E' di nuovo lunedì mattina, ma mi sembra di essere in oratorio da 48 ore.
I bambini stanno giocando a bandierina incrociata, ma per mia fortuna io devo organizzare i laboratori di oggi.
Sono sicura che io ed Ilary troveremo presto qualche idea.
Riguardo il quadernino che tengo sulle gambe da quasi un'ora.
C'è solo una scritta sopra: laboratori di oggi.
Basta, nient'altro. Oggi la mia mente è completamente altrove, così come lo è stata per tutta la domenica. Neanche un film è riuscito a distrarmi dai miei mille pensieri.
-Lara... penso di avere un'idea- sento dire da Ila.
-Ti prego dimmi che è migliore degli areoplani di carta che ha proposto Lory-. le dico ed entrambe ridiamo.
Probabilmente Lory è ancora offeso e si è nascosto da qualche parte chissà dove.
Gli passerà, gli ho detto verità molto più crudeli di questa.
-Che ne dici se creiamo delle collanine con la pasta? Poi ogni bambino dovrà dipingerla dei colori che più gli piacciono. Credo sia divertente e non troppo creativo.-
Mi alzo e le rifilo un bacio sulla fronte.
-Sei un vero angelo Ila, vado a vedere se abbiamo il materiale-.
-Lo so, sono stata mandata per aiutarti nella tua vita di merda.- mi guarda civettuola.
Le lancio uno scalpo e lei schifata tenta inutilmente di mancarlo.
Corro dentro lo stanzino prima che si possa vendicare ma mi scontro con Thomas.
-La stai facendo diventare una abitudine raggio di sole-. Mi dice e poi... mi sorride?
Non ci parlo da venerdì sera dopo il nostro ballo e la sua fuga che mi ha lasciata piuttosto perplessa.
Vedo che i suoi occhi cercano di leggere cosa mi passa per la testa ma non glielo permetto.-Sei tu che sei sempre nel posto sbagliato nel momento sbagliato-.
Detto ciò lo sorpasso ma lui mi blocca prima che io possa muovere un altro passo.
-Non mi sembrava di essere nel posto sbagliato venerdì sera... o è così che la vedi?-
Colgo un po' di incertezza nella sua voce mentre mi risponde in modo arrogante.
Allora non mi sono immaginata niente. Meglio così, o forse no, o forse si?
Scaccio ogni riferimento a quella serata per poi staccarmi da lui.
-Fino a prova contraria non sono io che ho rubato il posto al mio partner immaginario, non credi?-
La mia risposta lo lascia interdetto. Sono soddisfatta perché ottengo ciò che volevo. Lo vedo serrare un pugno e digrignare in maniera quasi impercettibile i denti.
Una parte di me però si pente delle mie parole, e per una volta la lascio prevalere.
-Stavo scherzando mister arroganza, sei un ottimo ballerino in ogni caso-. Gli faccio l'occhiolino e poi me ne vado.
Thomas POV:
Sono confuso, e felice, e arrabbiato, e felice.
Cristo come faccio a essere così patetico. Mi ha solo fatto una battuta per rispondere a quella arrogante che le ho detto io eppure mi ha dato fastidio.
Mi ha dato fastidio il fatto che lei abbia usato la situazione contro di me.
D'altro lato però sono stupito, come del resto mi accade quando si tratta di Lara.
Ha sempre la risposta giusta al momento giusto.
Questo mi fa innervosire eppure mi eccita anche.
Me la sono immaginata solo una volta in una situazione come possiamo dire.. poco casta?
Forse anche più di una, ma non sento l'impulso come con tutte le altre ragazze sexy con cui ho avuto a che fare.
Lei ha quella marcia in più, che mi fa pensare come sarebbe se fosse più vicina a me, con maggior legame.
Forse vedo in lei quello che trovavo fantastico in Emy.
Lei era tutto, simpatica, divertente, spiritosa ma anche incredibilmente astuta ed intelligente.
Rivedo molto di Amy in Lara, per questo ho paura, non voglio che sia solo un suo riflesso.
E' meglio se continuiamo ad avere i rapporto che abbiamo, ma che tipo di rapporto è?
Ci prendiamo in giro, ma non posso affermare di essere suo amico. Ma tra noi è successo molto di più che solo una superficiale conoscenza. Io conosco il suo segreto, ne sono quasi certo, ma anche lei sembra conoscere in qualche modo il mio.
Mentre combatto interiormente questo piccolo scontro tra due parti diverse di me, mi accorgo che ho tenuto per tutto il tempo lo sguardo su di lei.
Cerca di raggiungere uno scaffale in alto ma non ci arriva, così tenta sulle punte ma nemmeno così le sue dita riescono ad afferrare il contenitore.
Sto per muovermi verso di lei la qualcuno mi anticipa.
Vedo Josh che si posiziona dietro di lei e raccogliere il contenitore della pastina.
Lei si accorge della sua presenza e si gira verso di lui.
Il suo viso è a qualche centimetro dal mento di lui.
Mi volto, non so perché ma un pizzichio nel petto non vuole che io continui ad assistere alla scena.
-Grazie- . La sento solo dire. -Prego, non c'è di che Lara-. il tono smielato di lui mi fa venire il volta stomaco. Mi scappa una risata, ma a quanto pare anche Lara e Josh la sentono.
-Qualche problema Grey?- sento pronunciare da quel lurido bastardo.
-Vorrei definirti un problema ma il tuo animo potrebbe risentirne-. Dico nella maniera più stronza che conosco.
-Vacci piano amico, problemi a casa? mammina ti ha dato pane frustrazione per colazione? Oppure è il senso di colpa per Emy che parla?-
Punto il mio sguardo gelido in quello di Josh.
Non riesco nemmeno a pensare che il mio corpo reagisce.
Faccio uno scatto e gli sferro un pugno in pieno viso.
Josh perde l'equilibrio e cade a terra.
Lo afferro per il collo della maglietta.
-Non osare mai più menzionare mia madre e il suo nome. Non ne hai alcun diritto lurido pezzo di merda. Avrei dovuto darti una lezione anni fa-.
Lara POV:
-Non osare mai più menzionare mia madre e il suo nome. Non ne hai alcun diritto lurido pezzo di merda. Avrei dovuto darti una lezione anni fa-.
Vedo Thomas sferrare un altro pugno sul viso di Josh, il quale tenta di dimenarsi.
Lo so che non dovrei ma decido di intromettermi.
Afferro la mano che Thomas stringe sulla maglietta di Josh e tento di allentarla.
Ora Thomas riporta il suo sguardo su di me.
Non ha niente a che vedere con quello che mi ha rivolto poco fa. Questo è consumato dalla rabbia e dall'odio.
-Lascialo Thomas, ti prego, lascialo. Non fare qualcosa di cui poi ti pentirai, per favore ascoltami.- Lo supplico.
Lo lascia andare dopo alcuni minuti che mi sono apparsi interminabili.
Dio che spavento.
I sospetti che già nutrivo ora sono dei pilastri molto ma molto solidi.
Si conoscono, da anni, e a quanto pare non hanno un buon rapporto, anzi, proprio per niente. Ma la domanda che mi frulla in testa è:
Chi è Emy? E che cosa è successo anni fa?
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Sun and Arrogance
Chick-LitLara è una giovane ragazza di 17 anni che ama vivere a pieno la vita. Abita ancora nella piccola villetta dei genitori in un piccolo paesino. Un giorno una festa le sconvolge completamente i piani. Riuscirà a guarire dalla ferita per affrontare un'e...