Part 7

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Scarlett al mio fianco continua a infilare monetine nella macchinetta, che precipitano insieme alle altre con un tintinnio metallico.

-Devi necessariamente prenderlo ora il caffè?

-E me lo chiedi? - si indigna, continuando a cercare nella tasca del giubbotto altri spiccioli, mentre la fila di ragazze dietro di noi continua ad aumentare a vista d'occhio - Si vede che non ci vieni mai qui.

Le indirizzo un'occhiataccia.

-E perché? - chiedo, ma proprio in quel momento la mia risposta esce dalla dall'aula 16, passandoci di fianco senza degnarci di uno sguardo: Hyunjin, affianco da un altro ragazzo dai corti capelli color nocciola, avanza spavaldo per i corridoi affollati.

-Siete davvero tutti qui per lui?

La mia migliore amica sorride sorniona, mostrando l'abisso che intercorre tra i suoi incisivi da castoro, scuotendo la testa - Loro, vorrai dire... You know nothing, Meryl Devillet.

Mentre i due ragazzi ci superano, una testa bionda si para davanti la mia visuale, coprendola totalmente. Felix, col labbruccio in fuori, mi sta squadrando con i suoi occhioni chiari, allungando un dito verso il mio sacchetto di patatine.

-Me ne dai una? - pigola, con la vocina più acuta che gli abbia mai sentito.

-Pensavo avessi già rubato abbastanza cose. - gli rispondo piccata, prima di girarmi dall'altra parte - Non ti bastano gli appunti del professore, l'identità del tuo coinquilino e la mia speranza di laurearmi in tempo?

-Non avrei dovuto prendere i suoi appunti.

-Non avresti dovuto prendermi in giro, Felix! Ma hai sentito tutte le cose che i tuoi coinquilini hanno detto di me? Uno di loro è... - inizio, prima di ricordarmi di essere nel bel mezzo del corridoio in facoltà - ... insomma, con queste premesse io non mi laureerò mai. Tutto questo per farti guadagnare qualche spiccio! La mia laurea costa 10 euro l'ora?

Abbassa lo sguardo.

-Ti ridarò tutti i soldi...

-Non sono i soldi che voglio... Dio, Felix, mi hai fatto fare una figura di merda con il mio professore. Adesso mi odia, non mi laureerò più.

-Gliene ho parlato... ha capito - comincia - gli ho raccontato tutto, gli ho spiegato che non c'entri niente, che è tutta colpa mia. Che sono il problema. Lo sa, mi conosce. Non ne era stupito...

-Ma perché, Felix? Perché fai così?

Non mi risponde, abbassa solo gli occhi. Mi porge una bustina celeste e non mi è difficile immaginare cosa ci sia dentro.

-Non ho mai voluto imbrogliarti... perdonami.

-Credevi davvero che non avrei mai scoperto nulla di Hyunjin e del tuo magico piano? Credi di essere Arsenio Lupin?

-Magari dopo un po'... ma contavo di dirtelo io - sembra davvero dispiaciuto. Il suo visino appuntino è puntato verso il basso, mentre in corridoio continuano a susseguirsi facce sempre nuove, dirette in aule sempre diverse - non avevo molta scelta.

-In che senso.

-Tutti sanno che Hyunjin è un genio - inizia, voltandosi verso Scarlett per cercare aiuto (che lei non manca di dargli, sollevando le spalle e borbottando un "Beh, effettivamente") - e tutti sanno quanto sia bravo. Ho solo bisogno di un po' di soldi. Siamo fuorisede che arrivano un altra nazione... Almeno tu dovresti capirmi...

Sento la mia espressione truce sciogliersi leggermente, mentre la mia mente cerca di non cedere al suo piccolo broncio. Dannazione, è davvero bravo! Ora capisco a cosa si riferiva Hyunjn quando mi ha detto che è impossibile dirgli nulla... Ma, cogliendomi totalmente alla sprovvista, sgancia il suo potentissimo asso nella manica. Stringendosi il labbro tra i denti sussurra:

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