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𝙹𝚞𝚗𝚐𝚔𝚘𝚘𝚔 𝙿𝚘𝚟

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𝙹𝚞𝚗𝚐𝚔𝚘𝚘𝚔 𝙿𝚘𝚟

La mattina dopo ebbi modo di vedere un mio collega.
Era decisamente strano vederci in abiti da civile, ma non così strano in un bar per bere qualcosa.
Era strano non parlare di strategie di guerra, ma semplicemente delle nostre vite.
Gli raccontai di Taehyung, anche se anche lui lo aveva visto all'opera.
Avevo intenzione di adottarlo e sentivo che parlarne con lui mi avrebbe aiutato a decidere.

"Kook, te lo sconsiglio, ma se ci tieni davvero fallo.
Quel ragazzino ha bisogno di una famiglia, siete entrambi soli, non vi farà male passare un po' di tempo insieme.
Tieni conto che non sarà affatto facile però".
Annuì trovandomi d'accordo con le sue parole e bevvi un sorso di the.

"Chissà quanto sarà felice tuo figlio che sei tornato a casa" dissi con un lieve sorriso.
Sospiró appena.
"Hm... ora che la guerra è finita tornerà tutto normale e come tutti i ragazzi della sua età andrà in collegio.
Lui odia quel posto, troppa disciplina..." borbotta sbuffando.
Annuì e non so perchè la cosa mi fece ridere.
Infatti mi chiese il motivo per cui stessi ridendo incuriosito.
"Sto cercando di insegnare a Taehyung ad essere umano invece che solamente un soldato.
Mi sembrano il contrario l'uno dell'altro, tutto qui.
Mi dispiace che ora che sei tornato non potrai passare molto tempo con lui".
Annuì.
"Forse dovrebbe andare anche lui, insomma ha bisogno di un istruzione e lì avrebbe una disciplina ma imparerebbe anche molto.
Sarebbe in mezzo a ragazzi della sua età e si aprirebbe un po' a quell'aspetto".

Quelle parole mi fecero pensare e rimasi per vari minuti in silenzio pensando che forse poteva essere una buona soluzione.
Restare con me non lo avrebbe aiutato, questo probabilmente si.

Parlammo quasi per un'ora dell'argomento e poi tornai a casa.
Taehyung era nella sala da pranzo che si stava esercitando sulla scrittura.
Mi sedetti davanti a lui e fece subito il saluto militare.
Sospirai.
Sarebbe stata decisamente la soluzione corretta.

"Taehyung, riposo.
Devo parlarti di una cosa".
Subito si sedette composto e mi guardò negli occhi aspettando che parlassi.
"Ti ho già spiegato che la guerra è finita, che non devi più essere un soldato, che sei stato congedato, ma così non può andare.
Anche se siamo qui da pochissimo penso che non potresti migliorare in mia presenza.
Una presenza che vedi come il tuo padrone...
Hai bisogno di relazionarti con adolescenti come te...
Per questo ho pensato di mandarti in collegio..."

Aspettai una sua reazione, una sua qualunque reazione che non avvenne.
Aveva un espressione piatta come sempre.

"Signore, può fare ciò che vuole di me.
Lei è diverso dal colonnello, lei si vuole prendere cura di me, non sono semplicemente la sua arma.
Per cui se lei pensa che sia la scelta più giusta lo farò".

Da una parte avevo storto il naso alla sua prima frase, ma mi faceva piacere che avesse capito che tenessi a lui.
Ero il suo tutore, ma avrei preferito adottarlo.

"D'accordo Taehyung, partirai tra una settimana allora" mi alzai.
"E spero davvero che riuscirai a trovare la tua parte umana in quel posto".
Dette quelle parole uscì da quella stanza per andarmi a fare un bagno.

[...]

Fu una settimana molto intensa in cui dovetti compilare scartoffie infinite per la sua iscrizione.
Ero il suo tutore si, ma dovevo legalizzare il tutto è per questo avevo dovuto discutere con mio fratello.
Lui era dell'idea che stavo buttando il mio denaro e il mio tempo ma non era così.
Credevo in quel ragazzo così esattamente una settimana dopo lo stavo accompagnando nell'enorme struttura fuori città che avrebbe ospitato le nostre giovani promesse fino alla maggior età.
Avrei rivisto Taehyung fra 3 anni esatti.
Sperai che anche questa volta il mio sesto senso avrebbe avuto ragione.

𝑆𝑡𝑎𝑦 |𝑇𝑎𝑒𝑘𝑜𝑜𝑘| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora