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Arianna
Mi svegliai con l'impellente bisogno di andare in bagno, mi districai dalle coperte e fra le braccia del mio uomo, cercando di non svegliare Adam e scesi dal letto.
Cavolo!
Mi girava la testa.
In effetti non mi sentivo molto informa.
Mi avviai verso il bagno per fare le mie cose, per poi uscire cinque minuti dopo.
Spostai lo sguardo verso l'orologio sul comodino, segnavano appena le sette di mattina.
Sospirai afferrando una maglia di Adam e me la misi, tornando subito dopo vicino al mio Dio greco.
Arrossii timidamente sulle guance al mio pensiero.
Cavolo era terribilmente sexy.
Sembrava che era stato scolpito alla perfezione.
Un fisico perfetto, un colore di pelle color caramello e quegli occhi che ti ammaliavano, per non parlare del suo sorriso.
E poi quelle sue braccia forti e muscolose..
Oh mamma..
Scossi la testa come per riscuotermi dai miei pensieri piccanti e mi sdraiai di fianco a lui, quando lo vidi aprire gli occhi, con quello sguardo tremendamente sexy, anche d'assonnato.
-Ehi..-
-Buongiorno, amore- Sussurrai, mentre sentivo il suo braccio afferrarmi per i fianchi attirandomi a lui.
Mi accoccolai fra le sue braccia, sentendo le labbra di Adam posarsi sulla mia fronte, facendomi sospirare di piacere.
-Piccola, sei calda.-
-In effetti non mi sento propriamente in forma.-
Lo vidi alzarsi dal letto andando verso il bagno, in tutta la sua sensuale nudità.
Oh cavolo, quello è mio marito!?
Non ci potevo ancora credere.
Lo vidi rientrare pochi minuti dopo con un termometro in mano.
Lo vidi guardarmi con quello sguardo intenso che mi sentivo sciogliere come neve al sole.
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