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A un certo punto l'acqua del lago diventa salata e il profilo familiare della costa di Long Island compare all'orizzonte, a pochi metri dalla zattera ne vedo un'altra diretta verso la spiaggia e sopra di questa...

Io: Percy! -lo chiamo sorridendo e il ragazzo si volta verso di me confuso per poi illuminarsi e sorridermi a sua volta

Percy: Lenn! Come stai?

Io: non male, fratellino. Calipso com'era? -chiedo con un ghigno e lui arrossisce imbarazzato per poi ghignare a sua volta

Percy: e Andre?

Io: bello, intelligente e simpatico. Un po' troppo dolce ma comunque carino -dichiaro mentre le nostre zattere vengono spinte da un paio di squali bianchi

Percy: sai cos'è successo al vulcano? -chiede d'improvviso serio

Io: si, è stata colpa mia

Percy: cosa? No! Abbiamo usato entrambi i nostri poteri ed io ho perso il controllo! -mi rimbecca mentre approdiamo al Campo Mezzosangue ed io sospiro

Io: è stata una mia idea evocare il mare e in effetti è servito a salvarci, ma sapevo che tu rischiavi di perdere il controllo dei tuoi poteri. Anzi senza rischiare, sapevo che tu avresti perso il controllo -sospiro grattandomi il retro del collo -io che mi ci alleno da quando ho 8 anni non lo so ancora controllare abbastanza, una volta ho quasi ucciso papà per averne perso il controllo. Se non fosse che è un dio immortale, sarebbe morto

Percy: ehi non è colpa tua. Tu hai solo pensato ad un modo per salvarci e ci sei riuscita, ora pensiamo ad andare avanti ok?

Io: va bene, Testa d'Alghe -gli sorrido e ci dirigiamo verso il campo

Questo però sembra deserto. È pomeriggio inoltrato, ma il poligono di tiro con l'arco è vuoto. La parete dell'arrampicata brontola, riversando la sua lava in solitaria. Il padiglione? Niente. Le capanne? Disabitate

Percy: guarda là -esclama indicando verso l'anfiteatro dove si vede levarsi del fumo -è troppo presto per un falò e non credo che stiano arrostendo marshmallow

Corriamo a vedere e mentre ci avvicinavo sentiamo la voce di Chirone che fa un annuncio ma principalmente io percepisco molte presenze radunate tutte insieme e tutte loro hanno in comune un sentimento principale, la tristezza

Chirone:... presumere che siano morti. Dopo un silenzio così lungo, è improbabile che le nostre preghiere vengano ascoltate. Ho chiesto ai loro migliori amici presenti di rendere gli estremi onori

Arriviamo in fondo all'anfiteatro e nessuno si accorge di noi. Tutti stanno guardando avanti, mentre Annabeth prende due lunghi teli di seta verde, con un tridente ricamato sopra per ognuno, e li consegna alle fiamme

Stanno bruciando i nostro drappi funebri. Annabeth si volta verso il pubblico, sento che sconvolta e ha gli occhi gonfi di pianto

A: probabilmente sono stati gli amici più coraggiosi che io abbia mai avuto. Loro... -poi ci vede e diventa paonazza -sono qui!

Le teste si voltano e tutti rimangono senza fiato

Beckendorf: Percy! Lenn! -grida con un largo sorriso e il sollievo di all'incirca 80 persone mi investe in pieno

Un gruppetto di altri ragazzi ci si affolla intorno, dandoci delle pacche sulla schiena. Sento anche un paio di imprecazioni dalla casa di Ares, ma Clarisse si limita ad alzare gli occhi al cielo, come se non riuscisse a credere che abbia la faccia tosta di essere ancora vivi. Chirone si avvicina al trotto e tutti gli fanno largo

Chirone: bene -sospira sollevato -non credo di essere mai stato più felice di veder tornare qualcuno al campo. Ma dovete dirmi...

A: DOVE SIETE STATI? -lo interrompe facendosi largo a spintoni

Io sono la figlia prediletta {Libro 2}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora