capitolo 5 -hospital-

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Ormai i nostri nasi si toccano e inizio a sentire il battito cardiaco accelerare.

Lo voglio davvero? Voglio davvero dare il primo bacio?

Questi pensieri mi riportano in me ed riesco finalmente ad allontanarlo.

Un sorriso perverso compare sul suo viso.

"Non lo volevi un bacino ragazzina" mi dice prendendomi in giro.

Assottiglio gli occhi in uno sguardo omicida ed esco dall'acqua.

Sento ancora il suo sguardo strafottente sulla mia pelle e solo allora mi ricordo di essere in intimo.

Merda!

Mi infilo velocemente la felpa e le mie narici vengo invase dall'ormai noto profumo di colonia.

Sento in movimento dietro di me e capisco che anche lui è uscito dall'acqua.

Decido di non girarmi.

"Che fai non ti giri ragazzina"
Continua in maniera strafottente

Non so cosa rispondergli ma mi ringrazio mentalmente di non essere caduta nella sua trappola.

La tensione viene spezzata quando Marika arriva un po' ondulante vicino alla piscina.

Solo allora mi giro e vedo che il sorrisetto di Thomas si scompare mostrando il suo solito sguardo di menefreghismo.

"Hey belliiii! Cosa stavate facendo tutti soletti?" Ci chiede e lì capisco che è completamente ubriaca.

"Non è successo niente Marika e tu sei ubriaca fradicia" rispondo e sorrido alla vista tenera della mia amica che si accoccola su uno sdraio.

Sento ancora lo sguardo di Thomas su di me ma lascio perdere.

Cerco di sollevarla per farla entrare in casa ma non ci riesco proprio.

Prima la tiro dalle braccia, ma non si smuove di una virgola.

Cerco allora di caricarmela in spalle ma perdo l'equilibrio e cadiamo insieme nella piscina.

Sento un dolore lancinante alla testa e poi tutto nero...







Mi risveglio in una sala bianca e dall'odore di ospedale.

Come diavolo ci sono finita in questo letto??

Cerco di mettermi a sedere ma la testa inizia a vorticare e un senso di nausea mi dà il vomito.

Sento dei passi avvicinarsi velocemente e la porta spalancarsi.

Sulla soglia vedo mamma e papà con il viso preoccupati e in men che non si dica si precipitano verso di me.

"Amore Mio tutto bene? Come ti senti? Hai mal di testa? Vuoi.." mi chiede a raffica mia madre.

"Tesoro si è appena sveglia lascia che si riprenda" la tranquillizza papà e lo ringrazio stringendogli forte la mano.

"Cosa mi è successo?" Domando.

L'ultima cosa che ricordo è di essere caduta in piscina con Marika.

" Sei stata incosciente per 2 settimane amore" mi risponde papà.

"Dopo che hai sbattuto la testa qualcuno ti ha portato di corsa all'ospedale e dopo ci hanno chiamato" mi spiega.

"Chi mi ha portato in ospedale?" domando senza crederci.

"I medici dicono che era un ragazzo dagli occhi chiari"

E allora capisco subito chi è.

Thomas...

"E Marika come sta?"

Ricordo che anche lei è caduta in acqua ma ho perso coscienza prima di poterla aiutare.

"Lei sta bene, è stata dimessa un paio di giorni fa" dice mio padre tranquillizzandomi.

Sento un acuto dolore alla testa che mi costringe a stendermi.

"Mamma, papà, sono molto stanca..."

" Tesoro allora noi andiamo a prendere qualcosa mentre riposi" mi fa l'occhiolino papà.

"Ti porto dopo gli orsetti gommosi" dice facendomi l'occhiolino.

Io odio tutte le caramelle eccetto gli orsetti gommosi!

Chiudo gli occhi e sento la porta della mia stanza chiudersi dietro i passi dei miei genitori.

Mi addormento e sogno di ballare su una pista in mezzo alla folla che mi acclama.

Sto roteando e gli occhi di tutti sono su di me ma ad un certo punto vado e le risate si dilatano fino a sentire degli urli di terrore.

Mi sveglio di soprassalto e mi guardo in giro e noto che è notte fonda.

So però di non essere sola perché gli occhi di qualcosa, o di qualcuno incontrano i miei...

CIAO A TUTTIIIII!! SCUSATE SE IL CAPITOLO È UN PO'CORTO MA SPERO VIVAMENTE CHE VI PIACCIA. ALLA PROSSIMA 😉😊

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