𝚃𝚊𝚎𝚑𝚢𝚞𝚗𝚐 𝙿𝚘𝚟
Non toccammo più l'argomento per i successivi due anni.
Eravamo diventati amici, così diceva la ragazza con cui passavo quasi tutto il mio tempo.
In quei due anni riuscì a scoprire me stesso.
Feci piccoli e lenti passi ma riuscì a capire piano piano cosa significasse ridere o essere felice.
Ed Hea mi rendeva felice.
Non sapevo come ma ogni giorno era utile, davvero utile.
Imparavo qualcosa ed eravamo cresciuti insieme.Lei aiutava me e io aiutavo lei a renderla più mascolina.
Il suo seno era cresciuto, ma non così tanto da essere scoperta.
Indossava sempre una fascia che gli impediva di far risaltare il suo seno.
Con il trucco lei era bravissima quindi non c'era alcun problema, diceva di essere una maga delle illusioni e cavolo se centinaia di studenti e gli adulti ancora non l'avevano scoperta c'era un motivo.Quella sera ci eravamo rinchiusi nei bagni, avevamo rimediato dell'alcol grazie a lei che aveva fatto gli anni qualche giorno prima e come regalo dell'inizio dell'ultimo anno ci avevano permesso di fare una delle uscite mensili.
Aveva comprato dell'alcol e ci eravamo seduti.
L'alcol aveva un sapore strano, ma non mi lamentai.
Bevetti insieme a lei e a quanto pare venne fuori la parte di me più istintiva e senza inibizioni.Non avevo mai riso così tanto in vita mia, sopratutto alle sue battute pessime.
Sorridevo e parlavo senza alcun freno e lei sembrava davvero interessata ad ogni mia singola parola.Lei non era la prima volta che beveva, sembrava reggere, mentre per me era la prima volta.
Mi sdraiai e appoggiai la testa sulle sue gambe.
Gli presi la mano e la intrecciai con la mia, di metallo.
Delicatamente come mi aveva insegnato.
Gli sorrisi e vidi il suo volto sorpreso e poi un sorriso dolce.
Poi un bacio sulla fronte e chiusi gli occhi continuando a sorridere.
"Sei la mia migliore amica..." sussurrai per la prima volta.
Lei me lo diceva spesso che ero il suo migliore amico, ma chiuso com'ero non lo avevo mai detto.Era come se l'alcol mi avesse dato la spinta per essere un Taehyung ancora più umano di quanto pensassi mai di essere.
Quella sera bevemmo, parlammo e il giorno dopo anche se mi sentivo un po' rincoglionito andò tutto per il meglio.
Ero stato abituato a situazioni ben più critiche di una leggera sbronza.
Non avrebbe cambiato le cose.[...]
L'ultimo anno passó piuttosto velocemente.
Fu interessante vedere come eravamo cresciuti.
Non riuscivo a capire ancora molte cose, come per esempio quando ci fecero educazione sessuale.
I ragazzi della nostra età sembravano esperti, Hea li chiamava maiali sottovoce almeno trenta volte al giorno mentre io avevo faticato a capire ogni minima parte di quel discorso.
Riuscì a capire meglio però la sessualità della mia migliore amica e anche se per la società stare con qualcuno del tuo stesso sesso non era visto bene, ogni volta che finiva quella lezione lei si lamentava dicendo che era fierissima del suo orientamento sessuale.Io mi sentivo fiero per lei, perché era decisa, sapeva ciò che voleva e amava ancora la sua ragazza.
Non aveva alcun dubbio che anche lei l'amasse e io speravo davvero che fosse così.
Si meritava tutta la felicità di questo mondo.Quel giorno prendemmo il treno per la nostra città insieme agli altri ragazzi e lo trovai molto rilassante anche se fu per poche ore.
Il tenente sapeva che sarei tornato quel giorno, da adulto e sperai che sarebbe stato soddisfatto dei miei risultati.
Come avrei dovuto chiamarlo ora? Come mi sarei dovuto comportare?
Mi torturai le mani metalliche per tutto il tempo anche se la mia compagna di viaggio cercava tirarmi su di morale.
Dovevo solo fare vedere i miei progressi.
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𝑆𝑡𝑎𝑦 |𝑇𝑎𝑒𝑘𝑜𝑜𝑘|
FanfictionIspirato a Violet Evergardeen. -Dal prologo- "Jungkook ho una cosa per te, io non so più che farmene" disse con tono incurante e gelido. Guardando in quella cassa non mi sarei mai immaginato che quelli occhi verdi e vuoti mi avrebbero stregato e cam...