𝙲𝚑𝚊𝚙𝚝𝚎𝚛 𝚜𝚒𝚡𝚝𝚎𝚎𝚗 - 𝚃𝚑𝚎 𝙰𝚛𝚌𝚑𝚎𝚛

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𝚃𝚑𝚎 𝚊𝚞𝚝𝚑𝚘𝚛'𝚜 𝚜𝚞𝚐𝚐𝚎𝚜𝚝𝚒𝚘𝚗𝚜:
- 𝚃𝚑𝚎 𝙰𝚛𝚌𝚑𝚎𝚛 (𝚃𝚊𝚢𝚕𝚘𝚛 𝚂𝚠𝚒𝚏𝚝)
- 𝚃𝚑𝚒𝚜 𝚒𝚜 𝚠𝚑𝚢 𝚠𝚎 𝚌𝚊𝚗'𝚝 𝚑𝚊𝚟𝚎 𝚗𝚒𝚌𝚎 𝚝𝚑𝚒𝚗𝚐𝚜 (𝚃𝚊𝚢𝚕𝚘𝚛 𝚂𝚠𝚒𝚏𝚝)
ᴄᴀʟ's ᴄʜᴏɪᴄᴇs:
- ʙᴇᴛᴛᴇʀ ᴅᴀʏs (OɴᴇRᴇᴘᴜʙʟɪᴄ)

Combat, I'm ready for combat
I say I don't want that, but what if I do?
'Cause cruelty wins in the movies
I've got a hundred thrown-out speeches I almost said to you
Easy they come, easy they go
I jump from the train, I ride off alone
I never grew up, it's getting so old
Help me hold onto you
I've been the archer
I've been the prey
Who could ever leave me, darling?
But who could stay?
Dark side, I search for your dark side
But what if I'm alright, right, right, right here?
And I cut off my nose just to spite my face
Then I hate my reflection for years and years
I wake in the night, I pace like a ghost
The room is on fire, invisible smoke
And all of my heroes die all alone
Help me hold onto you
I've been the archer,
I've been the prey
Screaming, who could ever leave me, darling?
But who could stay?
(I see right through me, I see right through me)
'Cause they see right through me
They see right through me
They see right through
Can you see right through me?
They see right through
They see right through me
I see right through me
I see right through me
All the king's horses, all the king's men
Couldn't put me together again
'Cause all of my enemies started out friends
Help me hold onto you
I've been the archer
I've been the prey
Who could ever leave me, darling?
But who could stay?
(I see right through me, I see right through me)
Who could stay?
Who could stay?
Who could stay?
You could stay
You could stay
You
Combat, I'm ready for combat
("The Archer" - Taylor Swift, "Lover")

“No, no, aspetta” ordinò Michael, togliendo il bicchiere dalle mani del biondo. “Dove l’hai preso? Chi te l’ha dato?”
“Era il solito bicchiere d’acqua che mi faccio portare prima dei concerti, stai tranquillo. Ridammelo” protestò, allungando una mano per riprenderlo senza alzarsi dal tavolo su cui era seduto, ma l’altro lo allontanò fuori dalla sua portata.
“No, te ne faccio un altro. Non puoi fidarti di nessuno, ricordatelo” disse, sparendo per un attimo nell’altra stanza. “Lo sai che Jackal è qualcuno dello staff. Non so come faresti senza di me, davvero” brontolò, tornando un attimo dopo con un bicchiere in mano. “Dai, bevi e andiamo.”
“Un minuto, ragazzi” annunciò Arzaylea nell’auricolare.
“Ecco, appunto, Dai, Luke, muoviti.”
“Qualcuno ha visto Calum?” chiese Ashton, passando accanto ai due.
“Pensavo fosse con te” disse il biondo.
“Allora l’ho perso” ammise Ash, tornando a cercarlo.
“Trenta secondi.”
“No, è impossibile, non arriva mai in ritardo” esclamò Blackbird, tornando indietro e accelerando il passo. “Calum!” chiamò, senza risposta.
Luke e Michael si scambiarono un’occhiata preoccupata. “Forse dovremmo andare a vedere anche noi. Se fosse successo qualcosa…”
“No, Lu, non possiamo. Siamo in ritardo per il concerto, e se davvero fosse successo qualcosa… Se Jackal fosse ancora qui vicino potresti finire nei guai” sospirò Michael. Gli sorrise, sfiorandogli la guancia con il dorso della mano. “Ma sono sicuro che non sia successo niente.”
“Dov’è Ashton?” mormorò la voce di Calum, facendoli sobbalzare. “Ho sentito che mi chiamava.”
Luke si voltò a guardarlo. Sembrava sovrappensiero “Ti stava cercando.”
“Oh, capisco. Interrompo qualcosa?” chiese, inarcando un sopracciglio, spostando lo sguardo tra i due.
“No, noi…”
“Dieci secondi.”
“Calum! Dov’eri? Mi hai fatto preoccupare” esclamò Ashton, vedendolo nella stanza.
Midnight si rabbuiò. “Ero in camerino. Andiamo, dai.”

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