Attraverso il tunnel ripensando sia a Vanthre che ad Apollo, quindi il dio del sole si è infastidito perché la personificazione del Labirinto mi ha salvata?
Ma perché? Che sia... geloso?
Arrossisco al pensiero per poi scuotere la testa, non è possibile che Apollo sia geloso di me. D'accordo che si è preoccupato per la mia incolumità ma, anche se non lo ha mai dimostrato, è normale, dopotutto siamo migliori amici da 6 anni
Però, prima di entrare nel Labirinto, mi ha confessato che gli piacevo... no ma che dico. Se n'è sempre uscito con battute e scherzi del genere, non credo fosse serio
Il filo dei miei pensieri viene interrotto dalla percezione di quattro presenze, tutte nervose, e dalla voce di mio fratello
Percy: io ci vado!
A: è pericoloso! Lo sai benissimo Percy che ti perderesti!
Percy: è mia sorella, Annabeth! -replica alzando la voce -io vado a cercarla
Io: sono qui, Testa d'Alghe -lo informo avvicinandomi e tutti si voltano verso di me guardandomi a bocca aperta
A: c-come hai fatto a... -tenta di chiedere ma viene interrotta da Tyson e Percy che tentano di stritolarmi in un abbraccio
Percy: stai bene??
Io: sono ancora viva, anche se ho rischiato
Grover: come hai rischiato? -chiede avvicinandosi a sua volta a me
Io: il Labirinto è stato così gentile da concedermi un piccolo incontro con la Chimera, Echidna mi ha morsa mentre combattevamo e così ho rischiato la pelle per il suo veleno -faccio spallucce accorgendomi solo ora che Tempesta è tornata ad essere un anello al mio dito
Percy: cosa?! Anch'io l'ho affrontata! E sono quasi morto! L'hai sconfitta?! -annuisco con un sorriso
A: come hai fatto a tornare qui da noi? E, se sei stata morsa e ti è entrato il veleno in circolo, come fai ad essere qui in piena salute?
Io: fortuna e fortuna. Ho trovato, per pura casualità, una fondata in una stanza e sai che l'acqua mi cura no? E per il sentiero, ho girato a caso e vi ho ritrovati -alzo le spalle evitando accuratamente di parlare dei miei due incontri -ripartiamo?
A: si, andiamo. La tua colazione, non puoi restare a stomaco vuoto dopo una notte in bianco dove hai combattuto -mi passa delle barrette di cereali e un paio di succhi di frutta per poi rimettersi in cammino mentre mio fratello mi fissa sospettoso per poi tirarmi leggermente per il braccio facendo andare avanti gli altri
Percy: stai omettendo qualcosa -stabilisce
Io: che sono stata io a chiedere al Labirinto di farmi incontrare un mostro forte? -chiedo alzando un sopracciglio e lui, dopo avermi scoccato un'occhiataccia, scuote la testa
Percy: c'è qualcos'altro
Sospiro ma quando sto per replicare l'umore di Annabeth mi distrae, è di nuovo agitata: in effetti i vecchi tunnel di pietra hanno ceduto il passo a gallerie di terra battuta e travi di legno, come in una miniera d'oro o roba del genere
A: questo non va bene, dovrebbe esserci ancora la pietra
Giungiamo a una grotta con delle lunghe stalattiti che pendono dal soffitto. Al centro del pavimento sterrato c'è una fossa rettangolare, come una tomba, che fa rabbrividire Grover
Grover: qui c'è puzza di Inferi
Poi vedo qualcosa che luccica sul bordo della fossa: un pezzo di carta stagnola. Percy punta la torcia e vedo un cheeseburger mezzo smangiucchiato che galleggia in una poltiglia gassata marrone
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Io sono la figlia prediletta {Libro 2}
FanfictionCOMPLETATA Questo è il sequel di "La mia piccola guerriera" E se Percy avesse una sorella? E se questa sorella fosse anche più potente di suo fratello? E se la profezia non parlasse di un solo figlio dei Tre Pezzi Grossi, ma di due? { INFORMAZIONI D...