Tu mi appartieni | Tom Holland°Mafia Story°

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Cammino verso il corridoio scioccata da quello che è successo, ed entro nella mia stanza appoggiando le spalle alla porta e scivolando atterra fin quando  non sono seduta con le gambe al petto e la testa sopra le Ginocchia.
Per un'attimo allargo le gambe vedendo la stoffa delle mie mutandine  poco bagnate dai miei pensieri in quel momento.
Mi metto nel letto e come mio solito abbraccii il cuscino affianco a me, mettendo il braccio intorno e la gamba piegata sempre sul cuscino.

Questa casa..questa vita..Thomas... Harrison..sono cose che in realtà non mi sarei mai aspettata in realtà..sono stata strappata alla mia vita, da un incontro nell'ospedale che avevamo fatto..hanno irrotto nel mio ospedale e  poi cercano di rapirmi..Boh vabbè..
Pensando a tutte queste cose cado in un sonno profondo..

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"Signorina?"

Sento la voce di una ragazza.
Dalle tapparelle irrompe il sole che splende dai buchi di essa.
Apro gli occhi piano piano cercando di capire la situazione, po' mi trovo una donna con un vassoio di fronte che mi guarda

Io:"C-chi sei tu?"

"Sono la domestica,signorina-"

Mi alzo a sedere su quel letto matrimoniale moderno, super comodo mentre cerco di aggiustarmi i capelli e stropicciarmi gli occhi

La domestica:"Il signor.Holland mi ha ordinato di portarle la colazione...se vuole qualcosa mi chiami, sono in servizio solo per lei..Il signor.Holland mi ha detto di seguire i suoi ordini"

Oh Dio, questa donna è così carina..
Esegue gli ordini di Thomas come un cagnolino, e a me non sta per niente bene.
Dio e così gentile...mi fa troppa tenerezza..

Io:"Oh non si preoccupi..faccio tutto da sola..oggi prenditi un giorno libero..."

Lei rimane di stucco a questa cosa e appoggia il vassoio sul mio letto guardandomi attentamente, ma come se avesse paura

La domestica:"M-ma il signor.H-holland-"

Io:"Tranquilla, ci penso io a Thomas, ma...grazie per la colazione..."

Lei mi abbraccia e se ne va lasciandomi la colazione che gusto volentieri, visto che E buonissima.
Dopo aver fatto colazione mi metto dei pantaloncini e scendo giù a piedi scalzi vedendo se c'è qualcuno ma a quanto pare la casa e completamente vuota..
Visto che non c'è nessuno...posso abusare della privileggiatura di quest' casa.
Accendo la vasca idromassaggio e metto il sapone profumato per la schiuma, corro al piano di sotto prendendo una bottiglia di vino rosso dalla dispensa
Con i bicchiere grande poi correndo di nuovo sopra per la vasca..

Mi spoglio lentamente perché voglio godermi quel momento
Poi mi immergo nell'acqua tiepida fin quando non sono seduta, e mi riempo il bicchiere sorseggiandolo.
Appoggio la testa sul piccoo schienale che fa rilassandomi del tutto, ma a quanto pare..il pensiero di Thomas con me in questa vasca, fa capolino nella mia povera testa.
Sento il mio corpo tirarsi a quella sensazione.
Solo il ricordo delle sie labbra sulla mia pelle mi fa aprire le gambe in un divarico così grande da passarci una delle mie mani tra esse.
Il getto dell'idromassaggio mi colpisce lì, facendomi inarcare poco la schiena e chiudere gli occhi beandomi a quella sensazione..

Non ci credo che sto per farlo veramente ma ho bevuto, nel frattempo, un tantino di vino in più quindi il mio cervello non collega più di tanto..
Due delle mie dita vanno a sfregare il mio centro bollente e bagnato si...ma non di acqua...
La testa va all'indietro facendomi chiudere gli occhi e mordendomi il labbro.
Il getto dell'idromassaggio colpisce continuamente il mi centro facendomi godere di più.
Inarco la schiena aggrappandomi con l'altra mano al bordo della vasca mentre il mio corpo si irrigidisce e il punto sensibile del mio seno si Eccita mentre sento il nodo allo stomaco crearsi, metto una gamba sul bordo della vasca allargando di più le gambe e scivolando con la schiena più giù, finendo sul diretto getto dell'acqua che mi colpisce piu forte.
Cerco di non gemere più del previsto, mordendomi le labbra oppure aprendo la bocca e uscendo la lingua.

Sbatto le mie dita più forte del previsto facendomi venire
Poi...

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