𝚃𝚊𝚎𝚑𝚢𝚞𝚗𝚐 𝙿𝚘𝚟
Il giorno dopo mi dedicai in maniera costante all'allenamento degli arti.
Mi sforzai al massimo.
Dovevo avere dei risultati per il tenente.
Non feci altro per tutto il giorno, anche quando venne Hea a casa.
Restammo infatti nel giardino della sua abitazione dove io diedi il massimo.Verso il tramonto cominciammo a fare combattimento corpo a corpo.
La corvina era brava, anche se non praticava era una degna avversaria, ma alla fine riuscì a prevalere fermandomi all'ultimo dal colpirla.
Sentì degli applausi, provenivano dall'entrata della casa dove il tenente ci stava guardando."Cavolo se sei forte, non mi aveva mai battuta nessuno" ridacchió la ragazza dandomi un pugnetto sul fianco ridacchiando.
Mi sedetti a terra esausto, avevo iniziato a tremare davvero troppo.
"Ora fatti una doccia e per oggi basta va bene?" Disse l'uomo avvicinandosi.
"Si, signore" mormorai e lui annuì.
Cenammo quindi tutti e tre insieme e poi Hea andó a casa.Andai nella mia stanza e mi sdraiai sul letto esausto.
Mi addormentai senza nemmeno accorgermene.[...]
Passó quindi una settimana e potevo finalmente dire di essermi adattato di nuovo.
Quella mattina il tenente mi aveva fatto chiamare nel suo studio.
Prima di entrare mi sistemai la camicia pulita nervoso e bussai entrando dopo aver avuto il suo permesso.
Entrai e mi sembrava di essere tornato quando avevo 14 anni.
Il tenente stava leggendo delle carte seduto e aveva un espressione seria in volto.
Ebbi quasi l'impeto di fare il saluto militare, ma mi trattenni portando le braccia dietro la schiena stringendo le mie mani l'una con l'altra."Mi ha fatto chiamare tenente?" Dissi dopo qualche secondo, dopo aver preso coraggio con tono della voce un po' rigido.
Alzó lo sguardo e mi analizzó con lo sguardo.
"Domani partiamo per un escursione in montagna" disse spiazzandomi completamente.
Rimasi in silenzio per qualche attimo e annuì semplicemente.
Ero abituato ad agire a seguire ciò che mi diceva lui e suo fratello, non avevo mai fatto domande sulle loro decisioni.I nostri sguardi si incontrarono quando annuì.
"Perfetto, alle 6 in punto ti voglio vedere pronto e scattante.
Ora va a dormire, devi riposare" disse per poi tornare con lo sguardo sui documenti.
"Si, signore" risposi un po' titubante per poi uscire chiudendomi la porta alle spalle.
Mi feci un sacco di domande fino a che mi addormentai.[...]
La mattina dopo uscimmo che ancora era buio.
Prendemmo due cavalli e dopo averli equipaggiati di tutto ciò che ci serviva salimmo e via, veloci verso la meta.
Una ventina di minuti dopo ci fu l'alba e fu bello vederla anche mentre correvo a cavallo.
Vidi persino sorridere il tenente grazie ad essa.
Ore dopo, verso pranzo eravamo già in piena montagna.
Ci fermammo vicino ad un fiume e lasciammo riposare i cavalli stanchi mentre noi mangiammo il nostro pranzo al sacco in completo silenzio.
Non avevo ancora capito il motivo di questa escursione, ma lo iniziai a capire più tardi.Facemmo una scalata e per la prima volta dopo molto tempo mi trovai in difficoltà.
Non era affatto semplice, ma il tenente era bravissimo e cercai di imparare il più possibile imitandolo.
Facemmo poi, tanto corpo a corpo e mi ricordai perchè rispettavo così tanto il tenente e suo fratello.
Erano maestri nel combattimento e nemmeno con i miei arti nuovi riuscì a batterlo.
Nemmeno dopo ore che ci provai.Mi sdraiai sfinito, dopo che disse che era concluso l'allenamento.
Il sole stava tramontando e il tenente accese un fuoco in pochi minuti.
Non ebbi altro tempo per riposarmi che dovetti seguire le sue istruzioni per la cena.
Feci ogni cosa e non molto tempo dopo stavano mangiando in silenzio."Ora che hai 18 anni pensi di iniziare a pensare di sposarti?" Chiese all'improvviso facendomi sputare il cibo per quanto mi avesse sorpreso che avesse parlato e sopratutto di quell'argomento.
"Non lo so a dire il vero signore.
Non ho sviluppato interesse per qualcuno" dissi dopo qualche attimo di panico.
A parte sua nipote, ma speravo che l'argomento non sarebbe uscito fuori.
Il suo sguardo si fece perplesso.
"Beh, a quanto ho visto provi interesse per entrambi i sessi e sai benissimo a cosa mi riferisco" disse e sentì la frecciatina andare a segno.
Si riferiva ad Hea e a Lui.
Quel giorno in cui mi ero eccitato.Mi morsi l'interno guancia e distolsi lo sguardo.
Dannazione.
"Perché non vieni a lavorare al mio locale finché non capisci cosa vuoi fare della tua vita? Incontrerai persone giovani con cui fare amicizia.
Va bene avere Hea, ma non vorresti qualcuno che ti completasse?"Qualcuno che mi completi? La mia vita andava già bene così e poi chi mai si sarebbe innamorato di me? Ero un mostro.
Sarei andato a lavorare nel suo locale, ma solo perchè era una sua richiesta.
Non perchè lo desideravo, non perchè volevo fare nuove conoscenze.Accettai il suo invito e poco dopo visto che nessuno dei due aveva più aperto bocca e mi sentivo in tensione, decisi di andare a dormire.
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𝑆𝑡𝑎𝑦 |𝑇𝑎𝑒𝑘𝑜𝑜𝑘|
FanfictionIspirato a Violet Evergardeen. -Dal prologo- "Jungkook ho una cosa per te, io non so più che farmene" disse con tono incurante e gelido. Guardando in quella cassa non mi sarei mai immaginato che quelli occhi verdi e vuoti mi avrebbero stregato e cam...