Capitolo 17

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Al mattino, stranamente, si svegliò prima la ragazza. Sottolinerei "stranamente" perché in estate era solita svegliarsi sempre all'ora di pranzo.

Federico dormiva ancora, non voleva interrompere il suo sonno, quindi lei si limitò ad alzare leggermente il capo, strizzando gli occhi nel cercare di vedere l'orario nella sveglia sul comodino.

Erano le nove del mattino, aveva dormito più o meno per quattro ore e mezza, forse poco più.

Tornò con la testa sul suo petto, chiudendo nuovamente gli occhi.

Stiede in quella posizione per una decina di minuti, fin quando anche Federico iniziò a muoversi, con un mugolio.

Le accarezzò i capelli mantendendo gli occhi chiusi, gli piaceva così tanto averli fra le sue dita e poterci giocherellare.

"Buongiorno anche a te" disse lei.

Lui sorrise.

"Buongiorno piccola" sussurrò.

Farfalle allo stomaco.

La sua voce da appena sveglio era magnifica, pur essendo assonnata.

Dopo una decina di minuti passati a coccolarsi, decisero di alzarsi per andare a fare colazione.

Il mattino dopo Monica avrebbe avuto il volo diretto a Palermo, per poter posare la roba e salutare i parenti, che non vedeva da fin troppi mesi. Si era tenuta in contatto con loro tramite i messaggi, ma la sua famiglia le mancava tantissimo.

Camminarono verso un bar nelle vicinanze: erano ormai le undici del mattino, il sole spaccava le pietre e Roma era alquanto affollata. Capitava che dei fan li fermassero per fare delle foto, ma capivano anche che volevano la loro privacy.

Su Instagram erano già uscite delle foto che li ritraevano mentre passeggiavano per la città, così non stiedero molto tempo in giro.

Guardarano un film sul divano della stanza d'hotel.

Era un thriller psicologico uscito da non molto, i soliti film che alla ragazza piacevano vedere perché poteva scervellarsi.

"Ho un certo langorino..."

"Ma Fede, abbiamo mangiato due orette fa!"

"Cosa posso farci? Un atleta ha bisogno di energie per la giornata. Che cuciniamo di buono? Ti informo che sono un ottimo chef!"

"Stupiscimi, allora. In frigo troverai quel che ti serve"

"Intendo cucinare insieme, stupida. Vieni qua"

La tirò per un braccio, facendola alzare dal divano.

"Trovato! Ti cucinerò i tortellini con panna e prosciutto"

"Mi piace l'idea, inizia pure" rispose, camminando verso il suo amato divano.

"Eh no! Ti ho detto insieme!" marcò l'ultima parola, scoppiando a ridere.

Monica mise su la pentola, mentre Federico preparava il condimento.

"Un dolcino non lo facciamo?"

"E va bene" sbuffò lei.

"Facciamo la cheesecake?"

"Capisco che è il tuo dolce preferito, ma Fede ci mettiamo troppo temp-"

"Per favore"

Gli occhi da cerbiatto erano tornati.

"Devi smetterla con quegli occhi" rispose la ragazza, iniziando a prendere gli ingredienti.

La pasta era pronta, la cheesecake in frigo, l'avrebbero consunata nel pomeriggio probabilmente.

La giornata proseguì tranquillamente, anche se a casa.

"Stasera ti porto fuori a cena, essendo la tua ultima giornata a Roma"

"Va bene mio Romeo, tu tornerai a Torino?"

"No, andrò a Firenze dalla mia famiglia. Chissà, qualche volta potrei trovarmi casualmente nei pressi di Palermo... o tu potresti venire a Firenze"

"Certo! Casualmente, eh"

La sera stessa la ragazza indossò un abito rosso, non troppo corto, abbastanza aderente, mentre Fede una delle sue amate camicie bianche.

Andarono in un ristorante molto carino, dove mangiarono una deliziosa pizza. Successivamente Federico la portò a fare una passeggiata, fino a ritrovarsi dinnanzi al Colosseo,  illuminato poiché notte.

Si sedettero su un muretto, per ammirarlo da lontano. Le loro dita si intrecciarono fra loro.

Gli sguardi di incrociarono.

"Mi mancherà tutto questo"

"Anche a me piccola, non sai quanto"

Lei poggiò la testa sulla sua spalla, stando ancora qualche minuto a fissare quello spettacolo, finché non arrivò il momento di tornare in hotel, dovevano pur riposare.


Filo Rosso - Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora