- Allora bambini, ora che vi chiamo dovete rispondere a gran voce "presente", ci siamo capiti?-
Siamo seduti sul pullman in attesa di partire per raggiungere la piscina. Lory è stato l'unico con le palle di fare volontariamente l'appello.
Non fraintendetemi, io amo i bimbi, ma quando è il momento dell'appello mi sale un vero e proprio istinto omicida. Non c'è un bambino attento, perché troppo preso a tirare fuori le carte dei Pokemon. Alla fine dell'elenco ti ritrovi completamente senza voce, e questo è un male se ti capita ad inizio giornata.
Mentre Lory perde un polmone per verificare che tutti i bimbi siano saliti sul pullman e non dispersi da qualche parte, io e Marika controlliamo che tutti i bambini siano seduti con le cinture allacciate.
La vedo avvicinarsi con un mezzo sorriso e so già dove andrà a parare la conversazione.
- Hey bellissima, ieri ti sei proprio scatenata, ed era solo il primo giorno. Avevi tutti gli occhi puntati addosso e non sto parlando dei bambini-. mi guarda con aria di chi la sa lunga.
Sbuffo ma mi metto a ridere. Rimarrà sempre così.
Marika mi guarda ancora con quel mezzo sorrisetto che qualcuno potrebbe trovare inquietante.
- Sono proprio curiosa di vedere come si evolve questa situazione-.
Lo sono anch'io. Non sono abituata a tutte queste attenzioni ed a essere sinceri non mi dispiacciono. Sono sempre stata l'amica simpatica, non quella carina. Non che il mio ruolo non mi piaccia io adoro essere considerata l'animo del gruppo, ma ogni tanto mi piacerebbe provare la sensazione di essere osservata di sottecchi.
Ed è quello che sta succedendo proprio ora.
Mentre mi volto, un paio di occhi nocciola mi osservano imperturbabili, almeno finché non incontrano i miei.
Josh mi fa un mezzo sorriso e mi fa cenno di andare a sedermi vicino a lui.
Mentre attraverso il corridoio del pullman, una mano mi afferra il polso.
Non è una stretta forte, ma mi impedisce comunque di andare avanti. Non devo nemmeno girarmi nella sua direzione che so già a chi appartiene la fredda mano che mi avvolge il polso.
- Cosa stai facendo?- chiedo puntando i miei occhi nei suoi color mare.
-Cosa credi stia facendo raggio di sole?- mi risponde a sua volta.
-Per ora ho solo capito che mi stai bloccando il passaggio, c'è altro che credi io sappia?-
- Visto che da sola non ci arrivi te lo mostro-.
Detto ciò non faccio in tempo a metabolizzare le sue parole che vengo trascinata verso il basso, finché non mi scontro contro qualcosa di duro. Il suo petto.
Sono appoggiata al petto di Thomas Grey di fronte a metà centro estivo.
Un lieve calore mi colpisce in viso, che sta già diventando rosso.
Alzo lo sguardo e un ghigno tutt'altro che angelico mi aspetta e mi toglie il fiato.
-Non era proprio la posizione che avevo pensato, ma ti dirò che forse è anche meglio così-.
Non smette mai di guardarmi, nemmeno dopo la sua rivelazione.
Mi concedo un secondo per riprendermi e partire a tutta carica.
Sento però qualcosa di duro contro il basso della schiena.
Mi sposto leggermente e lo sento grugnire a bassa voce tanto da chiedermi s eme lo sia immaginato.
- Vedo che ti ecciti per un semplice contatto-. Dico riprendendo il controllo del mio corpo.
Mi guarda come se avesse scoperto ora una nuova parte di me che gli tenevo celata.
- Dipende da parte di chi è il "semplice contatto"- lo sento dire.
Faccio per alzarmi, ma noto che il posto vicino a Josh è già occupato e lui mi mima uno "scusa" con le labbra.
Mi risistemo sul sedile vicino a mister arroganza. Ci mancava solo questo.
Ora sta trafficando nella sua borsa verde militare di Gucci.
Ma gli pare il caso di portare un borsone Gucci al centro estivo? Va bene che ha molti soldi ma non mi sembra molto furbo da parte sua.
E mentre penso a quanto sia superficiale vedo che mi sta porgendo qualcosa.
Una cuffietta.
Rimango un po' perplessa ma decido di prenderla.
- Lara- dice sospirando. E' la prima volta che mi chiama con il mio nome.
-Diciamo che non abbiamo iniziato con il piede giusto la nostra conoscenza-
Ruota il busto per permettermi di guardarlo in faccia e non di profilo.
Noto solo ora che i suoi occhi non sono solo azzurri, ma con una leggera sfumatura di marrone vicino alla pupilla che li fa sembrare a tratti blu.
-Permettimi di farti cambiare idea sul mio conto-
Rimango senza fiato. Mi sta chiedendo di diventare amici?
- Giuro che se c'è qualcosa sotto...- faccio per dire ma lui mi interrompe
- Non c'è modo di convincerti eh?- Lo dice con una punta di amarezza che non passa inosservata.
- Va bene- dico semplicemente.
-va bene cosa?- mi chiede riportando l'attenzione su di me.
-Ti permetto di provare a farmi cambiare idea Thomas Grey-
- Vedrai che ci riuscirò Lara Clarck-
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Sun and Arrogance
ChickLitLara è una giovane ragazza di 17 anni che ama vivere a pieno la vita. Abita ancora nella piccola villetta dei genitori in un piccolo paesino. Un giorno una festa le sconvolge completamente i piani. Riuscirà a guarire dalla ferita per affrontare un'e...