Capitolo 10.

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Preparate scorta di fazzoletti e scotch per cuori spezzati ❤️‍🩹
Buon pianto 🥲

Ros.

"Rimani. Ti prego. Possiamo parlare?" Sussurrò Taehyung, e Jungkook riuscì a percepire il dolore nella sua voce. Conosceva Taehyung fin troppo bene, davvero. Anche dopo tutti quegli anni, il suo corpo si comportava sempre nello stesso modo.

"Non pens—"

"Per favore." Di nuovo.

Jungkook deglutì. "Okay." Annuì e rimase in silenzio mentre attendeva che Taehyung parlasse, dal momento che era stato lui a chiedere quella conversazione. Notò di sentirsi arrabbiato. E non sapeva nemmeno perchè, era irrazionale, Taehyung non aveva fatto niente, non aveva detto niente ma in ogni caso continuava a sentire il sangue ribollire nelle proprie vene.

"Cos'è successo?" Chiese Taehyung, sussurrando l'ultima parte.

"E' questa la tua prima domanda?" Ridacchiò Jungkook amaramente.

"Io-io volevo capire...tutti noi—tutti pensavano che fossi morto e—e...tu sei qui e—come...?" Sottolineò Taehyung, quasi strozzandosi, per via del suo respiro accelerato.

"E' così tanto fastidioso che io sia qui? E non tutti lo pensavano, i miei genitori non si sono mai arresi nonostante non potessero permettersi di cercarmi. Sapevano che non ero morto, se lo sentivano. Tu ti sei arreso, tu lo hai fatto. Non tutti." Disse, con tono difensivo.

"Non parlarmi come se non avessi aspettato—"

"Ma non l'hai fatto. Letteralmente non l'hai fatto." Lo interruppe Jungkook e l'altro boccheggiò. Jungkook non gli aveva mai parlato in quel modo. Mai.

"Ma io ho aspettato..." Sussurrò Taehyung.

"Per quanto? Fino a quando ti saresti aspettato che il nostro matrimonio sarebbe durato?" Disse, con un'altra risatina e Taehyung si sentì rimpicciolire. Jungkook era decisamente furioso con lui, era ovvio, ma la rabbia nel suo tono era diversa. Era nuova. E lui non la sopportava.

Espirò. "Sei sconsiderato."

Jungkook lo schernì. "Vaffanculo, Tae. Sinceramente, vaffanculo. Perché cazzo lo dite tutti quando mostro minimamente che sono arrabbiato? Perché cazzo dovrebbe andarmi bene? Non posso semplicemente essere fottutamente arrabbiato? Cristo Santo—non devo essere premuroso per capire, Taehyung. Lo so. Sei andato avanti. Hai sofferto. Ma non mi stai prendendo in considerazione quando sposerai Jimin il giorno del mio compleanno e inviterai tutti quelli che conosciamo. Finirò per passare quella merda da solo perché non hai tenuto conto di me ancora una volta, anche quando sapevi che ero vivo. Sei tu ad essere sconsiderato in questo momento...quindi vaffanculo, Taehyung, sul serio. Perché mi hai chiesto di restare? Qual era il punto?" Ribadì Jungkook arrabbiato, gesticolando fin troppo. E nel frattempo, delle lacrime di rabbia e tristezza, gli inumidirono gli occhi.

"Io—P-Perchè mi parli così...?" Sussurrò Taehyung. "Per favore, non farlo." Di nuovo. Jungkook espirò. Vedere Taehyung piangere faceva ancora più male di quando era lui stesso a farlo. E quel dolore nella sua voce lo feriva.

Quindi sospirò. "N-Non ho altro modo con cui parlarti, Tae. Non in questo momento." Fece un passo indietro. "Perchè mi hai chiesto di rimanere?"

"Volevo solo parlare...volevo—"

"Parlare di che cosa? Di te e Jimin? Di come siete stati veloci a dimenticarvi di me e a mettervi insieme? E' di questo che dovremmo parlare? Per favore procedi, voglio sapere ogni dettaglio, il matrimonio si avvicina. Posso venire? Sono così elettrizzato." E poté percepire la sua calma scivolare via. Odiava il fatto di non riuscire a controllarsi per almeno cinque minuti, di non mostrare a Taehyung quanto si stesse comportando in modo terribile.

𝐓𝐫𝐮𝐞 𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐖𝐚𝐢𝐭𝐬 (Promise You Will) | TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora