My brother's bestfriend

Capitolo Sette

Sono passati già due giorni da quando siamo tornati a casa dal weekend in montagna. Il viaggio in macchina è stato molto silenzioso, ma meglio così, non avevo voglia di parlare con nessuno di loro a parte Erick. Non so ancora perché quel ragazzo esca con quei deficienti, è l'unico innocuo del gruppo.

Mi alzo dal letto sbuffando.

Kimberly non puoi stare senza fare nulla per quanto tu lo voglia. Mi ripeto in mente mentre mi siedo alla scrivania aprendo i libri di diritto.

<<Noo.>> Brontolo appoggiando la testa sui libri. Non ho un minimo di voglia.

Ho finito la sessione estiva ma mi devo preparare per quella autunnale.

Quando rialzo la testa e infilo la mano nell'astuccio per prendere un evidenziatore sento mia madre gridare : <<Kimberly!! Abbiamo ospiti!!>>

Si! Dio grazie! Ora posso continuare a non fare nulla avendo una scusa.

Apro subito l'armadio cercando qualcosa da mettermi, tiro fuori una maglia bianca a maniche lunghe e una gonna bianca della Calvin Klein. Mi pettino velocemente i capelli e prendo delle ciocche che mi cadono sul viso legandole in un cipollotto. (N/A troverete una foto dell'outfit a fine capitolo)

Scendo le scale velocemente raggiungendo il salotto. Spalanco gli occhi sorridendo quando vedo il mio vecchio amico d'infanzia stare in piedi davanti al divano.

Mi butto tra le sue braccia. <<Matthew!>>

Mia madre e i suoi genitori scoppiano a ridere.

<<Pensavo ti fossi dimenticata di me.>> Dice il mio amico ridendo.

Lo guardo offesa. <<Non mi sono dimenticata di te! Sei tu che non rispondevi ai messaggi.>>

<<Ho perso il mio telefono appena sono partito! Ho cambiato numero.>> Si giustifica lui.

<<Signori Hacher! Che bello rivedervi!>> Esclamo staccandomi dal mio amico e andando a salutare i suoi genitori.

<<Kimberly!>> Sua madre mi abbraccia calorosamente.

<<Ogni volta che ci rivediamo diventi sempre più bella signorina.>> Mi complimenta suo padre.

Sorrido ringraziandolo.

<<Quanto restate qui?>> Chiedo sedendomi sul divano, tirando Matthew per farlo sedere accanto a me.

<<No cara, questa volta abbiamo l'intenzione di rimanere qui.>> Dice il signor Hacher prendendo la tazza di caffè servito da mia madre.

<<Davvero?!>> Rivolgo uno sguardo contendo a Matthew. <<Dobbiamo recuperare il tempo perso.>>

Il moro scoppia a ridere. <<Con calma Kim. Non mi muoverò di qui.>>

Matthew ed io prima che se ne andasse in Spagna con i suoi eravamo migliori amici. Le nostre mamme sono buone amiche e quindi ci vedevamo molto spesso da piccoli diventando compagni di giochi. Matthew è davvero un bravo ragazzo, mi ha sempre trattato bene, ha un modo di fare così maturo e responsabile ma allo stesso tempo sa essere anche infantile.

La porta di casa si apre, e sbucano Lucas e mio fratello.

<<Ehi Kayden!>> Saluta il moro.