Io sono la figlia prediletta {Libro 2}

2

Juniper: sta andando malissimo -geme tirando su col naso

A: no, no -le da dei colpetti sulle spalle -se la caverà, Juniper

Guardo mio fratello mimando con le labbra le parole: "la ragazza di Grover" e lui annuisce ancora confuso

??: Mastro Underwood! -tuona il membro del Consiglio sulla destra, interrompendo quello che Grover sta cercando di dire -non ti aspetterai mica che crediamo alle tue storie!

Grover: m-ma, Sileno -balbetta -è la verità!

Sileno si volta verso i colleghi e borbotta qualcosa, Chirone li raggiunge al trotto e rimane in piedi accanto a loro essendo un membro onorario del Consiglio

Sileno: Mastro Underwood, per sei mesi... sei mesi abbiamo sentito queste scandalose dichiarazioni secondo le quali tu avresti udito parlare Pan, il dio delle selve -dice dopo essersi aggiustato la polo gialla sulla pancia ed essersi risistemato sul trono di rose

Grover: ma è così!

??: impudente! -protesta l'anziano sulla sinistra

Chirone: su, Marone -interviene -porta pazienza

Marone: pazienza, certo! -sbotta -ne ho fin sopra le corna di queste sciocchezze. Come se il dio delle selve potesse parlare a... lui

Posso avvertire chiaramente le emozioni dei tre satiri: incredulità e al tempo stesso invidia. Intanto Juniper intanto ha tutta l'aria di voler saltare addosso al vecchio satiro per dargli una lezione ma Annabeth e Clarisse la trattengono

Io/Clarisse: non è la battaglia giusta, ragazzina -borbotto insieme Clarisse

Dall'espressione di mio fratello posso dedurre che non sa se sorprendersi di più da Clarisse che trattiene qualcuno dal provocare una rissa o il fatto che io, lei e Annabeth, che prima ci detestavamo, o meglio io e la bionda detestavamo lei e lei ricambiava, stiamo quasi collaborando

Sileno: per sei mesi siamo stati indulgenti con te, Mastro Underwood. Ti abbiamo permesso di viaggiare. Ti abbiamo lasciato la licenza di cercatore. Abbiamo atteso che ci portassi una prova della tua dichiarazione inaudita. E tu che cosa hai trovato in questi sei mesi di viaggio?

Grover: mi serve solo un po' più di tempo -supplica

??: niente! -interviene l'anziano seduto nel mezzo -non hai trovato niente!

Grover: ma, Leneo... -Sileno lo interrompe con un gesto della mano e Chirone si sporge in avanti dicendo qualcosa ai satiri

I tre consiglieri non sono contenti, borbottano e discutono fra loro ma Chirone aggiunge qualcos'altro e Sileno sospira annuendo con riluttanza

Sileno: Mastro Underwood, ti daremo unʼaltra occasione

Grover: grazie!

Sileno: un'altra settimana

Grover: cosa? Ma, signore! È impossibile!

Sileno: un'altra settimana, Mastro Underwood. E poi, se non potrai provare le tue dichiarazioni, vorrà dire che è giunta l'ora di dedicarti a unʼaltra carriera. Qualcosa di più adatto al tuo talento drammatico. Il teatro dei burattini, forse. O il tip tap

Grover: ma, signore, io... io non posso perdere la mia licenza di cercatore. Tutta la mia vita...

Sileno: il Consiglio si aggiorna -proclama -e adesso godiamoci il pranzo di mezzodì!

Il vecchio satiro batte le mani e un gruppetto di ninfe sbuca dagli alberi con dei vassoi carichi di verdura, frutta, lattine e altre prelibatezze caprine. Il cerchio dei satiri si alza e si tuffa sul cibo mentre Grover ci viene incontro con il muso lungo