Cap 16

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Buongiorno 🌞cuoricini💛immensi del mio cuore!💓

Come state?💛

Spero con tutto il mio cuore bene, passate un bellissimo sabato!💛💃🏼

Vi volevo dire che aggiorno solo questa oggi perché non ci sono, ci becchiamo al prossimo aggiornamento cuoricini miei.💛

GRAZIE IMMENSAMENTE PER TUTTI I COMMENTI STUPENDI, LE STELLINE E LA MESSA NELL'ELENCO LETTURA, GRAZIE.💛

GRAZIE INFINITAMENTE DI CUORE, SIETE SPECIALI.

💛💛💛

MI RIEMPITE IL CUORE DI FELICITA'.💛

Vi mando un grosso abbraccio pieno della felicità che mi donante, e vi auguro di cuore di passare una fantastica e bellissima giornata e serata, un bacio vi adoro.💛

Buona lettura.💛

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Adam

La mattina mi svegliai al suono vibrante del mio iPhone, sospirai passandomi una mano sul viso, afferrando il mio telefono e risposi.

-Amelina, che succede?-

-Scusi Signore.. Ma sono arrivati i suoi genitori, e non volevo usare l'interfono per svegliare anche vostra moglie.-

-Hai fatto bene e smettila di chiamarmi Signore, tu puoi chiamarmi per nome anzi devi, comunque comunicagli che fra dieci minuti sono di sotto.-

Dissi chiudendo la chiamata, spostai lo sguardo sulla mia donna, spostandole delicatamente una ciocca di capelli che gli era caduta sul viso, lasciandole una dolce carezza, alzandomi per andarmi a fare una doccia veloce, non prima di aver coperto la mia donna.

Dieci minuti dopo ero in ascensore che stavo scendendo al piano di sotto, dirigendomi nel salone dove Amelina aveva apparecchiato per la colazione.

Salutai i miei genitori, per poi andarmi ad accomodare al mio sposto, a capo tavola, afferrando la tazza con del caffè appena fatto.

-Madre, padre a cosa devo a questa visita improvvisa?-

Chiesi guardandoli entrambi, mentre prendevano posto anche loro per fare colazione.

Non avevo per niente voglia d'innervosirmi.

-Per quello che sta succedendo Adam.- Sentii dire da mio padre.

-E' tutto sotto controllo e abbiate la decenza di non parlare di queste cose davanti a mia moglie che è incinta. E comunque anche se non lo era, non voglio lo stesso, che sappia o senta queste cose.-

Dissi con un tono duro e irremovibile.

-"Dio, quanto li odio.

Perché cazzo non sono rimasti fottutamente a casa loro!?

No devono venire qui, a rovinare la nostra tranquillità.

Con la loro presenza irritante.

Non li sopporto!-"

-Ma..- Mia madre non ebbe il tempo di rispondere, che la vidi aprirsi con un ampio sorriso.

Mi girai trovando la mia bellissima donna, assonnata e imbarazzata.

-"Deliziosa."-

-"Mi posai una mano su gli occhi sorridendo, per il suo imbarazzo e rossore.

Era una meraviglia.

E così timida.

La mia bambina, pura."-

La vidi sorridere dolcemente hai miei genitori, andandogli a salutare per poi avvicinarsi a me, timidamente.

-"Dopo quello che era successo stanotte potevo immaginare quando la sua timidezza si stava ingrandendo proprio come la sua prima volta."-

Sorrisi dolce, a tale pensiero.

I miei rari sorrisi lo so, ma erano tutti per lei e lo sarebbero stati per i nostri figli.

-Vieni qui.-

Dissi allungando la mano, infischiandomene dei miei, e l'attirai sulla mia gamba, facendola sedere, mentre le lasciavo un bacio sulle sue dolcissime labbra, accarezzando il suo ventre arrotondato.

-Buongiorno piccola.- Sussurrai sulle sue labbra con fare sensuale, per poi lasciarle un altro bacio.

La vidi arrossarsi ancora di più sulle guance, per poi sorridermi con dolcezza.

-Buongiorno amore.-

Continuai ad accarezzare il suo ventre, dopo averle circondato i fianchi con fare possessivo e in modo da non alzarsi, mentre con l'altra presi a sorseggiare il mio caffè.

La vidi afferrare un cornetto con la nutella iniziando a mangiarlo.

-"La mia piccola golosona."-

Anche se immagino, quanto si stia imbarazzando a stare seduta sulla mia gamba davanti a i miei.

Ma non me ne frega un cazzo loro sono a casa nostra e non devono fare, e ne dire niente.

Già la loro presenza mi irrita.

Almeno o la mia bambina, che mi tiene calmo.

-Allora tesoro, come procede la gravidanza?-

-Tutto bene grazie, qualche giorno fa o fatto l'ecografia e Christopher sta crescendo bene e sta bene.-

La sentii dire, sorridendo tutta emozionata.

Vidi mia madre sorriderle.

-Ne sono felice, il nostro nipotino sarà bello e forte, vero caro?-

-Ovvio che si.- Disse con quel tono risoluto del cazzo.

La vidi sorridere dolcemente a entrambi mentre continua a fare la sua colazione.

-Dopo dobbiamo parlare figliolo, andiamo nel tuo studio.-

Lo guardai, freddandolo con lo sguardo.

-Bene, dopo andremo a parlare.- Dissi solamente, afferrando anch'io un cornetto, facendo la mia colazione.

Avvertii la mano delicata della mia piccola ninfa, sulla mia, come per tranquillizzarmi.

Non gli sfuggiva nulla, sapeva che la loro presenza mi irritava.

Apprezzai il suo gesto per calmarmi, e le lasciai un bacio caldo sul collo, continuando poi a fare colazione.

Continua

Sposata Con Un MafiosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora