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Gerione possiede una specie di trenino, come quelli dello zoo. È dipinto a chiazze bianche e nere, come il manto di una mucca. Il vagoncino del guidatore ha una serie di corna di bue sul tetto e il clacson suona come un campanaccio

Nico si siede in fondo, probabilmente per tenerci d'occhio. Euristeo gli si infila accanto con la sua mazza chiodata e si cala il cappello da cowboy sugli occhi, come se avesse intenzione di farsi un sonnellino anche se le sue emozioni rimangono costantemente limpide . Ortro balza vicino a Gerione, sul sedile davanti, e inizia ad abbaiare tutto contento a due voci

Io, Percy, Annabeth, Tyson e Grover occupiamo i vagoncini centrali

Gerione: la nostra è una grossa azienda -si vanta quando la mucca-mobile parte traballando -teniamo soprattutto vacche e cavalli, ma anche varietà esotiche di ogni genere

Scavalchiamo una collina e Annabeth trasalisce sorpresa

A: Ippogalli? Pensavo che fossero estinti! -ai piedi dell'altura c'è un pascolo recintato con una dozzina di animali con la metà anteriore da cavalli, mentre quella posteriore da galli, con enormi zampe gialle, la coda piumata e le ali rosse

Due delle creature cominciano ad azzuffarsi per un mucchietto di mangime. Si impennano sulle zampe posteriori e nitriscono, sbattendo le ali, finché il più piccolo non galoppa via con uno strano passo saltellante dovuto alle zampe di gallo

Tyson: polli pony! -esclama stupito -fanno anche le uova?

Gerione: una volta l'anno -l'uomo sorride nello specchietto retrovisore -sono richiestissime per le omelette!

A: ma è orribile! -protesta -è una specie in via di estinzione!

Gerione fa un gesto noncurante con la mano mentre inizio a sentire emozioni negative provenire dai miei amici, in particolare da Grover che non è molto contento

Gerione: l'oro è oro, dolcezza. E poi dovresti sentire che omelette!

Grover: non è giusto -mormora ma Gerione continua con le sue spiegazioni turistiche

Gerione: ora, quaggiù -ci informa -abbiamo i nostri cavalli sputafuoco, come forse avrete notato all'arrivo. Sono allevati per la guerra, ovviamente

Percy: quale guerra? -chiede e Gerione fa un sorriso furbo

Gerione: oh, la prima che comincia. E laggiù, naturalmente, ci sono le nostre preziose vacche rosse

Centinaia di capi dal manto color ciliegia pascolano sul fianco di una collina

Grover: quante! -commenta

Gerione: eh, sì. Be', Apollo ha troppi impegni per occuparsene -ci spiega -così le ha appaltate a noi. Ne alleviamo così tante solo perché la domanda è altissima

Io: la domanda di cosa? -chiedo guardandolo diffidente e Gerione inarca un sopracciglio

Gerione: di carne, naturalmente! Gli eserciti devono mangiare

Grover: uccidete le vacche sacre al dio del sole per farci gli hamburger? -esclama -ma è contro le antiche leggi!

Gerione: oh, non ti agitare tanto, satiro. Sono solo animali

Grover: solo animali!

Gerione: si, e se ad Apollo importasse qualcosa, sono sicuro che ce lo farebbe presente

Percy: se lo sapesse

Io: e stai sicuro che lo informerò personalmente -ringhio guardando male il mostro ma proprio in questo momento un raggio di sole va a colpire il braccio di Gerione che sussulta e ulula per il dolore, sorrido guardando il cielo -ops, lo ha appena scoperto!

Io sono la figlia prediletta {Libro 2}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora