Darren è tornato.

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Accenno un risolino, mentre guardo Felix con aria di chi capisce. Povero piccolo, non deve essere facile convivere con una seconda Anna affamata di carote.
-Ho s-solo detto che lei è c-carina... -dice a bassa voce il bambino dai capelli biondo Kristoff, sbuffando.
-Stai tranquillo, non c'è nulla di male nell'essere innamorati!- lo rassicuro, mettendogli una mano sulla spalla.
-Mh? Elsa!- urla una voce femminile dall'altro capo del giardino, mentre la ragazza dai capelli rossi da cui è uscito quell'urlo si precipita da me, per poi stringermi come se non ci fosse un domani.
-Anna!- le rispondo, abbracciandola.
-Elsa, lo sai che sei solo mia, mia e unicamente mia?- chiede Anna, guardando Jack con la coda dell'occhio.
Scoppio a ridere, mentre le accarezzo dolcemente una guancia.
-Anna, solo perché ho un fidanzato, non mi scorderò di te!- la rassicuro, annuendo.
-...promesso?- chiede timidamente, abbassando lo sguardo.
-Ovvio!- confermo, per poi arricciare il naso alla sua espressione seccata.
-C'è il re Darren di Incantia che vuole parlarti.-
"Re"? Fino a cinque anni prima Darren era un principe! Chissà se è cambiato... mi incuriosisce rivederlo.
-Grazie Anna. A proposito, devi aiutarmi a far credere in Jack tutta Arendelle! Ti adoro, a dopo!- esclamo, allontanandomi a grandi passi.
-Cosa?! Elsa, aspetta!-
Io sono già a chilometri di distanza da lei, infatti sono proprio alla porta che conduce alla sala del trono. Entro con il mio solito passo leggiadro ed elegante, facendo un gesto del capo.
-Elsa?- domanda Darren, sorridendomi mentre si sistema la corona sulla testa castana.
-Wow, non sei cambiato per niente!- esclamo, sedendomi sul trono. -Con la sola differenza che ora sei un re.-
Darren fa una piccola risata, proprio quando la piccola Sophie fa capolino dalla porta.
-Zia Elsa! Posso stare qua con te? Ti prego.- mi prega, mettendo il labbruccio.
Faccio di sì con la testa, e lei viene a sedersi in braccio a me.
-Zia, chi è quel bambino che si nasconde dietro il re?- mi domanda, indicandolo.
Sinceramente non lo avevo ancora notato, ma un bambino è proprio dietro Darren, e ogni tanto lancia un'occhiatina curiosa.
-Lui è Leo, mio figlio. È un po' timido.-dice Darren, ridendo. Il piccolo Leo saluta con la manina.
-Non essere timido!- lo incita Sophie. Ma quando il bambino esce allo scoperto,è lei a diventare rosso fuoco e ad ammutolirsi.
-Sophie, ti senti bene?- le chiedo, poggiandole una mano sulla spalla.
-S-sì zia Elsa... v-va tutto bene...- mormora lei, torturandosi le mani.
Scruto Leo: è un bambino alto quanto Felix, deve avere all'incirca la sua età. Ha i capelli castani e gli occhi verdi, come quelli di Darren. È praticamente Darren versione bambino, una dolcezza.
-S-salve regina Elsa, i-io sono Leo...- si presenta sottovoce, chinandosi.
-C-ciao...- sussurra Sophie in risposta.
-...andiamo a giocare?- chiede poi, tornando la bambina giocherellona di sempre. Senza aspettare risposta, lei corre da lui, prendendolo per mano e trascinandolo fuori dalla sala.
-Bene, Darren, tornando a noi... come mai sei qui?- domando, riportando lo sguardo su di lui.
-Oh, volevo solo proporti uno scambio commerciale.- mi risponde, con il suo classico sorriso sulle labbra.
-Beh, ormai che sei qui, rimani pure a cena.- gli propongo con un sorriso.
-Ne sarei onorato, ma...-
-Tu rimani.- insisto, alzandomi in piedi.
-Okay Elsa, non ti scaldare.- dice infine, e gesticole con le mani, ridendo.

                            **********

Circa tre ore dopo mi trovo in giardino a pattinare, Jack è andato in giro con Anna. È tutto tranquillo, fin quando vedo entrare Anna che non appena mi scorge, sorride ampiamente.
-Sorellona! Indovina? Ora tutta Arendelle più vedere Jack!-
Mi blocco, guardandola con gli occhi sbarrati.
-Cosa? C-che stai dicendo?- domando, incredula.
-È vero, tesoro!- dice Jack, atterrando accanto a me. -Tua sorella è più intelligente di quanto sembri.- ammette poi, ridendo.
-Ehi!- esclama mia sorella, per poi guardarlo storto.
Anna e Jack sono davvero strani. Sembra che davanti a me non siano mai d'accordo. Il problema sono io? ...sì, sono io. In fondo mi piace l'iper protettività da parte di mia sorella. Siamo state divise per troppo tempo.

Can you see me? [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora