13. So di non poter essere abbastanza per te.

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#AngoloDell'Autrice:3
Shao ragashuoli (?).
Innanzitutto volevo scusarmi per vari motivi.... in primo luogo per gli aggiornamenti più che ritardatari di ogni capitolo. Avrei dovuto pubblicarne uno ogni week end e siamo arrivati a uno ogni tre (in realtà uno al mese ma ssshh) week end.... mi scuso tantissimo e, beh, tanto già so che il prossimo lo pubblico a Natale (? )... OBV.
Pooi... volevo scusarmi anche per i continui errori di ortografia di ogni capitolo e, beh, sono consapevole che faccio schifo ma... vbb xdxd!!1!! (?). Spero che non mi fucilate. VI AVVERTO CHE IL FINALE DI QUESTO CAPITOLO SARÀ UN PO' PESANTE.
E, beh, fatemi sapere se vi piace o fa perennemente schifo.

Ah e... un' altra cosa. Credo che FORSE scriverò un'altra storia. Quiiindi.. se ora aggiorno tipo una volta ogni quattro settimane (?), probabilmente la aggiornerò una volta ogni otto (o magari prima, la mia era un'ipotesi). E.. buh (?) Nada!

Ciau, pimpi.
#Nico_Leo.♥

PoV Will.

Quello che mi disse il minore fu a dir poco inaspettato.
Sin da quando lo vidi per la prima volta non avevo fatto altro che immaginare una dichiarazione d'amore con tanto di parole romantiche, tuttavia in quel momento fu come se la lucidità fosse andata a farsi fottere insieme all'idea di qualcosa di sensato da dire.

Potevo notare il rossore e l'imbarazzo del minore che intanto mi stava guardando in cerca di una risposta, ma non feci nulla se non un sorriso da ebete. Quando la pazienza del minore iniziò ad andarsene, il suo viso assunse un' espressione esasperata.. decisi così di parlare .

-Ma non eri innamorato di Percy?. -

Fu in quel momento che Nico, ormai giunto al termine della tranquillità, si alzò e fece per andarsene. Ovviamente non restai lì a guardare.. lo seguii e gli afferrai il polso sottile con la mano che si stringeva perfettamente attorno a quest'ultimo. Lo strattonai e lo guardai negli occhi. -Perché diamine scappi?.-

Nico non tenne lo sguardo sul mio nemmeno per un secondo, fissava un punto nel vuoto di quella stanza mentre il suo viso divenne paonazzo.. se di rabbia o imbarazzo non sapevo.

-Che ti prende?!. - dissi ormai stanco.-

A quelle parole il minore, stanco, disse. -Non amo Percy Jackson.. era solo una cotta da ragazzino, miei dei!. - mi guardò negli occhi.- Ti pare che ti direi una cosa simile se mi piacesse ancora Percy?!-

Abbassai lo sguardo, ormai senza nulla da dire se non un: -" Okay". - detto con voce cupa. Magari aveva ragione, e mi dispiaceva così tanto di aver rovinato un momento che, probabilmente, doveva essere il più bello della mia vita.

Rimanemmo fissi a guardarci, senza dire nulla.. ma i nostri occhi dicevano già tutto. Dopo un po' sentii il minore lasciarsi scappare un gemito strozzato e capii che stavo stringendo il suo polso con più forza possibile, così lo lasciai andare.

-Nico...-

-Non ce l'ho con te.- disse soltanto, massaggiandosi il polso e andando in cucina.

Per i resto della giornata non parlammo affatto, ma di tanto in tanto ci scambiavamo alcune occhiatine. In fine, quando calò la notte, io decisi di dormire sul divano per non infastidire Nico, e lui non sembrò fare obiezioni.

Il giorno successivo Maria e Ade erano già arrivati, ma troppo stanchi dormivano ancora. Io non mi svegliai molto presto, e quando entrai in camera di Nico mi accorsi che lui non c'era.

Solangelo || Una mattina d'inverno.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora