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Non posso descrivere la sua bellezza in questo momento..
È totalmente nelle mie mani.
Sorrido guardandolo com'è disperato sotto il pieno controllo delle mie mani, lo so che mi vuole, ma non glielo permetterò.
Passo la mano sul rialzo dei suoi pantaloni schiacciando poco il palmo, mentre lui soffoca un gemito sommerso.
Poi bussano..

Harrison:"Weeh Piccioncini..Siamo arrivati! Muovetevi!"

Guardo la porta poi Thomas che sbuffa leggermente. Sorrido e mi allontano dal suo corpo sentendo una mancanza di Calore.
Prendo le mie cose mentre Thomas mi guarda male ancora incollato al muro.

"Forse sei tu quello che non mi resiste caro, Thomas."

Dico io uscendo dalla camera sotto lo sguardo divertito di Harrison che mi sorride ed io ricambio.

Tom pov's

Quella ragazza mi manda fuori di testa completamente. È così bello avere le sue mani sul mio corpo. Il suo sguardo e così innocente ed eccitante che anche avendola davanti,aimé, non posso descriverlo.Cerco di mantenere il respiro saldo, mentre esco da quella camera.
Mi trovo Harrison che mi guarda con le mani incrociate sotto il petto che mi guarda maliziosamente.

Io:"no no...Harrison ti prego"

Harrison fa una risata mentre si dondola poco con la schiena all'indietro

Harrison:"ok ok,non ti piace....- mi guarda ed annuisce - ammetti che però ti eccita da morire.."

Dice lui mentre inizio a camminare per prendere i bagagli visto che stiamo facendo tardi, poi mi blocco sul posto.

Io:"sì ok...ok sì hai ragione...mi eccita...mi eccita da Impazzire.."

Lo sguardo di Harrison è più che vanitoso e vittorioso perché ha capito quello che provo.
Scendiamo dall'aereo e mi aggiusto la giacca poi mi metto gli occhiali da sole visto che è mattina presto...abbiamo volato tutta la notte.
Appena purtroppo metto piede sulla terra Russa, mi sale un'aria d'angoscia sapendo il perché siamo qui.
Guardo Harrison e il suo sguardo è preoccupato, come quello di tutti qui..
Qui è tutto pericoloso, ti possono sparare da un momento all'altro,visto che abbiamo perso l'amicizia ed adesso in mafia, siamo rivali..

Entriamo nei mio SUV nero che ci porterà alla base.
Élena guarda fuori dal finestrino mentre io, seduto di fronte la osservo con i riflessi dell'alba..
Appena incrocia il mio sguardo, mi sorride spontaneamente mentre io poi ricambio.
Le mie più fidate guardie del corpo, sono qui...non posso perderle, sono in mia fiducia da tanti anni ormai.
Sono in pericolo qui, la nostra base sta per saltare in aria ed io non ho ancora un piano.

Harrison:"ho un idea!"
Si gira poco verso di me, mentre sia Élena che io, ci giriamo a guardarlo.

Io:"spara."

Harrison:"uccidiamo tutti quelli che ha mandato."

Rimango scioccato per un secondo, cercando di capire cos'ha detto veramente.
Harrison capisce il mio sguardo e risponde

Harrison:"Thomas....siamo la mafia, dai!"

Dice Harrison come se fosse ovvio.
Anche se sotto sotto,ha ragione..
Anche se noi siamo più forti di loro, possono sempre tenderci un'imboscata, oppure fare peggio di quello che faremmo noi a loro..
Poi un rumore assordante colpisce le mie orecchie, dalla macchina che andava davanti a noi. La macchina dove siamo noi, frena immediatamente e sia io che Harrison estraiamo le pistole che abbiamo in tasca e dentro la giacca.
Tutti sono in posizione per sparare a qualcuno,a quando la situazione sembra cambiata scendiamo dalla macchina mentre poi mi stupisco che Élena non si sia spaventata.
La macchina davanti a noi e un cumulo di Fiamme e cenere, mentre ci avviciniamo con le pistole alla macchina.
Poi da dietro la folta nube di fumo Giorgio vedo un'ombra.

"Thomas....che piacere rivederti..."

Cazzo...
Non è possibile!

I miei uomini avanzano da dietro la nube di fumo per non farsi vedere da quello mentre lui avanza.
Abbasso la pistola e mi avvicino anch'io.

"Joe...ma che piacere, anche per me.."

Appena ad un passo gli stringo la mano mentre ci sorridiamo con un sorriso finto.
Mi batte la mano sulla schiena guardando dietro di me, intravedendo Élena.
Si morde il labbro guardandola ed io capendolo subito dall'inizio lo fermò mettendo una mano sul suo petto.

Io:"ehi ehi ehi...fermo, lei no."

"È la tua ragazza?"

Mi domanda con tono di sfida mentre lo guardo Male e lui sorride malvagiamente.

Io:"No"

Si toglie la mia mano dal suo petto avvicinandosi a lei, mentre Élena sembra tranquilla, anzi..lo guarda con un tono di sfida..

Joe:"ma che splendore...piacere,sono Joe"

Élena:"non mi interessa"

Joe:"wow...che bel caratterino."

Si avvicina pericolosamente a lei fino ad arrivare a qualche centimetro delle sue labbra

Joe:"wow Thomas....Te la sei scelta bene la Puttana, sta volta"

Urla Joe mentre io mi avvicino per dargli un pugno ma appena vedo Élena estrarre una pistola e puntarla contro la sua fronte, mi fermo sul posto guardandola Scioccato.
Carica il grilletto della pistola mente Joe e scioccato anche lui, ma non si fa indietro.

Élena:"non chiamarmi più puttana! L'unica puttana qui era tua madre che ti ha fatto"

Joe estrae la pistola anche lui e le mie guardie si allarmano subito puntandolo con le nostre armi.
Punta la pistola sotto il mento  di Élena mentre un senso di paura e Ansia inonda il mio stomaco, facendomi venire dei brividi.
Joe è mezzo pazzo, potrebbe sparare ad Élena in un secondo. Ed io non voglio questo..

Poi.....sentì uno sparo

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Tu mi appartieni | Tom Holland°Mafia Story°Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora