Part 5

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Felix si precipita su di me, chiudendo di scatto il pc fra le mie mani e allontanandolo da me. Serve a poco: il danno è fatto.

L'atmosfera è completamente cambiata: gli sguardi dei due coinquilini sono elettrici e tesi e il modo in cui il mio professore stringe i pugni non mi rassicura affatto. Perchè ho accettato di venire?

-Chan, fammi spiegare - inizia il biondo - Stavo solo cercando una informazione tra i tuoi appunti, niente di più. Non stavamo spulciando il tuo pc, sul serio.

Ma gli occhi del ragazzo non si placano, anzi: sono tutti per me.

-Sei venuta a cercare le tue risposte direttamente a casa mia? Patetica. Studia dai libri di testo piuttosto. E questo - ringhia, raggiungendo il tavolo in due falcate per recuperare il pc - me lo riprendo.

-Io non ne sapevo nulla, glielo giuro.

L'espressione di Felix si fa ancora più tetra, se possibile - Voi due vi conoscete?

-Oh certo - comincia l'assistente - ci siamo conosciuti proprio qualche settimana fa, quando ha fatto scena muta all'appello. Cosa credevi, venendo a casa mia? Di trovare le risposte alle domande dell'esame scritto nascoste sotto i cuscini?

-Non sapevo che abitasse qui! Non creda che a me faccia piacere trovarmi in questa situazione, ho solo iniziato delle lezioni private!

Questa storia non mi piace per niente. Sono stata già bocciata una volta, non posso permettermi di inimicarmi l'assistente conosciuto come il più stronzo di tutti. Mio dio, in cosa mi sono cacciata!

-Vuoi farmi credere di non sapere che gli unici tre ragazzi coreani della facoltà convivono? Mi credi così scemo? Ma poi con quale faccia ti metti addirittura a ficcare il naso nei miei file personali. Io... io non ci posso credere.

Si tuffa le mani nei capelli, estremamente nervoso. Sembra terrorizzato. Cosa può mai nascondere nel suo pc? Video porno con le vecchiette?

-Non ho visto nulla, mi creda, io...

-Non prendertela con lei, è colpa mia. Lei non sapeva chi tu fossi, te lo giuro. Le lezioni private sono una mia idea. Lo so - il mio tutor si fa sempre più piccolo - avrei dovuto chiederti il permesso per usare gli appunti che usi a lezione, ma i miei erano così confusionari che...

-Un'idea tua? Felix, digli la verità - mi intrometto, cercando di aiutarlo - Questa è un'idea di Hyunjin!

Ma le mie parole fanno calare il silenzio. Felix sgrana gli occhi, come colto sul fatto. Ho peggiorato le cose?

-Io... - comincia, ma il suo coinquilino lo sblocca. L'occhiataccia che mi indirizza non mi piace affatto.

-Hyunjin? Certo, ora vuole farmi credere che Hwang Hyunjin, il ragazzo che si taglierebbe un braccio pur di condividere la sua bravura con qualcuno, le fa lezioni private? Con tutto il rispetto, ma neanche se lei fosse Dua Lipa e gli promettesse di dargliela ogni giorno fino alla fine dei tempi lui accetterebbe una cosa del genere.

-Chan-Hyung, è tutta colpa mia. Lasciami spiegare. Lei...

Ma l'assistente non sembra minimamente interessato alle sue scuse.

-Che cosa hai visto?

-Io? - pigolo. Ci mancava solo questa adesso. Ora si che posso dire addio alla mia laurea in tempi brevi - Glielo giuro, non ho visto niente. Felix mi aveva appena sbloccato il pc!

Il ragazzo si volta di scatto verso Felix.

-Tu sai la mia password?

-Tutti sanno la tua password, Chan-hyung.

Una voce fuori campo si intromette: Jisung è sulla porta, appoggiato allo stipite. Sembra godersi la scena con uno sguardo sadico e sarcastico da Stregatto.

-L'ha scoperta Hyunjin circa un anno fa - continua, godendosi l'espressione dell'assistente farsi sempre più allibita - credo che per un certo periodo sia stata anche attaccata al frigo.

-Molto divertente, Jisung, torna a dormire, grazie - gli risponde piccato.

-Cosa mi sono perso? Ha scoperto che usi i suoi appunti da due settimane con una sconosciuta?

-Jisung! - strilla Felix - Sei proprio uno stronzo!

-Non solo con una sconosciuta, ma con una mia allieva! - alza la voce anche l'assistente - Che ho da poco bocciato e che probabilmente è qui sono per guadagnarsi i miei favori!

-Mh - mugugna il nuovo arrivato - Molto eccitante.

-Ok - scatto in piedi. Sono stanca di farmi trattare da approfittatrice - Tolgo immediatamente il disturbo, mi sono rotta di passare per l'opportunista di turno! Per sua informazione, ho pagato queste lezioni profumatamente, ignara che si trattasse dei suoi appunti! Se lo avessi saputo non avrei mai accettato. E in ogni caso, se proprio ci tiene, può dividere la somma con il suo caro coinquilino.

Acciuffo in uno scatto la mia giacca, scappando verso l'ingresso. é davvero il colmo! Farmi insultare in questo modo, solo perché ho cercato di migliorare negli studi.

Sento i passi di Felix seguirmi velocemente, ma non mi sembra l'unico nel corridoio.

-Guadagno già abbastanza, non ho certo bisogno di quattro spicci - sento la sua voce raggiungermi, sbucando nell'ingresso - Io a differenza sua, me le sono guadagnate queste entrate!

-Ma con che coraggio dice queste cose! Mi ha visto al caffè! Io lavoro, oltre a studiare! Come si permette di mettere in dubbio il mio impegno! Lei non sa assolutamente niente di me!

-Beh - fa, con un tono supponenza che non accetto - è palese che non è in grado di gestirle entrambe. Forse dovrebbe fare la cameriera a tempo pieno. Credo che lo studio non faccia per lei.

Questo è decisamente troppo. Lancio un'occhiataccia a Felix, la più cattiva di cui sono capace.

-Non ho idea di che teatrino hai messo su, ma non ti perdono per avermi tirato in ballo. Cerca almeno di difendere la mia buona fede, la mia presenza qui è inutile.

-Meryl, aspetta - comincia, ma io mi sono già lanciata per le scale, sbattendo la porta alle mie spalle e scendendo di corsa.

-Meryl. Meryl ti prego - sento, dopo pochi secondi, quando sono ormai al portone d'ingresso. In uno scatto lo apro e mi precipito fuori. Non ho la minima intenzione di parlare con Felix.

è stato così umiliante... se non fossi così furiosa probabilmente starei già piangendo.

Alle mie spalle la porta si apre di nuovo.

Mi guardo rapidamente intorno finché non lo vedo: Hyunjin è ancora qui, a qualche metro da me, appoggiato alla sua macchina e col telefono in mano.

Purtroppo, per quanto sia imbarazzante, non ho altra scelta o Felix continuerà a seguirmi per tutta la città.

-Hyunjin - lo richiamo, correndo nella sua direzione- ti prego, dammi un passaggio.

Felix è ormai vicino ed continua a gridare scuse.

-Vedrai, Chan Hyung si calmerà. Non ce l'ha con te, non sa niente ancora! Non ti odia, ti prego fammi spiegare!

Un piccolo sorrisetto increspa le labbra del ragazzo di fronte a me: lo sguardo disinteressato ha lasciato il posto ad uno vispo e molto attento.

-Che cosa hai combinato? - chiede, ora incredibilmente curioso.

Dopo un'ultima occhiata alle mie spalle, apre la portiera e si precipita al posto del guidatore.

-Sali.























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