Lui, il mio guardiano.

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Così decido di andar via anche io. Torno fuori in giardino, sedendomi sulla panchina posizionata davanti la fontana. Guardo la luna per l'ennesima volta. In qualche modo mi sento in colpa nei confronti di Jack, voglio rivederlo. Mi mancano quegli occhi azzurro ghiaccio, quei capelli candidi come la neve, quella felpa blu che è solito ad indossare.
-Jack, dove sei?- sussurro.
-Elsa...- mi risponde, atterrando con i piedi nudi sulla panchina accanto a me e congelandola di poco.
-Jack?- domando, girandomi verso lui.
-Speravo che venissi...- confesso, arrossendo sulle gote.
-Lo speravi?- mi domanda, sorpreso.
-Mi dispiace per prima, ma non sopporto quando la gente mi affibbia colpe che non ho.- mi giustifico. Dentro di me so che Jack non voleva farmi dare la colpa.
-Non preoccuparti, Reginetta...- risponde, incerto. Gli sorrido dolcemente.
-Hai pensato a ciò che ti ha detto North?- mi domanda, cambiando discorso.
-Sì, ci ho pensato..- ammetto. -E ho preso una decisione.-
-Ovvero?- mi guarda con occhi pieni di curiosità. Amo questa sua infantilità.
-Ho capito che se ho questi poteri il mio destino deve già essere segnato. Quindi... voglio aiutarvi, Jack. Voglio aiutarvi a sconfiggere Pitch e il male.- gi spiego. Gli occhi di Jack prendono a brillare.
-Oh, Elsa... è stupendo!- ride e mi abbraccia. Sento un brivido freddo lungo la schiena e dischiudo le labbra.
-J-Jack...- sorrido e ricambio l'abbraccio, nascondendo il viso nella sua spalla. Un freddo abbraccio è proprio quello che ci voleva. Dopo lui torna a guardare la luna, e io insieme a lui. Il silenzio regna, ci limitiamo a sorridere guardando la luna, scambiandoci qualche occhiata veloce ogni tanto.
-Elsa?- mi interpella lui, rompendo il silenzio.
-Sì, Jack?- mormoro quasi cantinelando.
-Provi qualcosa per Darren?-
Lo guardo. Non so che rispondere, è da qualche ora che non so più per chi provo cosa.
-Non lo so, Jack.- confesso, sospirando.
-Non lo sai?- domanda, aggrottando le sopracciglia.
-No. Perché me lo chiedi?- domando impaziente.
-Non c'è un motivo.-
Lui avvicina la sua mano alla mia, per poi prenderla. Istintivamente gli stringo la mano fredda, accarezzandola con il mio pollice.
-Mi fai venire i brividi.- dice poi, ridacchiando. Io ridacchio con lui. Vorrei dirgli "tu non sai cosa provo io quando mi guardi negli occhi, o mi sfiori anche per sbaglio", ma mi limito a tacere.
In questo momento capisco molte cose. Darren non è nulla. Darren è solo un principe.... Jack no. Jack è qualcosa di stupendo, l'unico che, oltre mia sorella, riesce a capirmi, che sappia cosa ho passato... l'unico a cui il freddo non ha mai dato fastidio. Lui è Jack. Jack Frost. Non è un principe, un re, un duca o un conte... no, è un guardiano. Il mio guardiano. Ed è tutto ciò di cui ho bisogno.

Can you see me? [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora