Part 18

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-L'ho trovata! È qui, in camera di Chris!

Una voce molto bassa risuona cupa tra le pareti da cui sono circondata, facendomi aprire gli occhi di scatto. Tirandomi a sedere, non riconosco le pareti gialle, né i mobili moderni e la durezza scomoda del letto su cui sono distesa. È un attimo e tutti i flashback della notte appena conclusa si rincorrono come le diapositive di un film: la rigidezza del mio professore, il modo in cui inizialmente ha opposto resistenza, evitando che commentassi troppo il suo scritto, e poi le piccole risate appena accennate, i commenti, le battute. Ha persino fatto un'imitazione del professore reggente, il signore baffuto conosciuto col nome di Nonno di Heidi. Ha così riso quando gli ho confessato come lo chiamo...

Ma ogni pensiero svanisce quando nella mia visuale compaiono due figure alte e slanciate, la prima con un'espressione stranita e confusa, la seconda... beh, la seconda probabilmente mi sta augurando la morte.

-Meryl cosa ci fai ancora qui? – mi chiede Felix, il suo visino appuntito leggermente inclinato di lato per intercettare il mio sguardo stanco. Mi sento una pezza, dopo una notte passata a rispolverare i vecchi strumenti di scrittura.

-Intendi a casa tua? – borbotto ancora stordita, mentre mi stropiccio gli occhi: me ne pento subito quando le mie ciglia rimangono appiccicate alla guancia, tenute insieme da una appiccicosissima sostanza nera. Non mi sono struccata ieri notte. Chissà che faccia devo avere. Con orrore mi volto verso il cuscino alle mie spalle: è lurido, macchiato da chiazze nere e color carne. La mia sacra sindone.

-Intende nel letto del tuo professore, sfatta, col trucco sbavato e solo la sua felpa addosso.

I miei occhi saettano verso la sua figura. Hyunjin è in piedi proprio accanto al letto, molto più vicino rispetto a Felix, e con l'espressione di chi sta per staccarti la testa. Gli occhi sono fissi sul mio viso, mentre afferra con disgusto un lembo di tessuto del cappuccio, sollevandolo con due dita prima di lasciarlo ricadere sulla mia schiena. Con uno scatto tiro su la coperta che durante la notte ho spinto via, coprendomi le gambe nude. Pur essendo molto ampia, la felpa lascia comunque scoperto più del previsto.

Un orribile immagine si fa spazio nella mia mente: e se Chris mi avesse visto così, mentre dormivo? Con i suoi vestiti tirati su fino a scoprire l'intimo? Inizio ad avere troppo caldo, mi manca l'aria. Devo uscire da qui e scappare via. Ma i due non sembrano intenzionati a lasciarmi andare prima di avere avuto le risposte che cercano.

-Allora? – mi incalza Hyunjin, facendo un ulteriore passo verso il materasso – Che ci fai qua mezza nuda?

Felix si avvicina a sua volta, mettendogli una mano sulla spalla.

-Puoi smettila di stressarla, si è appena svegliata. Saranno pure fatti suoi che ha fatto stanotte.

Ma lo sguardo del mio tutor scatta di lato, fulminando il più piccolo con un'occhiataccia feroce.

-Esci, Felix.

-Cosa? – chiede l'altro, sgranando gli occhi.

-Ho detto esci.

Un brivido mi attraversa la schiena, mentre gli occhi del mio amico si spostano sulla mia figura leggermente spaventata.

-Hyunjin, ma che cazzo stai... -

-Ho detto esci! – grida, spingendolo violentemente per le spalle in direzione della porta, chiudendola alle sue spalle con un tonfo. Quando si volta in uno scatto, mi trova paralizzata sul materasso, con le dita diventate bianche da quanto sto stringendo il lenzuolo. Non so a che gioco stia giocando, ma non mi piace.

-H-Hyunjin... – comincio, la voce che si affievolisce in un sussurro, vedendolo avanzare con estrema rapidità verso il letto. È un attimo, ed è subito di fronte a me, con un ginocchio pressato con forza sul materasso, che si piega arrendevole sotto la sua pressione. Farò lo stesso?

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