Capitolo 6

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Era il suo turno. 

"Numero 1009" diceva una ragazza all'entrata. Si avvicinò con le gambe che tremavano. Entrò nello studio, dopo i baci dei suoi genitori che le augurarono buona fortuna.  Eccola lì, finalmente su quel palco: i giudici lì davanti, la conduttrice che la guardava sorridendo ed alcuni professionisti, che sarebbero stati presenti alla sua esibizione.  

"Ciao Monica! Lei è Monica, ha sedici anni compiuti la scorsa settimana, è la più piccola di quest'anno. Qua scrive che il canto è una passione che ha sempre avuto, fin da piccolissima, non ha mai smesso di credere nel suo più grande sogno: fare della sua passione il suo mestiere. Questo, però, le mette anche tanta paura, ma sa che è la cosa più giusta. Sogna da letteralmente dieci anni di venire qui, per trasmettere alla gente tutto ciò che ha dentro e vivere la sua favola. Aggiunge anche che il canto è la sua valvola di sfogo, tutto ciò che le persone non capiscono, la musica lo fa. Quest'oggi canterà 'La notte' di Arisa, pezzo alquanto difficile. I giudici hanno già visto il video che hai mandato, se passerai questa audizione avrai il banco. Mettiti anche lì, buona fortuna." dice Maria, sorridendo ancora di più.

Monica si posizionò dove la donna aveva indicato. Sentì la base iniziare, era arrivato il momento di dare tutta sè stessa. 

La sua angelica voce iniziò ad risuonare in tutto lo studio.
Chiuse gli occhi e mise tutti i suoi sentimenti in quella canzone. Stava mettendo il cuore in quelle parole, lo si capiva anche dai suoi occhi che iniziavano a diventare lucidi. Si stava sfogando, stava confermando quanto scritto nell'iscrizione. Si sentiva libera.

Stava finendo il pezzo. Era così soddisfatta di com'era andata. Una volta che la canzone finì, aprì gli occhi, vedendo così le facce stupite dei giudici.

"E tu avresti sedici anni? Ragazza mia, hai talento"

"Pretendo che tu abbia il banco"

"Questa ragazza farà strada"

Lacrime di commozione scesero nel suo volto, ce l'aveva fatta, era dentro.
La conduttrice corse ad abbracciarla.

"Già da quanto avevi scritto, avevo capito quanto tu ci tenessi. Te lo sei meritata. Quindi per tutti sì?"

"Assolutamente, vogliamo questa ragazza fra quei banchi, ad ogni costo."

"Allora posso dirlo: Monica, sei ufficialmente un'allieva della scuola di Amici. Congratulazioni"

Tanti applausi da parte dei presenti. Il sogno aveva già preso una forma. Era una vittoria aver passato quelle audizioni che tanto desiderava.

Filo Rosso - Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora