<<Ah tesoro sono felicissima per te!>> Esclama mia madre in videochiamata.
Mi allaccio la cintura mentre Elena sistema lo spiecchietto e aggiusta il sedile.
<<Elena grazie che hai spinto Kimberly ad accettare.>> Dice allegra la donna che mi ha messo al mondo.
Elena si gira a guardare lo schermo del mio telefono. <<Ma di niente Jennifer!>>
<<Kimberly purtroppo non esce quasi mai dalla sua zona di comfort, molte volte bisogna spingerla un po'.>> Racconta mia madre.
Alzo gli occhi al cielo. <<Okay mamma ora ti salutiamo.>>
<<Aspetta!>> Si agita lei. <<Elena faresti delle foto alla mia bimba?>>
<<Certo! Segnati il mio numero così te le mando.>>
<<Perfetto grazie.>> Mia mamma mette in pausa il video e si segna il numero di telefono che le detta Elena.
Mi passo una mano sul viso imbarazzata. <<Okay mamma ti chiamo di nuovo sta sera.>>
<<Ciao amore! Ciao Elena!>>
Chiudo la chiamata prima che possa dire altro.
<<Che carina tua madre.>> Dice la bionda sorridendo.
Sorrido anche io. <<Si le voglio un mondo di bene.>>
Papà è da un po' che non lo sento, gli devo ancora dire tutto. Dell'università, del fatto che sto con Lucas, e del concorso di oggi.
Sospiro, penso proprio che gli dovrò parlare questa sera.
***
Il signor Carter, nonché lo stilista che mi ha fermato al centro commerciale, viene subito ad accoglierci appena varchiamo la soglia del camerino.
<<Kimberly! Siediti qui carissima!>> Carter prende una sedia e aspetta che mi sieda. Lascio la mia borsa ad Elena e seguo i suoi comandi. <<Non abbiamo tempo da perdere, devi essere perfetta!>>
L'uomo chiama due ragazze, una di loro si mette a truccarmi, e l'altra inizia acconciarmi i capelli.
<<Joshua! C'è bisogno anche di te!>> Carter chiama un ragazzo, che dopo aver preso uno sgabello e appoggiato una valigetta sul tavolo, mi prende la mano iniziando a farmi una manicure.
Carter mi aveva chiesto di venire senza trucco, smalto e soprattutto con i capelli puliti. Così non dovevo lavarmeli qui, dato che abbiamo già poco tempo.
Dopo un'ora finalmente sono pronta col trucco e parrucco.
Il "mio" stilista mi fa vedere il vestito, che è a dir poco stupendo. È un vestito color rosa carne, con un motivo brillantinato argento in mezzo, e uno spacco sul lato.
L'ansia inizia a farsi sentire. E se dovessi inciampare e fare una brutta figura davanti a tutti? Non ho mai sfilato in vita mia...
Le due ragazze di prima mi aiutano ad indossare il vestito, e appena esco dopo essermelo messo ricevo un gridolino da parte di Elena.
<<Oh mio Dio! Kimberly sei stupenda!>>
Abbasso la testa imbarazzata mentre lei si mette a farmi foto da ogni angolo possibile. <<Tua mamma sarà felicissima di vederti così!>> Dice lei continuando a scattarmi foto.
<<Okay Kimberly, ti spiego cosa dovrai fare. Entri, percorri la passerella, ti fermi davanti ai giudici, giri lentamente su te stessa e poi torni indietro.>> Spiega Carter facendomi una piccola dimostrazione. <<Ondeggia un po' i fianchi, tieni la testa alta e non sorridere. Devi mantenere lo sguardo fisso davanti a te capito? Io sarò sempre affianco a te in passerella.>>
Annuisco deglutendo.
<<Okay prova a farlo qui.>>
Mi schiarisco la gola cercando di concentrarmi.
Elena si è messa a girare un video nel frattempo e la cosa mi mette molto in imbarazzo.
Chiudo gli occhi prendendo un bel respiro, dopodiché li riapro iniziando a camminare con lo sguardo fisso sul muro. Appena raggiungo la parete, mi giro di schiena facendo lentamente una piccola giravolta e poi torno indietro da Carter.
<<Bravissima! Fai così anche sulla passerella va bene?>>
<<Si.>> Annuisco nervosa.
<<Numero cinque zero cinque, iniziate ad uscire!>> Dice un ragazzo con un auricolare all'orecchio aprendo la porta.
Non ce la posso fare. Non ce la posso assolutamente fare.
<<Kim!>> Mi giro verso la porta a sentire la voce della mia migliore amica.
<<Ser!>> Apro le braccia per abbracciarla ma Carter si mette in mezzo a noi.
<<Non potete abbracciarvi o i vestiti finiranno per stropicciarsi.>>
Serina alza lo sguardo al cielo. <<Kim sono fierissima di te! Sono sicura che spaccherai tutto.> Dice lei incoraggiandomi.
<<Grazie Ser, ne avevo bisogno.>> Le sorrido.
<<Su su! Non abbiamo tempo da perdere!>> Carter apre la porte e mi fa segno di seguirlo.
***
Lucas Point of View
Il mio telefono continua a suonare, quindi esco da sotto la macchina che stavo aggiustando e mi alzo per prendere il telefono.
Ventisei messaggi da mia madre.
Alzo gli occhi al cielo vedendo cosa vuole.
Rimango a bocca aperta a vedere delle foto di Kimberly.
Nelle prime foto la stanno truccando, nelle altre invece è lei con addosso il vestito che deve indossare per la sfilata.
È bellissima.
Vorrei mandare a fanculo tutto il lavoro che ho da fare qui in officina per andare a vederla.
Ma soprattutto vorrei strapparle di dosso quel vestito e farla venire dieci volte.
Guardo anche il video che mi ha inviato mia madre : c'è un uomo che sta spiegando a Kim come camminare sulla passerella, sorrido a vederla seguire le sue istruzione per riuscire a sfilare proprio come aveva detto lui.
<<Ehi Luke, hai finito?>> Chiede Jace guardando la macchina che dovevo riparare.
Scuoto la testa lasciando il telefono sul tavolo. <<No, ma come cazzo hanno fatto a ridurla così.>>
<<Non lo so, se non gareggiamo noi le macchine si riducono sempre così.>>
<<Quando abbiamo la prossima gara?>> Domando riprendendo a lavorare.
Jace sbuffa. <<Non lo so, Kayden ha detto che non ci farà gareggiare per un po'.>>
<<Perché?>>
<<Non vuole attirare l'attenzione di quel coglione di Harvey. Ha paura che metta di nuovo in mezzo Kimberly.>>
Mi mordo l'interno guancia. <<Dobbiamo riuscire a far tornare quello stronzo da dov'è venuto.>>
<<Dall'Inghilterra?>>
<<Si Jace? Dobbiamo rimandarlo lì a calci nel culo.>>
<<Dici così per via di Kimberly? O perché stai dalla parte di Kayden?>>
Faccio sbucare la testa da sotto la macchina per guardare Jace, che stampato in faccia un sorrisino odioso. <<Lasciami lavorare stronzo.>>
<<Va bene, io vado a casa a preparare una bella cenetta a Kimberly.>> Dice lui. <<Ciao!>>
Mi alzo di scatto finendo per sbattere la testa contro la parte sotto della macchina.
Bestemmio. <<Jace! Vieni qui!>> Grido.
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My brother's bestfriend
RomanceKimberly Morgan è una ragazza gentile, simpatica, testarda come poche, e a dir poco bella. Suo fratello ritenendola troppo innocente per la vita crudele che l'aspetta fuori, fa di tutto per proteggerla, abbassando la guardia però su una persona in p...