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𝑇𝑎𝑒ℎ𝑦𝑢𝑛𝑔 𝑃𝑜𝑣

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𝑇𝑎𝑒ℎ𝑦𝑢𝑛𝑔 𝑃𝑜𝑣

Per una frazione di secondo non riuscì a capire nulla.
Quelle bellissime labbra erano di nuovo sulle mie lasciandomi senza fiato.
Sentendomi leccare poi il labbro inferiore fremetti mugolando e infine ricambiai il bacio.

Molto impacciatamente ma lo feci.
Adoravo le sue labbra e poggiai così le mani sulle sue guance mentre lui mi teneva ancora in braccio finendo presto con la schiena contro il muro.
Il bacio si fece sempre più bollente, più eccitante che presto sentì la lingua intrufolarsi nella mia bocca e a quel punto si aprirono le danze.

Seguì ciò che stava facendo cercando di rendere al meglio questo bacio con la lingua.
Io avevo 19 anni, non avevo alcuna esperienza, mentre lui ne aveva 27 e aveva avuto una marea di esperienza.
Sapevo che mi avrebbe guidato.

All'improvviso le sue labbra si staccarono dalle mie andando a poggiarsi invece sul mio collo lasciando baci umidi che mi fecero venire la pelle d'oca.
"Dillo che sei mio" disse al mio orecchio con voce bassa e sensuale andando a mordere il mio lobo facendomi trasalire.

Io gli appartenevo, ero suo dal primo giorno in cui c'eravamo incontrati, ma ora sembravo appartenergli in un modo diverso.
Era decisamente un'altra cosa.
"Ti appartengo, sono tuo" riuscì a dire con un filo di voce mentre il corvino era tornato a torturarmi il collo con baci e morsi.

Poi sentì un lieve fastidio al collo, stava succhiando la mia pelle, mi stava facendo un succhiotto.
Dopo il fastidio iniziale la cosa mi eccitó molto e sentì che la mia intimità che già si stava indurendo per la situazione ora era dura e iniziava a fare anche male.
Avevo bisogno delle sue attenzioni, avevo bisogno di dargli piacere.

"T-Tenente... il letto..." riuscì a dire balbettando con un filo di voce.
Lui mi fece staccare subito dal muro e poco dopo ci trovammo sul mio letto.
Lui sopra di me.
Io inerme sotto di lui.

Allungai la mano per prendere la sua e intrecciai le nostre dita sentendo dei brividi a vedere quel sorriso dolce, quello che mi stava facendo venire un attacco di cuore.
"Sei stupendo Taehyung, la creatura più bella che abbia mai visto.
Voglio proteggerti per sempre" disse avvicinando le nostre mani e lasciando un piccolo bacio sul dorso della mia, facendomi arrossire.
"Davvero vuoi questo?" Chiesi ingenuamente dimenticandomi in quel momento di dargli del lei.

Lui annuì.
"Ho sempre provato emozioni contrastanti per te, piccolo mio.
Ma eri troppo piccolo e io mi ripetevo che tu avevi bisogno di una famiglia, non di un compagno.
Eri troppo piccolo, avevi bisogno di una guida, di nient'altro" andó ad accarezzarmi i capelli.
"Ma adesso sei grande e sapere che ricambi, riempie il mio cuore di felicità" disse con dolcezza nel tono e nello sguardo.
"Se non ti fossi piaciuto non avrei fatto niente, perchè io voglio la tua felicità Taehyung, voglio che tu sia libero, non ti metterei mai in catene, di nuovo" disse sospirando tristemente.
"Dovevi sapere queste cose, te lo meritavi piccolo" disse con un piccolo sorriso.

Il tenente per me era la persona migliore del mondo, era la mia guida, il mio tutto.
Ma mi stavo accorgendo che solo ora, poteva considerarsi il mio tutto, ora che ci eravamo dichiarati a vicenda.
Mi sentivo così bene che la mia eccitazione passó letteralmente in secondo piano e lo feci avvicinare baciandolo io questa volta.
Rispetto a prima il bacio era dolce, le nostre labbra si incontrarono, ma non avevano fretta di assaporarsi e lo stesso valeva per la nostra lingua che danzava con lentezza con quella dell'altro.
Quando non ebbi più fiato mi staccai, sentendomi bollente in viso.

"Quindi vuoi essere mio?" Mi chiese a bassa voce, appoggiando la fronte sulla mia.
La mia risposta fu semplice ed efficace, un'altro bacio che lo fece sorridere sulle mie labbra.

Quella sera non facemmo niente.
Ci scambiammo solo baci e coccole da parte sua.
Quelle attenzioni mi facevano impazzire dalla gioia e lui mi faceva scoppiare di felicità.
Ci addormentammo l'uno vicino all'altro.
Il suo corpo attaccato al mio, che mi abbracciava stringendomi a sè.
Era stata la serata più bella della mia vita.

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