Filo Rosso - Federico Chiesa

Capitolo 59

Sono passati quasi due mesi dalla scoperta dei due piccoli.
Questa gravidanza sta andando nei migliori dei modi, con il mio ormai compagno di vita accanto, la mia famiglia, gli amici e tantissimo amore.

Unica pecca, i cibi proibiti.
Per una golosona come me, è impossibile dir di no al pesce crudo, il prosciutto e l'alcol!
Ma la dottoressa era chiara e ancor più di lei Federico.

"No, questo non puoi mangiarlo"
"Ok, ma solo un pochino"
Era il mio nutrizionista personale, ma amavo anche questo lato di lui.

Oggi è il giorno del "baby shower".
Per chi non lo sapesse, è una specie di festa dove si viene a scoprire il sesso del proprio fagottino. O fagottini, in questo caso.

Le persone incaricate di organizzarlo erano Thessa e Manuel, chi meglio di loro?

Tutto iniziava alla perfezione, gli invitati cominciarono a venire.

Gran parte dei calciatori credevano fossero due femminucce, i genitori due maschietti. Solo Lorenzo credeva fossero uno e uno.

Conto alla rovescia e avrebbero sparato i coriandoli dei due colori.

10...
9...
8...
7...
6...
5...
4...
3...
2...
1...

BOOM

Il giardino era cosparso di coriandoli azzurri e rosa.
Il Magnifico iniziò a correre urlando a squarciagola:

"LO SAPEVO! LO SAPEVO! AVEVO RAGIONE GUAGLIÒ!"

"Avete già in mente come chiamarli?"
Chiese gentilmente Bonucci.

"Che domande, Ciro e Jenny"

"Ciro e Lorenza, volevi dire" lo corresse Insigne.

"Io lo chiamerei Jorge"

"Non si chiamerà Jorge!" Rispose Chiesa.

"Andiamo, è bellissimo!"

"Sentite, sono la mamma e deciderò io i nomi!" Mi pavoneggiai. Federico mi guardava poco convinto. Molto poco convinto.

"Amore, sarò io a decidere i nomi" controbbattè.

"Oh, no Chiesino, ti sbagli"

"Vedremo"

"Perché non la chiamate Rachele?"

Una vocina piccola piccola si fece spazio tra la gente.
Era Vittoria, che con la sua innocenza aveva illuminato i volti di tutti.

"Rachele?" ripetei.

"Sì zia, Rachele! Ho sempre chiesto a mamma di farmi una sorellina di nome Rachele, ma dice sempre di no!"
Giorgia rise imbarazzata.

"Rachele..." sussurrai tra me e me.

Sentii una mano avvolgermi il fianco, esercitando una leggera pressione per stringermi di più.

"Che ne dici? Rachele Chiesa... la immagino già" sussurrò sognante il nuovo papà.

"Mi piace tantissimo. Rachele Chiesa!"

"E per il nostro fagottino?"

"Doppia R?"

"Si vede proprio che sei una perfezionista..." alzò gli occhi al cielo.

"Roberto?"

"Dai Fede, fai sul serio? Roberto Chiesa?"

"Ryan?"

"Certo, Ryan Chiesa" risposi sarcastica.

"Riccardo Chiesa? Non suona male"

"Per niente"

"Quindi... double R?"

"Vada per la doppia R!"

"Ragazzi, non ne stiamo capendo nulla, quali sono questi nomi?" Chiese eccitato Barella.

"Rachele e Riccardo
!" Rispondemmo in coro io e Federico.

Signore e signori, date il benvenuto a Rachele e Riccardo Chiesa.