Mi sentivo ispirata e ho finito di tradurre questo capitolo nonostante non fosse tra i miei piani.
So che molti di voi lo aspettavano con ansia e spero di aver fatto un buon lavoro.Fatemi sapere!!
Ros.Jungkook aprì gli occhi in un secondo quando riprese conoscenza, mettendosi poi seduto. Si guardò intorno confuso, non capiva dove si trovava, ma poi collegò di essere in ospedale. Aveva alcuni tubi attaccati al braccio e semplicemente li staccò, per poi voltarsi fino a toccare il pavimento con i piedi.
Tentò di superare la porta ma un'infermiera gli sbarrò la strada prima che potesse farlo. "Signor Jeon, la prego di tornare a letto." Gli chiese lei, con una mano appoggiata sul suo petto per evitare che avanzasse ulteriormente. "Non può staccare i cateteri così, per cortesia si stenda."
"No—"
"Sì." La voce della donna era ferma e lui aggrottò le sopracciglia, tornando ad appoggiarsi sul letto. Si prese il proprio tempo e sistemò tutto ciò che l'altro si era staccato dal braccio e per fortuna le vene continuavano ad essere ben visibili, per cui non ebbe difficoltà. "La prego di non muoversi, tornerò tra un momento."
Jungkook annuì, guardandosi intorno. Non aveva idea di dove fosse o che giorno fosse quello corrente, non sapeva nulla. Almeno la donna era coreana, già quello era un aspetto positivo. Era in Corea.
"Salve Signor Jeon, come si sente?" Nel sentire una nuova voce, sollevò il capo; l'infermiera era accompagnata da una sua collega che spingeva un carrello. "Si ricorda il suo nome? Quanti anni ha? Si ricorda—"
"Jeon Jungkook, ovvio che me lo ricordo. Cosa—mi hanno detto che siamo nel duemilaventuno quindi ho trentaquattro anni, ne sono certo." Annuirono. "Perchè non dovrei ricordarlo? Mi ricordo tutto, solo...toglietemi questa roba, cazzo, voglio—"
"Abbiamo bisogno che si calmi, per cortesia." Una delle due sollevò una mano in aria e lui chiuse gli occhi respirando, cercando di fare come richiesto.
"Dove sono?" Domandò piano, schiudendo gli occhi.
"Si trova a Seoul, in Corea. E' stato portato qui tornando dalla guerra, si ricorda di esserci stato?" Annuì nuovamente, non volendo ripetere che si ricordava tutto quanto. "D'accordo, ha perso conoscenza in infermeria ed è stato sedato per tutto il viaggio, in modo da non spaventarla una volta sveglio durante il trasporto." Spiegò. "Sono passati sei anni da quando—"
"So quanto fa due più due, se siamo nel duemilaventuno allora sono—posso andarmene e basta? Vi prego, non voglio stare qui. Dov'è la mia famiglia? Il mio fidanzato? Portatemi fuori da qui." Tentò ancora una volta di staccarsi tutti i tubi e per questo venne tenuto fermo da due braccia.
"Signor Jeon, se lei mostra segni di aggressività saremo costretti a legarla, per cui può per cortesia rimanere calmo? Sappiamo che è tanto da accettare, tanto da assimilare tutto in una volta, ma lei deve rimanere qui. Soprattutto perché dobbiamo assicurarci che lei stia bene prima di ritornare a casa." Digrignò i denti e ricadde di peso sul letto, non muovendosi nemmeno di un centimetro.
Non voleva essere legato come se fosse una specie di pericolo.
"Deve rimanere qui, d'accordo? È per il suo bene, Signor—""Jungkook. Solo Jungkook." Sussurrò lui, chiudendo gli occhi. Non aveva sentito altro se non il suo cognome in quegli ultimi anni, e non voleva avere la sensazione che nulla fosse cambiato. "Per favore, portatemi la mia famiglia. E Taehyung, vi prego. Taehyung, ho bisogno di vederlo, il mio fidanzato—vi supplico." Disse lui, con gli occhioni da cucciolo.
Sembrava sopraffatto.
"I tuoi genitori sono andati via pochi minuti fa per mettere qualcosa sotto i denti, dato che sono qui da quando sei tornato. Li abbiamo già informati che sei sveglio e torneranno a momenti. Per favore, sii paziente, andrà tutto bene. Se hai qualche dubbio, o se ti serve qualcosa, puoi chiamarci premendo quel piccolo pulsante." Gli indicò la donna.
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𝐓𝐫𝐮𝐞 𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐖𝐚𝐢𝐭𝐬 (Promise You Will) | Taekook
Fanfiction[IN CORSO - AGGIORNAMENTI LENTI] "Jungkook promette al suo fidanzato di ritornare ad ogni partenza per l'esercito e per anni quella promessa non verrà mai spezzata. Ma quando Taehyung riceverà una lettera con la scritta "M.I.A", si renderà conto che...