Capitolo 1.

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"No...Jungkook—No, Jungkook,
Kookie—" Sussurrò con voce smorzata. "Jun—No!" Taehyung si mise seduto con gli occhi spalancati mentre si guardava intorno cercando di tornare nel mondo reale, cercando di capire se fosse solo un sogno e se la sua mente stesse giocando con lui.

"Kookie...?" Mormorò di nuovo. Il letto era freddo, lui era solo, per cui sospirò tirandosi i capelli all'indietro. Era da un po' che non faceva più quegli incubi, un po' da quando non vedeva più quella scena ripetersi davanti ai suoi occhi senza che potesse fare nulla. Rimaneva lì, impotente.

Non sapeva nemmeno per quale motivo la vedeva; Jungkook che veniva sparato proprio di fronte a lui.

E poteva vedere la pistola, tentava di metterlo in guardia ma era come se Jungkook non lo sentisse, la sua voce non fuoriusciva e osservava il suo corpo cadere a terra. Era sempre lo stesso sogno, la stessa situazione, lo stesso finale.

Era da un po' che non vedeva quella stessa scena.

Spinse via le coperte e si alzò dal letto, infilando ai piedi le ciabatte e afferrando il cellulare, prima di lasciare quel letto freddo e solo. Non era giusto. Non c'era nessuno a cui girarsi nel letto, quindi non vedeva il motivo di non alzarsi.

C'era un calendario appeso al muro e Taehyung sospirò nel vedere il cerchio rosso attorno al giorno corrente. Quel giorno spaventoso. Per l'ennesima volta.

Una lacrima fredda si apprestò a rigargli il volto mentre si preparava il caffè lentamente, come aveva sempre fatto. Era difficile vedere attraverso le lacrime, lo era davvero, e lui era abituato a farlo per cui non si preoccupò nemmeno di asciugarle mentre si preparava da mangiare. Tanto sapeva che sarebbero riapparse in pochi minuti.

Tuttavia, non aveva molta voglia di mangiare. "Lo vuoi?" Chiese, al piccolo cucciolo seduto sul pavimento che lo fissava supplichevole con la lingua fuori. "Vuoi il pane, Tannie?" Risuonò un piccolo abbaio e quindi Taehyung si piegò verso il basso per dare il pezzettino di pane al cagnolino.

Yeontan lo afferrò con la bocca e corse via.

Taehyung sospirò. Di nuovo.

Come se mancasse qualcosa, lui sapeva cosa, e ancora una volta non c'era niente che potesse fare, non c'era rimedio. Non poteva fare nulla se non tentare di accettarlo. Anche se non lo accettava.

Prese un sorso del suo caffè e appoggiò la testa sul tavolo, mentre una mano si stringeva attorno alla collana che gli pendeva dal collo. Quell'anello diventato collana. Quella promessa che continuava a pendere dal suo collo, una promessa che non poteva lasciare andare e che faceva male.

Non avrebbe mai pensato che gli sarebbe mai mancato qualcuno così tanto. Non sembrava una possibilità e risultava complicato perfino pensare di processare quella sensazione. Era troppo. Troppo da accettare.

"Tannie...!" Chiamò, tirando su con il naso e sollevando la testa da sopra i gomiti. "Verresti a fare una passeggiata con me, per favore?" Si udì il rumore di alcune piccole zampette picchiettare sul pavimento della cucina, man mano che il cucciolo si avvicinava, e infine si mise a sedere nello stesso punto di prima. "E' un sì?"

Taehyung si sentiva stupido per come parlava al cane, ma era meglio che parlare con se stesso mentre sorseggiava il suo caffè mattutino. Prese un altro sorso e guardò il suo cucciolo con un sorriso triste. "Ti porto a conoscere qualcuno. Lo amerai, ne sono sicuro."

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Taehyung fermò la macchina di fronte al cimitero, Yeontan era seduto sul sedile del passeggero con la lingua fuori, eccitato di essere di nuovo in auto. Il suo padroncino aspettò fino a che non vide una macchina familiare andare via e poi scese dalla propria, prendendo il cane in braccio.

𝐓𝐫𝐮𝐞 𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐖𝐚𝐢𝐭𝐬 (Promise You Will) | TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora