutando i possibili stalker e facendosi spazio tra la folla arrivarono anche loro all'open bar anche se non lo utilizzarono più di tanto.
Nel frattempo il cantante rideva, si divertiva e, cosa che faceva impazzire dalla rabbia Louis, stava appiccicato alla finta fidanzata. Pensava di essere bravo a non sembrare geloso ma lo notò anche Niall "Amico calmati, sei tu che ieri sera sei scappato a gambe levate dalla sua stanza."
E per l'ennesima volta dalla sera prima Louis si diede dello stupido ma sentiva che doveva essere del tutto sincero con Harry se volevano essere di più di ciò che erano (cosa non chiara a Louis in quel momento).
Harry continuava a ridere e Louis era sempre più nervoso.
"Niall pensaci tu alla pop star, io vado che mi sembra di aver visto Zayn laggiù." Niall annuì e si andò a presentare alle persone con cui stava parlano il ricciolino.
Era ormai l'una di notte quando Louis sentì un leggero peso sulla spalla e un pizzicore al naso, girò la testa a sinistra da dove sentiva il peso e vi trovò un Harry molto ubriaco.
Strascicando le parole Harry lo salutò "Hey Louuu, è tutta la sera che mi eviti che ti ho fatto? Voglio che ne parliamo." accompagnò il tutto con un broncio.
Louis sospirò stancamente "Ascoltami, ora ritorniamo in hotel e domani mattina ne parliamo così non sarai più ubriaco e potrai ragionare lucidamente."
Taylor lì raggiunse, facendo irrigidire Louis, e schioccò un bacio sulla guancia di Harry lasciandogli tuttoil rossetto da cui la pop star si pulì con il retro della mano.
Appena Taylor fu abbastanza lontana Harry parlò "Lou io non voglio lei, voglio uscire con te e tenerti la mano e baciarti così finalmente potrei sentire di cosa sanno le tue labbra e sono sicuro che non riuscirei a farne a meno, poi prenoterei un piano dell'hotel più lussuoso di tutta l'Europa così potremmo fare l'amore in ogni stanza, poi avremo una casa solo nostra in cui crescere insieme e avere dei bambini, sposarci, prendere un cane..."
Louis era scioccato da quanto Harry potesse essere loquace anche da ubriaco e ascoltando le parole del più piccolo era bloccato dalla paura, cosa mai successa soprattutto per il lavoro complicato che glielo impediva.
Si era trovato in situazioni fisicamente più critiche di questa eppure sentir parlare così il ricciolino lo aveva scosso troppo.
Cercò Niall mentre Harry lo abbracciava "Niall riaccompagno Harry in albergo e poi penso che andrò a letto anche io visto che domani abbiamo un viaggio da affrontare."
Era già partito per uscire dal locale quando sentì chiaramente la voce del suo amico urlargli "Vedete di non stancarsi troppo!" che fece finta di non sentire.
Entrati nella hall dell'hotel chiese le chiavi della camera sua e di Harry alla receptionist che fece un sorriso consapevole ma che venne spazzato via dal "No no sono solo un amico che lo sta riaccompagnando in camera perché è troppo ubriaco." della spia.
Arrivati nell'ascensore il ricciolino abbracciò Louis da davanti mettendo la sua testa nell'incavo del collo del maggiore "Lou profumi di buono." e dopo il bacio umido che Harry gli schioccò su quel punto, Louis sospirò.
"Harry andiamo siamo arrivati." si staccò dal ragazzo e fece per raggiungere la sua camera quando venne fermato dalla mano di Harry sul suo polso "Louuu...mi prendi in braccio?"
Louis fece un espressione confusa chiedendosi se realmente glielo avesse chiesto, ma quando vide il broncio che aveva Harry sul viso lo prese in braccio e il più piccolo cinse la sua vita con le gambe sorridendosi nel collo.
Louis aprì con non poca difficoltà la porta della camera di Harry e aprendo la porta si diresse verso il letto dove gentilmente lo adagiò notando che in pochissimo tempo il ragazzo si era addormentato.
Gli rimboccò le coperte, gli diede un leggero bacio sulla fronte per non svegliarlo e chiudendo la porta sperò che la pop star non si dimenticasse di cosa gli avesse detto e sperò che il ragazzo fosse sveglio per ricordarsi del bacio che gli aveva lasciato sulla fronte.
N. A.
Amatemi sono riuscita a scrivere un capitolo (e anche lungo) e pure a pubblicarlo.
Ci vediamooo
-M
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-Habits- l.s.
FanfictionLouis Tomlinson: spia, ricordato per i suoi lavori impeccabili e puliti Harry Styles: cantautore di fama mondiale minacciato da uno stalker Dove Louis Tomlinson dovrà lavorare per tenere al sicuro il cantante Harry Styles, che lui ritiene uno sbruf...